La quiete venne rotta dal suono del campanello di casa, una delle cameriere andò ad aprire rivelando una figura coperta da una tunica nera che nascondeva tutto il corpo eccetto la parte bassa del viso.
"Posso aiutarti?"
Chiese la ragazza alla figura misteriosa.
"Avrei bisogno parlare a tu per tu con il re, per favore, è possibile?"
"Ehm, si, sarebbe meglio evitare... Prova a prendere un appuntamento telefonico."
Disse la giovane iniziando a chiudere la porta, ma non fece in tempo a chiuderla che la figura misteriosa riuscì ad entrare nella casa, ma venne fermata dallo stesso padrone di essa.
"Suppongo che le parole del mio staff non ti siano state chiare, se mio padre fosse stato al mio posto ti avrebbe fatto tranquillamente fuori lo sai vero?"
"Vi devo parlare, in maniera urgente, non ho molto tempo"
"Mi dai addirittura del voi? Ah! Questa è nuova!"
Esclamò egli divertito dai toni della figura misteriosa.
"Per favore, potreste ascoltarmi si o no?"
"Non finché hai addosso la tunica, come faccio a capire se posso fidarmi di te o meno?"
"Non lo posso fare."
"Allora devo chiederti di andare via"
La persona alle sue parole si decise di togliersi la tunica, alla vista il ragazzo per istinto trascinò la cameriera dietro di sé e fece apparire la propria falce.
"Che cazzo ci fai qui?! Avevi voglia di morire?! Tuo padre non ti ha insegnato che non dovresti venire qui da sola mh?!"
"Sentite sono qui solo per darvi solo una mano sono stufa di mio padre e voglio che tutto questo finisca."
Disse ella con tono serio guardando il ragazzo negli occhi.
"Stai dicendo cazzate ragazzina, di la verità e basta."
"Portatemi un po' di rispetto! sono pur sempre Erica, l'erede al trono angelico e vi sto offrendo un grande aiuto!"
Il ragazzo sgranò gli occhi alle sue parole, esterrefatto da tutto ciò che stava accadendo.
"Ascoltami bene principessina, sono io colui che comanda qui. In secondo luogo, sei l'erede al trono non la regina, poi, se vogliamo proprio proprio mettere i puntini sulle i, voi angeli avete sempre mancato di rispetto a noi. Quindi, vedi di stare buona buona e non rompere il cazzo. Ok? Ti è chiaro o è troppo complicato come concetto?"
La bionda fece un respiro profondo cercando di riprendere il controllo delle emozioni e non arrabbiarsi, una volta fatto, guardò il ragazzo con fare serio.
"Sentite, so bene che non vi fidate di me, e ne avete pieno diritto, ma io sono seriamente qui perchè voglio aiutarvi. Voglio iniziare a fare capire al mio popolo che tutto ciò che sanno sono niente poco di meno che menzogne ok? Sono sincera, non trovo giusto tutto questo, e voglio fare qualcosa per cambiare questa assurda situazione."
"E come farei io a capire che tu sei qui solo per aiutarci? Hm?"
In quel momento scesero al piano inferiore Kanato con Yukio e Pilika.
"Fratellone che cos'è tutto sto tram... che cazzo ci fa lei qui?!"
Chiese Pilika, dopo aver notato la presenza della ragazza, portando dietro di se il bambino per evitare che potesse succedergli qualcosa.
"Vi giuro signori, sono venuta qui solo per aiutarvi, ve lo assicuro!"
"Si certo, e poi magari ucciderci nella notte, perché dovremo fidarci di te hm? Soprattutto te che sei della famiglia reale e l'erede al trono per giunta"
Aggiunse Kanato mettendosi accanto al fratello maggiore.
"Per favore, almeno permettetemi di dimostrarvi che sono dalla vostra parte, vi prego"
"A me sembra buona fratelloni, almeno datele una possibilità... Non dite sempre che non bisognerebbe avere pregiudizi su una persona che non conosciamo?"
Disse il piccolo uscendo da dietro la sorella per poi avvicinarsi all'estranea, le sorrise dolcemente in modo affettivo per poi darle la manina destra.
"Piacere io sono Yukio, ho 200 anni, mi piace il rosa, i peluche, i videogiochi e le cose carine!"
La ragazza gli prese titubante la mano e gliela strinse.
"piacere, io sono Erica, ho 6000 anni e... non ho idea di cosa siano le cose che mi hai appena elencato..."
Disse ella guardando il piccolo al quanto stranita. Haru rimase in silenzio davanti a quella interazione per poi sospirare pesantemente e guardare la ragazza.
"ti permetterò di dimostrarci da che parte stai, ma sappi alla prima cazzata sappi che non la passerai liscia. Non mi faccio problemi, soprattutto con quelli come te."
Disse con tono minaccioso guardando la ragazza per poi mettere via la falce demoniaca.
"Vi ringrazio vostra altezza"
Rispose ella per nulla intimorita dalle parole di lui.
"Inizia smettendola di darmi del voi e con il chiamarmi con il mio nome, la mia posizione non determina il fatto che io sia più o meno importante di te, siamo pari. "
"V-va bene lo annoterò"
Disse la ragazza un po' titubante, per poi salutare tutti i quanti e ritornarsene a casa propria.
"Bene Yuyu andiamo a fare il bagno che dici?"
Propose Kanato al piccolo prendendolo per mano, egli annuì sorridendo per poi andare con lei in bagno.
"Fratellone sei sicuro di quello che stai facendo?"
Chiese Pilika guardando il ragazzo.
"Sono sicuro, non ho mai visto Yukio aprirsi ad uno sconosciuto così facilmente. Lui ha visto qualcosa in lei che nessuno di noi vede. Forse una possibilità se la merita e se facesse qualche cazzata, come ho detto, ne pagherà le conseguenze e non sarò leggero. Oltretutto ci sei tu che sai tutto di tutti quanti, ora che sei venuta a contatto anche con lei hai la possibilità di vedere se mente o no"
"Si, su questo hai ragione, magari ora mi metto e scopro qualcosa su di lei che può esserci utile"
"bene nel frattempo io vado a fare qualche piano di difesa"
" a dopo fratellone"
La ragazza sorrise e si allontanò per poi andare in camera propria a meditare, mentre il ragazzo andò nel proprio ufficio a lavorare con calma. Nel frattempo sulla città di Demonia cadde la sera e con essa si concluse un'altra lunga giornata determinante sulle sorti del regno demoniaco, sorti che ancora adesso sono estremamente incerte e ignote a tutti quanti.
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The Other Side
FantasyHaru, re dei demoni e del mondo demoniaco. Ragazzo molto freddo all'apparenza ma dolce con persone a lui care Erica, principessa futura erede al trono degli angeli del mondo angelico. Ragazza molto dolce ma dal carattere vivace e molto determinata. ...