Gone

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Yeonjun∿∿∿

"SEO CHANGBIN VIENI QUI!" Urlai furibondo dal salotto, facendo imprecare il ragazzo dalla sua camera da letto. Egli arrivò nel giro di pochi secondi correndo, con due spartiti in mano e un portapenne sotto braccio. 

"Che vuoi Jun?" Chiese stizzito, lasciando cadere una penna sul tavolo di legno. 

"Hai tempo per me o ti struggi ancora con le tue canzoni su Chaewon?"

Mio cugino mi fece una smorfia antipatica come quando eravamo bambini e mi tirò un colpo al braccio. "Ti devo per caso ricordare che Deep End, Winter Falls e Eyes Nose Lips sono state prime in classifica per 2 settimane?" chiese retorico, sedendosi di malavoglia sulla sedia. Ultimamente tutta la sua produzione musicale si limitava a rap carichi di rabbia o melense ballad così tristi da fare deprimere un clown. E tutto ciò a causa di Chaewon, quel teatrino andava avanti da anni ormai. 

Mi sfuggiva cosa ci vedesse in quella ragazza, da quello che ricordavo dei tempi della scuola lei era soltanto una scorbutica viziata che si circondava di persone grandi e influenti.


"Vabbè, in ogni caso vieni qui. Dobbiamo scoprire di più su Lee Minho. Non possiamo rimandare oltre, si è già preso il cuore di Jisung, è questione di tempo prima che arrivi a noi." Tagliai corto, osservando il mutare del viso di Changbin. Egli sospirò rumorosamente. "Izzy non sa nulla." Puntualizzò lui a bassa voce, per non farsi sentire dalla ragazza.

"Lo so." risposi, impaziente. "Yeonjun, ne abbiamo parlato, quel ragazzo ha una squadra lì, in Australia, noi siamo solo 2 idioti che hanno rapito sua sorella per niente." Rispose lui, pazientemente, ma tradendo un po' di fastidio dietro la sua voce. Era vero, io e lui andandocene dalla CHOISEO avevamo perso tutto il supporto che ci avrebbe aiutati. E Minho aveva sicuramente dalla sua quei tre ragazzini: Jake, Sunghoon e Chan. 

Changbin intanto aveva avvicinato a sè il mio computer e lo aveva aperto sul tavolo. "Non mi aspetto di trovare nulla su Google, men che meno sui social." Sapevo il significato dietro quelle parole, Changbin Hacker si stava finalmente risvegliando dopo mesi di torpore. 


"Yeonjun, voglio andare in bagno."

"Aspetta, non abbiamo scoperto nulla in 2 ore."

"Dannazione, però! Questo qua è un fantasma!"

"Non abbiamo ancora trovato nulla!"

Sbuffai sonoramente, eravamo rimasti seduti a cercare minuziosamente per ore e ore. Di Minho non un segno, quel ragazzo sembrava un fantasma davvero. Il massimo che avevamo trovato era stato un suo cameo nella foto di un certo Lee Felix su Instagram, nulla di più. Avevamo scandagliato attentamente il profilo, ma convenendo in fine che Minho doveva semplicemente essere passato casualmente accanto al ragazzo. 

Sapevamo solo il suo nome e la sua età.

"Niente di niente, Yeonjun! Lasciami andare in bagno!" sbraitò Changbin, esasperato. Senza degnarmi di uno sguardo si alzò dalla sedia e si allontanò dalla stanza. 

Appoggiai il computer sulle mie gambe, avevo avuto un' intuizione. Digitai frettolosamente il nome del sito di una famosa compagnia aerea australiana. Avevo bisogno di Changbin per entrare nel database. 


"Yeonjun, è una follia!"

"Cosa hai scoperto, Changbin?" Il ragazzo aveva la bocca spalancata, incredulo. Non appena era tornato dal bagno lo avevo costretto a praticare uno dei suoi magheggi sul sito. A quanto pare aveva trovato qualcosa di interessante.

Mi sporsi per vedere meglio lo schermo.

Changbin iniziò a leggere febbrilmente ad alta voce, con voce rotta dallo stupore.

"Lee Minho 13 anni fa Adelaide-Tokyo, Lee Minho 12 anni fa Adelaide-Seoul, Lee Minho 11 anni fa Shanghai, Lee Minho 11 anni fa Adelaide-New York, Lee Minho 10 anni fa Adelaide-Giacarta... continua così per pagine e tutti i voli sono intervallati di circa 1 anno!"

"Mhh quindi aveva regolari missioni in altri paesi... interessante... Quali sono i voli più recenti?"

"Lee Minho 7 anni fa Adelaide-Londra, Lee Minho 6 anni fa Adelaide-Seoul... e poi di nuovo un viaggio da Adelaide a Seoul, quello con cui è venuto qui..." Mormorò Changbin, continuando a scorrere nel database. C'era qualcosa di strano. 

"6 anni di inattività... strano..."



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Lily∿


Lei dormiva. Dormiva tranquilla, non un pensiero, non un cruccio... Io invece vegliavo su di lei e sul suo sonno, carezzandole lentamente i capelli disordinati sparsi sulle mie ginocchia. Dormiva come una principessa.

Probabilmente non si accorgeva nemmeno delle mie lacrime, non si accorgeva dei miei mormorii nel mio tentativo di farmi il lavaggio del cervello. "é solo un'amica, é solo un'amica..." Lo ripetevo assiduamente, sperando che un giorno quella bugia diventasse realtà. Lei dormiva. E avrebbe dovuto essere illegale perché era ancora più carina con gli occhi chiusi, impegnati in sonni profondi e ritmati. Le sue mani cadevano sul materasso, quasi a voler toccare le mie. Avrei voluto disperatamente baciarla, avevo bisogno che fosse lei il mio primo bacio, anche se non mi avrebbe mai amata.

La sua mano, animata dal sonno, trascinò la mia felpa verso il basso, fino a farmi abbassare per raggiungere il suo viso. Pochi centimetri ci separavano. "Lily? Ho sete ma non voglio andare di la da sola..."Ammirai i suoi occhi come diamanti per molto tempo, indugiando sul suo sorriso, annuii e la presi per mano.

Facendo attenzione a non fare rumore uscimmo dalla stanza e ci avvicinammo al frigo. Le presi un bicchiere e una bottiglia e lei mi ringraziò con uno sguardo. Un rumore sordo e profondo ci scosse, ma era soltanto Changbin che russava. Tornammo in camera, lei si sedette sul mio letto mentre io mi chinai per tornare al mio materasso poggiato a terra... Ma qualcosa mi fermò.

Izzy mi teneva per la manica del pigiama, mentre i suoi occhi formulavano una tacita richiesta. "Non dormire su quel materasso... Stai qui..." Mi indicò il mio letto e io annuii, sdraiandomi accanto a lei. Le sue mani si avvicinarono timidamente al mio fianco, stringendomi in un abbraccio. Sentivo il suo calore sulla mia pelle, avrei voluto che quella sensazione durasse per sempre. Nascosi il viso nel suo collo, cercando di dormire, ma era semplicemente impossibile.

Lei non dormiva più. La sentivo, percepivo il suo respiro, le sue mani in movimento, qualcosa la turbava. La abbracciai di nuovo, appoggiando l'orecchio all'altezza del suo cuore. Batteva in modo sincero, veloce e romantico... Era quello il cuore che volevo e che non avrei mai avuto...

Lei intanto faceva scorrere le mani sul mio petto e sul mio viso, dolcemente, un pensiero crebbe nel mio cuore come un fiore, si ergeva esilmente sul suo stelo: ero innamorata di Izzy.





Loving you is a Crime___Minsung, Yeonbin, JakehoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora