Loving you is a Crime___Minsung, Yeonbin, Jakehoon

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Capitolo lungo perchè vi amo<3

Changbin∿∿∿

Soobin era un bravo ragazzo, ci sentivamo come i suoi fratelli maggiori, era un angioletto. Venire svegliati dalla sua voce gentile ti predisponeva per una buona giornata, semplicemente averlo in casa aiutava a tornare allegri. Però Yeonjun non era solamente come un fratello per lui... c'era qualcosa di strano. Lui si era affezionato veramente, avevano una relazione molto più stretta e intima. C'era qualcosa nei loro sorrisi, che non li faceva sembrare solamente amici,  che rifletteva la grande cura che avevano l'uno dell' altro. 

Non mi sbilancio a dire che fossero innamorati, ma era come se lo fossero...

Soobin pendeva dalle labbra di Yeonjun, il quale non poteva fare a meno di trattare come un principe il nuovo arrivato. 

Ripensandoci... probabilmente erano innamorati, ma nessuno dei due lo aveva ancora capito. 

Non era raro entrare in una stanza e trovarci Yeonjun intento a raccontare una delle nostre imprese ad uno stregato Soobin.  Gli avevamo detto la pseudo-verità quando gli raccontammo che eravamo dei mafiosi buoni, che volevamo proteggerlo...

Eppure non volevamo tenerlo al sicuro dalla sua famiglia, quella fu un' enorme bugia premeditata, ma come si sa le bugie hanno le gambe corte. Soobin sembrò crederci.                    Ma non l'avevamo salvato dalla sua malvagia famiglia, quel giorno di marzo... sarebbe strano se dicessi che l'avevamo salvato dalla nostra? 

Yeonjun odia questa storia... ma non citarla non la cancellerà mai, tanto vale parlarne.                   Questa storia, in ogni caso, esisterà per sempre, anche se non se ne parla.                                             Io e Yeonjun facevamo parte della CHOISEO, lui veniva dal lato Choi, io da quello Seo. Sin da piccoli ci eravamo rivelati molto interessati alle attività della famiglia, ma anche molto dotati a livello pratico. Non era raro che fossimo portati in missione per infilarci in piccoli luoghi, e probabilmente quello fu il luogo dove vennero alimentate le nostre speranze di potere essere i capi, un giorno. 

Yeonjun ne era ossessionato, tutto ciò che voleva era essere il capo della CHOISEO, era così convinto, così determinato... ma eravamo giovani. 

Poi arrivò ciò che segnò la fine della nostra storia nella CHOISEO.

Choi Yeonhoo. 17 anni ai tempi, mancavano solo 2 settimane al giorno in cui sarebbe diventato adulto. Lui era alto, forte, bello, dotato, determinato, spietato... Yeonjun lo odiava.  Lo odiava perchè sarebbe stato lui, al compimento dei suoi 18 anni, il capo della Choi, mentre Yeonjun aveva soltanto 11 anni ed era dunque troppo piccolo. Loro padre aveva acconsentito, troppo debole per continuare, facendo sfumare tutte le nostre speranze. 

Poi arrivò il tanto agognato giorno del compleanno di Yeonhoo, fu quel giorno che noi scappammo. Lasciammo una lettera proprio sotto la torta, recitava: 'La CHOISEO crollerà, vi andremo contro, vi distruggeremo.' Io e Yeonjun riuscimmo a sistemarci in una casa della famiglia di Jungkook, un nostro amico, che ci aveva permesso di viverci.

Il piano era lineare: sabotare ogni attività della CHOISEO. Non per fare del bene, non come due dannatissimi Robin Hood, solo per nostra vendetta personale. L'errore di due bambini. 

Quando scoprimmo che la CHOISEO aveva intenzione di chiedere un riscatto alla storica agenzia rivale, rapendo il loro erede, noi due decidemmo di liberare il ragazzino.                                      Soobin della CHOILEE. Nessuno seppe mai dove fosse finito il bambino, lo cercarono per anni e anni, mandando le loro spie più pericolose a setacciare le strade di Seoul. Per quello fummo reclusi in casa, obbligati a tenere la guardia alta quando uscivamo. Nessuno in realtà sospettava di noi, due ragazzini ribelli fuggiti di casa, ma era sempre meglio stare attenti.                               Bhe, nessuno a parte una persona... una persona che era convinta che Yeonjun centrasse qualcosa.