The Other Side

- Capitolo 24 -

La mattina seguente, come promesso, Dara suonò al campanello, Sakura aprì la porta rivelando la figura della ragazza in abiti comodi e i capelli legati in una mezza coda, la cameriera la guardò qualche secondo per poi sorriderle dolcemente.

"Dara è tanto che non ci si vede, vedo che hai accettato la proposta di Haru"

"Diciamo che ci ho ragionato sopra." Fece una pausa, poi aggiunse con tono pratico: "A proposito, dov'è? Devo parlargli."

"Sta facendo colazione" si fece da parte per lasciarla entrare. 

Dara si diresse senza esitazione verso la sala da pranzo, dove trovò il demone seduto a tavola insieme a Yukio ed Eleanor. Appena la vide entrare, Haru sorrise divertito.

"Sei peggio degli orologi svizzeri Dara, fattelo dire"

"Volevo solo aggiornarti il prima possibile dato che la questione è a dir poco delicata e, soprattutto, perché prima vi aiuto a finire sta faccenda prima posso tornare alla bellissima quiete della Terra di nessuno"

Il ragazzo annuì alle sue parole per poi farle cenno di sedersi con loro.

"I due nanerottoli rimarranno con noi?" chiese indicando i più giovani.

" si tanto l'hanno vissuta in prima persona non penso ci saranno problemi se parliamo di qualche tattica"

"Come vuoi." La ragazza si appoggiò allo schienale della sedia, incrociando le braccia. "La questione è semplice: ogni mossa dovrà essere calcolata alla perfezione, altrimenti tutto andrà a rotoli. I draghi potrebbero rivelarsi un asso nella manica, ma se il loro posizionamento non è strategico, serviranno a poco. E questo lo sai bene."

Il moro si portò una mano sotto il mento ragionando "Beh questo vale per tutte le cose all' interno di un campo di battaglia, ne convieni? Stai certa che faremo in modo che tutto fili liscio, abbiamo già il supporto del consiglio universale con armi e molto altro, abbiamo poi gli angeli ribelli, siamo ben bardati"

La ragazza lo guardò per qualche secondo in silenzio per poi alzare un sopracciglio confusa dalle sue parole. "Mi spieghi allora a che servo io e perché non avete ancora chiuso la questione?"

Il ragazzo fece un sorrisetto compiaciuto dalla sua schiettezza. "Sempre diretta come quando eravamo al militare, bene, in risposta alla tua prima domanda, tu sei qui perché hai una conoscenza e una capacità di coordinamento che ci saranno estremamente utili. Hai un'esperienza nel campo delle strategie e una rete di contatti che potrebbero fare la differenza in questa situazione. Riguardo alla seconda domanda, non abbiamo chiuso la questione perché stiamo cercando di mettere insieme un piano solido, che tenga conto di tutte le variabili e minimizzi i rischi. Non vogliamo buttarci nel precipizio senza prima essere certi di avere tutto sotto controllo."

Dara annuì comprensiva, ascoltando attentamente le parole di Haru. Era evidente che il ragazzo stava lavorando diligentemente per garantire il successo della loro missione. 

"Capisco. Allora, quali sono le tue idee per l'attacco?" Chiese ella mantenendo lo sguardo fisso negli occhi pece del ragazzo, Haru si chinò leggermente in avanti, concentrato nel formulare una risposta 

"Penso che dovremmo sfruttare al massimo le capacità dei draghi. Possono fornirci una copertura aerea essenziale e possono infliggere danni significativi alle truppe nemiche. Combatteremo sugli stessi piani degli angeli"

"E gli angeli ribelli? Scusami, ma chi più di loro è adatto a combattere contro gli angeli se non i loro simili?"

Il ragazzo sospirò pesantemente alle sue domande. "Stanno iniziando a perdere i poteri, o meglio, gli angeli di basso rango sono praticamente ormai senza poteri, il loro supporto è utile ma purtroppo in prima linea servono a poco, preferisco che diano supporto fuori campo"

Dara annuì, riflettendo sulle parole di Haru. "Capisco... Dobbiamo anche tenere conto del posizionamento delle truppe nemiche e delle loro risorse. Forse potremmo utilizzare la vostra rete di contatti per ottenere informazioni aggiornate sulla situazione nemica e pianificare di conseguenza."

Haru annuì in risposta, apprezzando il contributo di Dara. "Però ci sono ancora molti angeli di rango medio-alto su cui possiamo contare, molti di loro hanno preso il ruolo di capi squadriglie ho chiesto ad un paio di loro di raggiungerci"

In quel momento entrarono due angeli, una dai capelli biondi e gli occhi azzurro e un ragazzo dai capelli castani e gli occhi marroni e si sedettero a tavola con loro su invito di Haru.

"Siete arrivati giusto in tempo, stavamo parlando di voi e della vostra importanza in questa missione. Dara ti presento Meira e Neil, capi della squadriglia Gamma e forse gli angeli più fedeli ad Erica e di conseguenza a noi"

Dara osservò attentamente gli angeli, valutando le loro espressioni e atteggiamenti. Era evidente che ognuno di loro portava con sé una determinazione e una dedizione alla causa. Ella, d'altro canto, non si fidava per nulla degli angeli. Dara si sforzò di mantenere un'espressione neutra mentre osservava Meira e Neil. Nonostante la fiducia che Haru riponeva in loro, la ragazza non poteva ignorare il fatto che fossero angeli, esseri divini che avevano il potere di influenzare il corso degli eventi in modi imprevedibili. Tuttavia, decise di mantenere la sua riserva per sé, evitando di mostrare apertamente la sua diffidenza nei confronti di Meira e Neil. 

"Piacere di conoscervi" Si limitò a dire guardando i due notando che effettivamente stavano già subendo la trasformazione in angeli caduti, se loro di quel rango erano in quella situazione poté solo che immaginare com'erano gli angeli di rango minore.

"piccoli perché ora che avete finito non andate a giocare mh?" Propose Haru ai due ragazzini che in tutto quel tempo si erano solamente limitati ad osservare, i due annuirono alla sua proposta lasciando i quattro a discutere. Haru si passò una mano tra i capelli, pensieroso, mentre guardava gli altri presenti intorno al tavolo. "Dobbiamo prendere in considerazione ogni aspetto di questa missione. Neil, Meira, avete informazioni aggiornate sulla situazione nemica?"

Neil, alla domanda del moro, annuì  "si siamo riusciti a trarre qualche informazione, non è molto ma è un progresso, dopo l'attacco alle prigioni e quello eseguito da parte del nemico nel mondo elfico hanno aumentato le difese in tutte le città angeliche, sicuramente si aspettano un attacco da parte nostra, non abbiamo idea se se lo aspettino anche dall'alto o solo da terra, ma dato che fino a poco tempo fa abbiamo attaccato in modo molto più che prevalente da terra suppongo che le difese saranno concentrate lì"

 "Abbiamo bisogno di un approccio strategico per superare le loro difese. Potremmo considerare un attacco a due fronti per confondere e dividere le loro forze. Direi di considerare anche l'attacco simultaneo a più città angeliche, con le truppe di supporto del consiglio universale il numero di soldati è raddoppiato se non triplicato, possiamo permetterci di accelerare le tempistiche" Aggiunse Meira guardando il moro per poi guardare Dara.

"Un attacco a due fronti potrebbe funzionare, ma dobbiamo essere sicuri di coordinare i nostri movimenti in modo da non rischiare di essere sopraffatti. Per quanto riguarda l'attacco a più città non lo so, Haru dici che è fattibile?" 

Il moro annuì alla sua domanda. "Si lo è, dobbiamo muoverci molto più in fretta o voi angeli non sarete più tali. Dara tu te la senti di andare alla guida del fronte aereo? ti manderò i supporti del consiglio demoniaco"

Dara annuì, valutando attentamente la proposta di Haru. Aveva già un piano in mente, ma sapeva che avrebbe dovuto essere flessibile e adattarsi alle circostanze in continuo cambiamento durante la battaglia. "Sì, posso prendere il comando del fronte aereo. Preferisco essere io alla guida dei dragoni, non vorrei che ci fossero problemi, avrò però bisogno di informazioni sul luogo che attaccheremo  in modo che ci possiamo coordinare al meglio."

Meira e Neil annuirono, mostrando il loro sostegno alla proposta di Dara. 

"Faremo in modo di darti tutto quello che ti serve" Disse Meira guardando la ragazza che rispose annuendo, i quattro vennero raggiunti anche da Erica e insieme misero insieme un piano degno dei migliori strateghi universali  con il piano ormai delineato e tutti i membri del team concordi sulle loro rispettive responsabilità, ognuno di loro andò a preparare il necessario per l'attacco.