Monster

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Minho∿∿∿


"Ehy, Minho, lo sai che ti voglio bene?"

"Minho, sei una brava persona..."

"Sento di poterti dire tutto."

"Tu non sei come gli altri...davvero..."

"Sei il mio migliore amico, grazie per esserci."

"Mi hai salvato dalla solitudine."


Il mio lavoro era anche ignorare tutte quelle frasi, uscite dolcemente dalle labbra dei bambini e delle persone che avevo brutalmente tradito. Eppure quelle parole sedimentate sul fondo del suo cuore mi erano sempre care, cercavo di nasconderle, dimenticarle,  eppure erano parte di me. Bambini innocenti, che probabilmente non centravano nulla con le attività che dovevo combattere, traditi e delusi da chi aveva meritato la loro ingenua fiducia.

Mi ero abituato a passarci semplicemente sopra, ricordandomi di chi fossero le persone che mi avevano rivolto quei bei pensieri, ricordandomi di quanto pericolosi avrebbero potuto diventare. Dai 7 anni ai 19 mi costrinsi ad affogare il mio cuore nell' acido, perchè esso sarebbe stato d'intralcio durante le missioni. 

La maggior parte di quei bambini mi vedevano come una specie di santo, come un angelo sceso in terra pronto a salvarli dalla solitudine di un mondo senza amici. Altri mi vedevano come un bambino più intelligente degli altri che era meglio farsi amico. Tanti soggetti ai quali mi dedicavo erano bambini soli, ignorati ma pericolosi nell' ignoranza di tutti. Era un gioco da ragazzi per me fingermi qualcuno che non ero per raggiungere il mio obiettivo. Ero quasi un attore, un camaleonte mentre mi immedesimavo nel ruolo migliore per entrare in contatto con la preda. Mi mimetizzavo in falsi interessi comuni e costruivo da zero una nuova personalità ogni volta, dopo una attenta analisi del bambino con cui avevo a che fare.

Durante la mia adolescenza non avevo mai avuto una mia personalità e... aspe- ma quale adolescenza? Anche quella mancava nella mia vita. Ho bruciato le tappe così velocemente da non avere ricordi di alcuni periodi della mia vita. In pratica ero nato, avevo avuto 5 anni di infanzia e poi ero diventato subito adulto, comprendendo al volo un mondo di finzioni e sfruttandole a mio vantaggio. Gli altri ragazzi, quando io avevo 13 anni, giravano per la città in bicicletta, avevano una fidanzata e giocavano per ore a baseball con i loro amici. Io ero costretto a guardarli da lontano, svolgendo il mio lavoro con devozione mentre bruciavo gli anni migliori della mia vita. 

Poi, da più grande, iniziai a sentirmi come un mostro. Avevo spaccato almeno 50 cuori in solo una decina di anni, avevo spezzato cuori che riponevano fiducia in me. Gli unici cuori che mi avevano mai amato, stimato o quant'altro. Nessuno mi era mai sfuggito, nessuno si era mai salvato dal mio cuore di cemento. Eppure mi sarebbe piaciuto che quelle parole gentili, quei 'ti voglio bene' 'mi fido di te' entrassero nella mia vita. Peccato che il lavoro non me lo permettesse. Alla fine, ero così solo da potermi immedesimare perfettamente nelle mie prede, forse era quello il trucchetto che mi permetteva di adescarle in modo così naturale. Alla fine io e quei bambini provavamo esattamente le stesse emozioni.


Loving you is a Crime___Minsung, Yeonbin, JakehoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora