- Capitolo 8 -

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Qualche settimana dopo Esmeralda venne convocata dal re degli angeli nella sala del trono, la mora si presentò lì come richiesto.

"mi cercavate sire?"

L'uomo si alzò dal suo trono dorato e si avvicinò a lei mentre delle guardie si misero dietro di lei e accanto a lui.

"Senti un po' Esmeralda, tu conosci bene la mia bambina è corretto?"

Esmeralda deglutì rumorosamente intimorita da lui e dalle guardie e annuì alla sua domanda.

"s-si vostra maestà conosco molto bene la signorina p-perché?"

"perché voglio capire come mai le guardie mi hanno detto di averla vista uscire dal regno, dovresti saperlo no?"

"B-be' sire penso sia andata nel mondo umano, sinceramente non lo so, io non ne ho la minima idea."

"suvvia Esmeralda dimmi la verità e nessuno si farà del male. So che sai dov'è andata non ti costerà nulla dirmelo."

"Vostra signoria i-io non lo so! Non ne ho idea lo giuro!"

Le guardie la presero per le braccia e l'uomo sospirò pesantemente.

"Esmeralda io ci ho provato ad aiutarti, ma visto che ti rifiuti  di collaborare. Mi toccherà farti portare via, guardie imprigionatela."

"Vi prego vostra maestà!!"

"Allora avanti parla, so che sai qualcosa"

"Non so nulla!"

Esclamò lei mentre delle lacrime iniziavano a solcarle il volto e si dimenava cercando di liberarsi dalla presa delle guardie che la tenevano ferma.

"Portatela via, non mi serve a nulla"

Disse l'angelo con tono serio, le guardie alle sue parole ubbidirono e portarono via la ragazza. Nel frattempo nel mondo demoniaco Erica era nel salone con Yukio mentre aspettava Haru.

"Yukio posso chiederti delle cose"

"Dipende che cosa"

Disse il piccolo demone sedendosi accanto a lei tenendo un peluche a forma di panda.

"Beh innanzi tutto volevo capire cosa ti ha portato a dire a tuo fratello di fidarsi di me, insomma sono pur sempre un angelo no?"

"hai ragione signorina Erica ma dall'altra parte secondo me sei una brava persona, anche perché se volessi farci del male l'avresti già fatto in qualche modo o no?"

"ehm.. si? credo? vabbè poi volevo chiederti come funzionate voi in senso di poteri ho provato sempre a documentarmi su di voi ma non ho mai trovato informazioni che non erano contraffatte o cose così"

Il piccolo ci pensò qualche secondo su come rispondere all'angelo davanti a lei , strinse a se il pupazzo e le rivolse un grande sorriso.

"be' noi demoni siamo come voi angeli più o meno"

"in che senso scusami?"

"Anche noi demoni siamo divisi in ranghi, solo che i nostri ranghi sono divisi per colori, i colori dei nostri occhi e delle nostre corna quando manifestiamo le nostre forme demoniache. C'è ovviamente una gerarchia, in base al livello di rarità, forza fisica, destrezza, intelligenza, e potenza dei poteri. In alto sta il fratellone, lui come Kanato sono gli unici del loro rango, poi viene Kanato che è la seconda più forte ed è l'unica che può fermare il fratellone, poi viene la sorellona Pilika, poi io e così via."

Spiegò il piccolo con un dolce sorriso mentre la guardava.

"quindi Haru è il demone di rango più raro? Sono casuali?"

"Si sono casuali, e il fratellone e anche Kanato sono gli unici del loro rango"

"ma allora perché non è Kanato al primo posto? Non è l'unica a riuscire a fermare Haru?"

"Lo è ma dall'altra parte il suo potere non è potente come quello del fratellone, lei ha la capacità di annullare i poteri e riportare in vita i morti, il fratellone invece è diretto discendente di papà e i suoi poteri sono molto più distruttivi, lui ha la capacità di dominare le anime dei peccatori e usarle secondo il proprio volere e a livello di forza fisica sono su due piani, infatti in battaglia Kanato è in retroguardia a supporto, il fratellone in avanguardia."

Continuò mentre stringeva a se il suo pupazzo.

"E te e Pilika invece?"

"Ne io ne Pilika siamo gli unici del nostro rango ma siamo comunque pochi. Pilika può conosce il passato, il presente e il futuro di una persona dopo essere entrata in contatto con lei, per quanto riguarda il futuro, solo quello più vicino, non può fare previsioni a lungo termine, lei sa tutto di tutti quelli che conosce e sa se mentono o meno. Io invece sono come la mamma, sono un demone rosso, demone dell'amore e della lussuria, i miei poteri mi permettono di vedere le cosiddette anime gemelle e ho la capacità di prendere il controllo delle persone anche se relativamente non sono forte perché mi sono sempre rifiutato di combattere, non mi piace"

"Capisco... grazie"

In quel momento scese Haru.

"Ehyla angioletto, posso aiutarti?"

"No volevo solo avvertirti di una cosa, mio padre in questi giorni sta dando di matto, quindi state allerta, non gli è andato giù l'attacco di due giorni fa, quindi state attenti per favore e se non mi vedete più nel giro di una settimana venite a cercarmi "

"temi che qualcuno possa farti del male?"

"si temo che mio padre possa effettivamente farmi del male"

Il ragazzo emise un lungo sospiro e annuì alle sue parole.

"Va bene come desideri"

"ora scappo che non si sa mai che mi stiano cercando"

Disse alzandosi per poi tornare velocemente nel suo mondo e andare in camera propria a leggere in quel momento una guardia entrò nella stanza.

"principessa vi sta cercando vostro padre dovete venire"

Disse l'uomo e la ragazza annuì e lo seguì verso la sala del trono totalmente ignara si tutto quello che stava per succedere di li a pochi minuti.

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