Capitolo 27

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Nei giorni seguenti Haru partì un paio di giorni per motivi di lavoro a distanza di qualche giorno dalla sua partenza Fumihiro chiese a Monique un incontro al bar, i due si incontrarono in un bar vicino al palazzo del consiglio demoniaco, il locale era particolarmente affollato per essere un mercoledì pomeriggio, il ragazzo si era seduto in un angolo del moderno locale, dopo pochi minuti di attesa venne raggiunto dalla ragazza che si sedette di fronte a lui.

"E io che dubitavo che tu avessi le palle per chiedere ad una ragazza di uscire"

"Ammetto che ti ho chiesto di uscire ma speravo di farlo per altri motivi"

La ragazza alle sue parole fece un espressione confusa.

"Che intendi dire?"

"Sai che Haru è partito per lavoro no?"

"Si me lo aveva accennato Lilith..."

"Da quando è partito non ho ricevuto notizie da lui né io, né le ragazze, né tantomeno Lilith e la cosa non è che mi faccia molto felice"

La ragazza fece un sorrisetto

"Da quando ti preoccupi per il vecchio? Se ti può essere di aiuto sarà quasi sicuramente impegnato per questo non me non ha più preso in mano il cellulare"

Il ragazzo alle sue parole sospirò pesantemente.

"Non è mai successo per quelle volte che partiva per lavoro ci aggiornava anche con poco, a qualsiasi orario"

"A cosa stai pensando? Pensi sia scomparso?"

"Non voglio scatenare il panico, ma è quello che temo"

Il volto della ragazza si fece più serio, interruppe la conversazione quando arrivò la cameriera a prendere le ordinazioni, una volta che ella era lontana riprese a parlare dell'argomento.

"Fu, ascoltami, noi ci conosciamo da un bel po' e so quanto tu tieni ai tuoi fratellastri ma non hai prove che gli sia successo qualcosa... quello che ti posso dire e di parlarne con Lilith e le ragazze sono certa che avranno qualche motivazione da darti..."

Il ragazzo non poté non darle torto ed emise un sospiro appoggiando la schiena sullo schienale della sedia mantenendo la sua espressione preoccupata. La cameriera nel mentre servì loro i drink e la ragazza iniziò a mescolarlo con la cannuccia.

"ascolta, facciamo così, sta sera senti Lilith e le ragazze e noi ci rivediamo domani alla stessa ora qui a questo tavolo e ne riparliamo"

"Va bene, farò come dici," 

Rispose Fumihiro, prendendo il suo drink e sorseggiandolo lentamente. Monique gli sorrise rassicurante.

"Vedrai che è un semplice malinteso e che si risolverà tutto in poco tempo"

Disse allungando il bicchiere per poi brindare con lui e parlare di altro per distrarsi dall'argomento. Quella sera il ragazzo andò a palazzo e parlò con Lilith e le sorellastre non ottenendo nessuna informazione eccetto che anche loro erano al quanto preoccupate per il ragazzo ma cercavano di non darlo a vedere ai bambini e ad Erica.

 La mattina successiva Fumihiro si svegliò presto, ancora turbato dalla situazione. Decise di fare una passeggiata per schiarirsi le idee prima dell'incontro al bar. Le strade del quartiere erano ancora tranquille, il sole era appena sorto e il cielo si tingeva di sfumature rosate. Camminando, ripensava alle conversazioni avute la sera prima con Lilith e le sorellastre. Loro, seppur preoccupate, cercavano di rassicurarlo, ma Fumihiro non riusciva a scrollarsi di dosso quella sensazione di angoscia. Mentre passeggiava gli arrivò una telefonata, era Lilith, egli rispose prontamente con tono confuso.

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