Alla fine Max e Lucas erano scesi di sotto per far stare tutti più tranquilli.
Tutti si addormentarono nel giro di poco. Max però rimase sveglia.
Anche 012, nonostante l'infinita stanchezza, anche per l'incontro di quel giorno, non riusciva ad addormentarsi.
Max la guardò, rendendosi conto che era sveglia.
<Ehi> disse.
<Max> disse lei.
<Parliamo?>
<Certo>
012 tolse si tolse il braccio di Richie che la avvolgeva e sgattaiolò fuori con Max.
Non faceva eccessivamente freddo, ma restarono comunque sulla porta per non correre rischi.
<So che sembra un po' banale, ma volevi davvero ringraziarti. I ringraziamenti sono sempre troppo banali>
<Max, non devi ringraziarmi. Non avrei mai potuto permettere che ti accadesse qualcosa. Sei la mia migliore amica e non posso perderti>
<Ti ho pensato> disse lei, guardando la strada. <Quando stava per uccidermi. Ho pensato a tutti. La canzone mi ha aiutato. Ho pensato a quando abbiamo dormito insieme. > Sorrise <anche all' estate scorsa, quando andava tutto bene>
L'amica la guardò comprensiva.
<Però non ho avuto paura mentre correvo. Sapevo che c'eri tu con me, ed ero tranquilla. Avevo la certezza che mi sarei salvata.>
<E devi continuare ad avere questa certezza, Max. Come ti ero vicina in quel momento, continuo ad esserci adesso, domani e sempre. Lo sai. Non ti lascio sola, te l'ho sempre detto>
Lei la guardò, e disse <è vero. Lo so, grazie. Insomma, sono stata io ad allontanarmi, non tu. Mi dispiace> disse sinceramente.
<Non devi dispiacerti. Voglio solo che tu stia bene, Max. E al sicuro. Sai che puoi contare su di me. Non sei sola. Siamo sempre qui.> Le ripeté come sempre 012.
Era questo quello che più ci teneva a dirle: non era sola, non lo era mai stata. Ma allo stesso tempo non voleva di certo incolparla o farle pesare il fatto che si fosse allontanata. Voleva che la sua amica riacquistasse speranza.
<Ho iniziato a capirlo> disse. Poi inaspettatamente sorrise di nuovo.
012 la guardò e, prese dal sorriso, si abbracciarono. Arrivarono persino a ridere in maniera lieve.
<Ti voglio bene Max>
<Ti voglio bene Ange>
Entrarono dentro e, nonostante la musica, stavolta riuscirono ad addormentarsi. Nancy aveva obbligato Dustin a sorvegliare Max, ma erano tutti troppo stanchi ed erano crollati come birilli.
La mattina dopo 012 si svegliò prima di tutti per colpa del walkie-talkie.
<Ehi, Dustin. Qui è Eddie, l'esiliato. Ci sei?>
012 restò a fissare il walkie-talkie, perché non sapeva come raggiungerlo visto che Richie l'aveva praticamente avvolta con le braccia.
Ci fu un altro bip mentre cercava di liberarsi senza svegliarlo <Dustin? Mi senti, Dustin? Terra chiama Dustin>
Riuscì a liberarsi e prese il walkie-talkie.
<Eddie!> Esclamò piano per non svegliare gli altri, ancora con la voce del sonno.
<Ehi, lady Henderson, vedo che hai dormito. Ehm... Mi servirebbe una consegna di cibo piuttosto in fretta, a meno che non vogliate che esca allo scoperto>
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012
FanfictionVolete sapere di più sul Laboratorio Nazionale di Hawkins e del sottosopra? 012 sarà lieta di spiegarvelo, introducendo la sua storia dalle basi, dal laboratorio alla scuola, dallo Starcourt alla base russa, dal campo Caravan alla casa di Creel... T...