~BLAKE~
Soleil si è addormentata, sfinita dai singhiozzi del pianto. Le accarezzo i capelli e ne approfitto per passarle un palmo sulla guancia, asciugandola dalle lacrime ancora calde.
Siamo in macchina e ci stiamo dirigendo in uno dei miei uffici per parlare e capire come cazzo procedere. La situazione comincia davvero a sfuggirmi dalle mani e più ci sembra di fare un passo avanti più veniamo catapultati indietro. Chiunque ci sia dietro a tutta questa fottuta storia non è un principiante e sa bene come e quando muoversi.L'autista parcheggia la macchina in uno dei posteggi del mio locale ed io e Lucas scendiamo. Prendo Soleil tra le braccia ed i miei tratti si addolciscono nel momento in cui si accoccola al mio petto e sfrega lo zigomo sul tessuto bianco della mia camicia.
Sembra così piccola ed indifesa che fa quasi male guardarla.
Saliamo le scale in silenzio, cercando di fare meno rumore possibile. Poso Soleil sul divano del mio studio e la copro con la coperta in pile, che tengo piegata sul bracciolo.-Sembra distrutta.- mormora Lucas, sedendosi sulla sedia ed aspettando che io lo raggiunga.
-Era la sua guardia del corpo ed è morto per proteggerla.-
Lui abbassa la sguardo. -Non capisco..perché non è venuto a parlare con noi se sapeva chi voglia farle del male?-
Mi siedo sulla poltrona e congiungo le mani sopra al ripiano in legno ghiacciato. -Non lo so..forse aveva paura che qualcuno lo seguisse e la trovasse.-
Lucas nega. -No, non credo, ormai tutti sanno che lei sia qui. Credo che Darko stesse lavorando per il nemico, solo che credeva, invece, di aiutare Sole. Le sue ultime parole sono state qualcosa del tipo che chiunque ci sia dietro gli aveva detto che tu volessi farle del male. Lui stava solo cercando di tenerla al sicuro.-Scuoto la testa. -Soleil ha detto che Darko era a conoscenza del mio intento di rapirla.-
Lui si stringe nelle spalle. -Magari era lo stesso intento della persona per cui lavorava. Lui gli è servito solo per sapere dove si trovasse Sole in tempo reale, ma la sua tentata fuga ha stravolto i piani di tutti.-
Mi appoggio allo schienale. -Voglio sapere quale veleno abbia ucciso Darko, la dose ed il rispettivo tempo per fare effetto. In questo modo riusciremo a capire chi lo abbia avvelenato tra le persone che, in quel lasso di tempo, erano con lui.-
Lucas annuisce. -Riferisco subito.- si alza e recupera il cappotto.Lancia un'occhiata alla ragazzina rannicchiata sotto alla coperta ed un piccolo sorriso gli incurva le labbra. -Mi dispiace davvero per le cose che ho detto, non intendevo essere così duro. È davvero speciale.- mormora.
Un piccolo broncio mi arriccia la bocca. -Questa mattina le ho detto che deve tornare dalla sua famiglia.-
Lui sgrana gli occhi. -Cosa?-
-Mi sono accorto che tu abbia ragione: sto perdendo la testa e non posso permettermelo. La sposerò lo stesso, sono troppo egoista per lasciarla andare, ma con un anello al dito e con il marito ancora vivo...-
-..suo padre non potrà farla sposare con qualcun altro, almeno fino a quando la situazione non si risolverà e tu la riprenderai con te- conclude Lucas al posto mio. -Che gran figlio di puttana.- sibila con un sorriso divertito.-Lo so, ma è l'unico modo.-
-Non puoi fare una cosa del genere. La sua famiglia non la riaccetterà mai...sarà più in pericolo lì che qui.-
Increspo la fronte. -Basterà dire che sia stato io a rapirla e ad obbligarla a sposarsi.-
Lucas scoppia a ridere. -E tu credi che le crederanno? Non hai visto le foto che girano su internet? Vi guardate con occhi a cuore e sorrisi capaci di far venire il diabete.-
Lo inchiodo con lo sguardo. -Non dire cazzate.-
Lui alza gli occhi al cielo e fa il giro della scrivania, prende la tastiera del pc ed inizia a digitare qualcosa. Il titolo di un articolo mi spunta davanti. "L'imprenditore di successo Mitchell e la sua fidanzata" recita. Sotto si trova una foto di me e di Sole, abbracciati e con una strana luce nelle pupille.
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Uniti dal destino (Mafia romance)
RomansaNon importa quanto tu, a fondo, possa scavare. Non importa quanto tu creda di conoscere una persona. Non importa cosa tu saresti disposto a fare per lei. Perché più scavi e più scopri cose che non vorresti mai aver trovato. Più scavi e più capisci...