- Capitolo 25 -

17 0 0
                                    

Il fatidico giorno arrivò, accompagnato dalla luce del sole che da qualche tempo non si era più fatta vedere, le truppe si erano divise per luogo di attacco, ognuna di esse aveva l'ordine di conquistare una città diversa e da lì in poi diffondere quello che era il pensiero dell'erede al trono angelico.

"la chiave è la coordinazione. Non possiamo permetterci errori."

Disse Haru con voce ferma mentre osservava la mappa della città che loro dovevano attaccare.

"Dobbiamo essere veloci le guardie di Lumenia sanno essere molto rapidi a contrattaccare, se abbattiamo le difese riusciremo a portarci a casa già metà del lavoro"

Sottolineò Meira guardando il resto della squadra.

"Suvvia ragazzi, gli abbiamo sempre fatto il culo a strisce ci riusciremo anche sto giro"

Monique lo guardò con la coda dell'occhio per poi accennare un sorrisetto.

"Poi non venire a implorarmi di aiutarti perché sei circondato"

"È successo solo una volta!"

"Finitela voi due e vedete di concentrarvi o faranno il culo a voi e poi a noi"

Li riprese Pilika con tono severo per poi guardare la mappa e con gli altri finì di fare gli ultimi preparativi. In poche ore calò la notte e le squadriglie andarono ognuno per la propria strada. L'aria era carica di tensione e determinazione. Ogni soldato sapeva che la missione avrebbe potuto cambiare le sorti della guerra. La squadriglia della città di Lumenia approfittò della presenza dei boschi attorno alle cinta murarie come mimetizzazione e protezione in caso venissero visti. Tra i ragazzi ci furono degli sguardi d'intesa, Pilika, Kanato e Mar salirono sui dragoni insieme a Dara e non appena le creature si librarono in volo anche le truppe di terra attaccarono la città. 

Le truppe d'aria potevano  vedere le truppe avanzare con successo, riscuotendo anche loro parecchi progressi. Riconoscendo il momento opportuno, guidarono i draghi verso il centro della città per sostenere l'assalto terrestre non appena le difese esterne caddero del tutto le truppe aeree discesero e si unirono a quelle di terra. Il caos regnava sovrano e nel centro della città la resistenza era ancora molto forte. 

"Concentrate l'attenzione sui comandanti!"

Ordinò il moro e detto ciò si mossero con determinazione verso il centro della resistenza nemica, dove i comandanti angelici tentavano disperatamente di riorganizzare le loro truppe. Meira e Neil, capi della squadriglia Gamma, nel mentre erano impegnati in un feroce combattimento con gli angeli di rango più alto. Dara, Pilika, Kanato e Fumihiro si lanciarono verso tre dei comandanti, affiancate da un drago che sprigionava fuoco e distruzione. Gli angeli si difesero strenuamente, ma le tre giovani demoni riuscirono a sopraffarli. Haru, Erica con il supporto di Mar e Monique si unirono a Meira e Neil, abbattendo gli altri comandanti con una serie di attacchi ben coordinati. Con la caduta dei comandanti angelici, le difese del centro città crollarono rapidamente. Le truppe nemiche, ormai demoralizzate e senza guida, furono facilmente sopraffatte.

I demoni e gli angeli ribelli con i componenti della loro squadra si ritrovarono al centro della città, circondati dai resti delle difese nemiche. Le truppe alleate stavano già iniziando a mettere in sicurezza la città, mentre i draghi sorvolavano in segno di vittoria.

"Ce l'abbiamo fatta"

Disse Haru sorridendo soddisfatto del risultato.

"Vecchiaccio io ho sempre ragione, avanti, seriamente dubitavate delle nostre capacità?" 

Disse Fumihiro, pulendosi dal sangue che aveva in viso, facendo scuotere la testa al ragazzo che ridacchiava alle sue parole.

"Dai poche chiacchiere diamoci da fare. Sistemiamo qui e torniamo a casa a festeggiare"

Disse Haru e le truppe iniziarono rapidamente a riorganizzarsi. Dara, Pilika, Kanato e Fumihiro stavano già dando istruzioni ai draghi per pattugliare il perimetro della città, assicurandosi che non vi fossero altre sorprese in agguato. Nel frattempo, Neil e Meira si assicuravano che ogni angolo della città fosse messo in sicurezza. Erica ed Haru si accertarono che la popolazione civile fosse al sicuro e che tutte le risorse della città fossero ben protette per poi riconciliarsi con il resto del consiglio demoniaco nella piazza centrale. Le truppe demoniache e gli angeli ribelli si muovevano intorno a loro, occupandosi di feriti, riparando le strutture danneggiate e raccogliendo informazioni utili.

"il prossimo passo e convincere i civili a seguirci e darci una mano nella nostra missione, dobbiamo far capire loro che non siamo qui per fare del male ma solamente per una buona causa"

Disse Erica guardando il resto della squadra. Monique alle sue parole alzò la mano,

"Ci penso io, datemi degli uomini e ci metteremo al lavoro"

Il gruppo annuì e radunati le persone necessarie, Monique e la squadra di messaggeri iniziarono a diffondere il messaggio dell'erede al trono angelico attraverso la città. Parlavano alle persone nelle strade, spiegando loro il motivo dell'attacco e il futuro che intendevano costruire. La reazione iniziale fu di diffidenza, ma lentamente, man mano che capivano che i nuovi arrivati non erano lì per distruggere ma per portare un cambiamento positivo, l'atteggiamento della popolazione iniziò a cambiare. Nel mentre il resto del gruppo ne approfittò per festeggiare e riposarsi, Haru si trovò a riflettere sui prossimi passi. Sapeva che la strada era ancora lunga e piena di insidie, ma sentiva anche che la vittoria a Lumenia era un segno che stavano andando nella giusta direzione. Una voce familiare lo fece distrarre dai suoi pensieri.

"Ehyla, non festeggi?"

"Volevo approfittare della quiete delle ultime ore della notte per riordinare i pensieri"

"Suvvia, distraiti un pochino, se pensi troppo dopo ti viene il mal di testa"

"lo so angioletto, ma non voglio rallentare per ora, dobbiamo mantenere il ritmo ancora per un po' così ognuno potrà avere finalmente ciò che desidera, tu libererai il tuo popolo, io il mio, e vissero tutti felici e contenti, poi chi lo sa magari prima lo facciamo prima ti troverai qualcuno da sposare come in quei film che guardi te no?"

Il viso della ragazza si tramutò da sorridente a paonazzo e si coprì il viso con le mani facendo ridere il ragazzo.

"St- stupido non prendermi in giro!"

"è mio dovere angioletto, ma la smetterò se mi prometti che mi inviterai"

"Cretino!"

Il moro rise sonoramente e i due continuarono a parlare tra di loro come amici d'infanzia. Nel mentre, il resto della squadra era al bar a ridere e scherzare chi più chi meno sobrio.

"E quindi voi due state insieme da quanto?"

"cinque anni"

Disse Meira rispondendo alla domanda di Kanato e sorridendo a Neil.

"io non ci riuscirei"

commentò Fumihiro, scuotendo la testa.

"Zitto Fumihiro si vede come guardi Monique"

Lo incalzò Pilika, ridendo.

"CHE VORRESTI INSINUARE SCUSAMI?!"

Chiese Fumihiro leggermente rosso sulle gote

"Che tutti sanno che hai una cotta per lei"

Il ragazzo alle parole di Pilika si ammutolì mettendo il broncio mentre gli altri ridevano. La notte avanzava e il gruppo sapeva che il tempo di riposare sarebbe stato breve. Il mattino seguente avrebbe portato nuove sfide e nuove battaglie. Con Lumenia ormai sotto controllo, i demoni e gli angeli ribelli erano pronti a continuare la loro campagna, determinati a portare la pace e la giustizia nei loro mondi. La guerra era ancora lunga ma sapevano che già allora la vittoria di essa era sempre più vicina insieme alla libertà.


The Other SideDove le storie prendono vita. Scoprilo ora