Jisung∿∿∿
I giorni passarono dalla mia uscita al ristorante con Minho, ma l'euforia non mi aveva ancora lasciato. Ogni volta che lo vedevo qualcosa guizzava nel mio stomaco, facendomi camminare sulle nuvole. Era bello stare con lui, tutti i problemi si affievolivano e io galleggiavo felice, immerso fino al collo nella sua timidezza e nella sua gentilezza, c'era qualcosa in lui che mi completava, che mi dava soddisfazione. Stare con lui era una medicina, ma parlarci era ancora meglio. C'era del senso dell' umorismo dietro quello sguardo distratto e timido, c'era un mondo inesplorato nelle sue maniere eleganti e dolci.
Mi sentivo ascoltato e guardato... più volte lo avevo sorpreso nelle lezioni a dedicarmi sguardi veloci, fugaci. Un tocco di mani, un suo dito sulla mia gamba e iniziavo a sognare. Volevo conoscerlo meglio, stare con lui, bearmi di quella sensazione di gratitudine di quando ero con lui.
Mi piaceva, mi piaceva tutto di lui.
E le chiacchierate mi rendevano sempre più avido di sue attenzioni. Volevo stargli vicino a tutti i costi e parlargli, semplicemente parlargli per ore. La sua voce calma rendeva ogni racconto speciale, mi sembrava di stare ascoltando delle favole sussurrate davanti al camino. Ogni conversazione mi andava bene, se era con lui.
Lui. Lui che si stava avvicinando sorridente come ogni mattina, con i capelli scuri spettinati che gli coprivano gli occhi. Lui, proprio lui, Lee Minho. Colui che stava camminando verso di me, con due tazze di cappuccino in mano.
"Jisung! Tieni, sono passato dal bar prima di venire qui." Mormorò con voce fioca, porgendomi una tazza di cartone con il logo del bar. I miei occhi si illuminarono, e fu come se qualcosa si fosse sciolto dentro di me. Qualcosa di caldo gocciolava sopra il mio cuore, facendo sembrare quel ragazzo ancora più carino al mio sguardo.
"Grazie mille Minho!" Senza dire nulla in più ci dirigemmo verso i nostri soliti posti. La lezione passò velocemente, e io la passai a prendere appunti e a guardare con la coda dell' occhio il ragazzo seduto accanto a me. C'era qualcosa di dolce ed infantile nella sua espressione persa e nella sua abitudine di giocherellare con gli evidenziatori. Mi sentivo al sicuro accanto a lui, era fermo e serio, come un' ancora... infondeva autorità e rispetto.
Yeonjun e Soobin camminavano proprio davanti a noi, che eravamo seguiti da Jake e Sunghoon. Senza neanche metterci d'accordo ci sedemmo tutti quanti allo stesso tavolo della mensa. Jake sorrise a tutti noi, guadagnandosi una smorfia poco socievole da Yeonjun, che pareva avere soltanto occhi per me e Jisung, seduto accanto ad un annoiato Soobin. "Ciao ragazzi, lezione interessante?" Chiese per rompere il ghiaccio, distribuendo le posate di plastica. Annuimmo tutti quanti, apparecchiando velocemente il tavolo.
"Dov'è Changbin oggi?" Chiesi incuriosito, notando l'assenza del ragazzo incontrato qualche giorno prima. "Mio cugino? è a casa per pranzo... deve dar mangiare alle nostre bestioline, eh Soobin?" Il ragazzo annuì sconnessamente alle parole del fidanzato, guardando con poco interesse il viavai di studenti. "Bestioline?" Chiese MInho, pungente, sporgendosi verso la coppia. Yeonjun continuò a sorridere, affatto toccato dalla domanda.
"Trovi qualcosa di strano in 3 criceti, Lee Minho? Vuoi indagare per caso?" Chiese Yeonjun in modo retorico, avvicinandosi a sua volta al ragazzo seduto di fronte a lui. La situazione era fin troppo pesante per i miei gusti, perciò decisi di immischiarmi. "Criceti? Aww, come si chiamano?" Chiesi rapidamente, con voce stridula, allontanando Minho dal rivale. Soobin mi rivolse un sorriso e a sua volta tirò a sè il partner. "Klao, Lily e Izzy." Rispose Soobin, tenendo saldamente Yeonjun per il cappuccio della felpa. Minho borbottò qualcosa che somigliava terribilmente a 'che nomi strani da dare a dei criceti', ma decisi di ignorarlo.
Jake e Sunghoon, a disagio quasi quanto me, si alzarono in piedi ricordandoci che eravamo in mensa per mangiare e non per fare risse. Minho sorrise sia a loro che a me, facendomi dimenticare la scena appena vissuta (che sembrava uscita da una telenovela di serie b tipo Beautiful).
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Loving you is a Crime___Minsung, Yeonbin, Jakehoon
Fanfiction|||||Μιηςυηg|Υεοηβιη|Jακεhοοη||||| Le onde del mare arretravano e avanzavano ritmicamente, creando un suono affascinante che ricordava un sospiro. La paura nascosta nel profondo della nostra psiche sembrava seguire la risacca cadenzata delle on...