Capitolo 4

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012 era appena entrata nella vasca di deprivazione sensoriale.
Brenner aveva fatto preparare tutto e le aveva detto cosa fare.
Avevano chiuso la ragazzina al buio in quella vasca, mentre chiudeva gli occhi e su concentrava.
E di nuovo buio.

Più tardi, 012 fu sottoposta ad altri esperimenti. Brenner ancora una volta la condusse negli esercizi pratici dei suoi poteri e segnò altri dettagli nella sua cartella.

Alla fine del terzo esperimento, 012 era esausta, ma Brenner disse che aveva ancora bisogno di lei. 012 iniziava a stancarsi. Da quando era entrata non le avevano dato un attimo di riposo e stava iniziando a pensare che fosse tutto un imbroglio. Si, stava facendo grandi progressi, se ne rese conto. Aveva sviluppato delle abilità che poteva donare solo ai suoi personaggi di DnD, ma qualcosa non quadrava per lei.
Sapeva che non l'avrebbero fatta uscire, ma non era neanche questa la preoccupazione principale, perché era certa che sarebbe prima o poi uscita. La parte che la preoccupava era dove voleva arrivare Brenner. Stava lavorando praticamente solo con lei e non le lasciava molta pausa e, cosa che non sopportava, non le lasciava scelta.

Pensava che se avesse parlato a suo padre magari sarebbe arrivata alla conclusione di qualcosa per capire quando sarebbe finita per uscire da lì.
Ma vide quanto suo padre fosse in sintonia con Brenner e tutti i sorrisi e gli incoraggiamenti che le faceva da dietro il vetro.
No, parlare con suo padre non sarebbe stata una soluzione, pensò 012.

Nell'ufficio di Brenner

<Ha fatto davvero tanti progressi> disse Henderson sfogliando la cartella di 012.

<Devo ammetterlo, ha raggiunto davvero dei grandi miglioramenti> disse Brenner.

<Ha fatto davvero dei progressi straordinari! Se continua così diventerà la più potente tra tutti i numeri progettati> disse Henderson, eccitato per i risultati di 012.

<È già la più potente e la più capace di tutti gli altri numeri, Tom> concordò Martin.

<Martin, cosa faremo con lei?> Chiese Henderson. Brenner sapeva che si riferiva al fatto di farla tornare a casa.

<È la nostra risorsa, la nostra speranza. Le sue abilità sono uniche e fortissime, Tom. Come credi che reagirebbe l'Unione Sovietica a sapere che l'America ha creato un'arma del genere? Guarda Tom, guarda quante abilità ha ora> disse Brenner.

Tom guardò il foglio e lesse <abilità: predizione del futuro, telecinesi, psicocinesi, percezione extrasensoriale, psicometría, teletrasporto.>

Tom guardò Brenner e vide la sua espressione ovvia.

<Capisci perché non può più uscire da questo laboratorio? Se qualcuno scoprisse di lei, saremmo tutti segnati, e lei sarebbe morta.>

Tom Henderson restò a fissare il pavimento, mentre Brenner si sporse verso di lui.

<Tom, abbiamo per le mani il progetto più potente di tutti, ed è proprio tua figlia la protagonista. Ragiona, Tom, ragiona. Lei non soffrirà, sarà solo felice di far parte di tutto questo. E tu più di lei.>

Brenner tornò al suo posto.
<Tranquillo, Tom. Concentriamoci sul nostro progetto e tutto andrà bene>

Stanza di 012

<Papà!>

Henderson era appena entrato nella stanza. 012, stanca ma contenta di vedere suo padre fuori dal vetro, si mise a sedere nella sua direzione.

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