25) Diversa dalle altre

5K 164 25
                                    

Ho sempre creduto che avere il massimo dalla vita, per una donna come me, fosse finire in un matrimonio decente e sperare di non soffrire troppo a causa di questo. Ho sempre sentito storie orribili: unioni forzate il cui unico scopo era quello di accrescere il potere dell'uomo, fregandosene altamente del benessere della compagna. Sono crescita col terrore di arrivare al momento in cui mio padre mi avrebbe detto che sarei dovuta sposarmi ed il giorno in cui ho conosciuto Trevor, tutte le mie speranze di poter essere felice sono andate a farsi fottere. Credo siano stati i giorni più bui di tutta la mia vita.

Poi ho conosciuto Blake, il mio salvatore, e per un momento, prima di conoscerlo bene, ho creduto di essere passata dalla padella alla brace. Ero così esausta ed abbattuta dall'arrivare a credere che non avrei mai più avuto l'onore di sorridere. Poi, inspiegabilmente, il destino ha voluto farmi un regalo: non so cos'abbia io di diverso dalle altre, non so perché io, al contrario di Stella o di Claire, meriti di essere felice, ma ho avuto la fortuna di innamorarmi del misterioso ragazzo dagli occhi dorati. Ho avuto la fortuna di essere ricambiata e la possibilità di passare la mia vita al fianco di una persona che farebbe di tutto per me.

Ed è straziante non poter far nulla mentre lui viene picchiato a sangue da cinque uomini diversi, per aver tentato di proteggermi.
Blake, infatti, non appena l'energumeno alle mie spalle abbia provato ad infilarmi una mano sotto alla maglietta, è scattato come una molla ed inizialmente era pure riuscito a liberarsi dalla presa degli uomini incappucciati, ma poi sono riusciti ad immobilizzarlo un'altra volta ed il mio povero cuore sussulta ad ogni colpo che gli arriva sul costato.

Il sangue gli crea rivoli sul volto ed io sto urlando come una disperata, pregando il loro capo di farli smettere. Il bastardo continua a fissarmi con un ghigno compiaciuto e giuro che sto tremando dalla voglia di strappargli dalla faccia quel sorrisino a suon di schiaffi.
-Per favore.- sussurro stremata, puntando gli occhi su di Blake che sembra davvero in fin di vita. Mi sento morire all'idea di dover vivere senza di lui, credo morirei pure io.
All'ennesimo calcio, sento qualcosa inclinarsi dentro di me e scoppio a piangere. -Basta! Vi prego, basta! Verrò con voi, farò tutto quello che vorrete, ma, per favore, falli smettere!- urlo.
Gli occhi dell'uomo si illuminano e fa un cenno deciso in direzioni dei suoi scagnozzi, che si immobilizzano.

Blake sputa sangue ed i suoi occhi si spalancano, mostrandomi tutta la paura che prova nell'avermi sentita dire queste parole.
-N-no.- biascica, provando a fare leva con le braccia per alzarsi in piedi. Non ci riesce e ricasca a terra, tossendo ancora.
-Verrò con voi, ma prima lasciatemi andare da lui.-
L'uomo alle mie spalle, dopo aver ricevuto il permesso dal capo, mi libera ed io corro in direzione di Blake, inginocchiandomi a terra. Gli prendo il viso tra le mani e gli lascio un lungo bacio sulla bocca. -Ti amo.- sussurro. Gli pulisco gli zigomi dal sangue e cerco di calmare il mio pianto, ma più vedo la sua espressione sofferente e più mi sento mancare. Controllo velocemente le sue condizioni e lui mi blocca per un polso, tenendomi vicina a sé.
-Non andare.- sussurra, stringendo gli occhi a seguito di una fitta dolorosa. -Dovranno passare sul mio cadavere.-
Sorrido dolcemente. -Non ci manca più molto, Blake.- dico per cercare di allentare la tensione, indicandogli il corpo ferito. Mi lancia un'occhiata ammonitoria e mi dà un bacio sulla fronte. -Ti amo anche io, musetto.-

-Andiamo.- l'uomo mi prende per una spalla e mi trascina via dal lui. Blake prova a riprendermi, ma gli altri gli sono già addosso e le sue urla mi trapassano il cuore. Chiudo gli occhi per non crollare e mi lascio spostare a peso morto, desiderando solo che lui stia bene.
Come dicevo prima, credevo che il meglio che potessi sperare dalla vita fosse proprio il fatto di finire in un matrimonio che non mi facesse soffrire troppo. Con magari un marito che non mi facesse troppo male e che, nel migliore dei casi, mi portasse un minimo di rispetto, ma poi ho incontrato Blake e mi sono innamorata. Mi sono innamorata ed innamorandomi ho scoperto un mondo nuovo, mondo di cui prima non immaginavo l'esistenza nemmeno della chiave.

Uniti dal destino (Mafia romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora