Capitolo 5

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Il giorno dopo 012 decise di non scagliarsi contro il padre ma rimanere in silenzio. Quando sarebbe stato opportuno, gli avrebbe detto tutto.

Non riusciva a crede che suo padre lasciasse che le veniva fatto tutto questo, ma ormai non sapeva più di chi doveva fidarsi, e scelse saggiamente di non fidarsi di nessuno.

Iniziarono gli esperimenti, e 012 non fiatò mentre Brenner le diceva cosa fare nuovamente.

Tacque per 3 esperimenti di fila, ma quando Brenner le disse che avrebbe dovuto testare le sue abilità su uno dei suoi compagni per vedere se fosse migliorata negli scontri, 012 si rifiutò.

Non aveva lasciato intuire che vedeva più di quanto Brenner immaginasse, ma aveva chiaramente visto che avrebbe schierato 011 contro di lei. E lei, ancora incapace di avere il totale controllo dei suoi poteri, vedeva che uccideva 011.

Non lo avrebbe fatto, e nel momento in cui li radunò nella stanza arcobaleno per decidere chi avrebbe combattuto, 012 venne portata nella stanza delle prove.

L'assistente biondo con i profondi occhi azzurri la fece entrare in un cerchio disegnato a terra.

La guardò e disse <cerca di concentrarti al massimo>

<Non ho intenzione di uccidere nessuno> disse lei.

<Lo so, ma devi controllare i tuoi poteri>

E lui come faceva a sapere che non riusciva a controllare a pieno i suoi poteri?

<Resta calma e basati sulle tue emozioni e i tuoi ricordi.> Disse mentre la bendava.

<Resta calma non ha mai funzionato, per la cronaca> disse lei.
Lo trovava stranamente... Simile e non riusciva a capire come facesse a capire, ma lasciò correre e si concentrò sul momento.

Lui abbozzò un sorrisetto.
<Ti assicuro che funziona> disse oscurandole la vista.

Sentì la porta aprirsi e il ragazzo alzarsi. Brenner era entrato e teneva un numero per mano. Era 011, 012 lo sapeva.

Appena Brenner iniziò a contare al contrario, si tolse la benda.

<Non ho intenzione di farlo> disse.

<Come, prego?> Disse Brenner.

<Non ho intenzione di farlo!> Ribadì 012.

<Bene> disse Brenner.

Guardò fuori la porta e in un secondo due guardie vennero nella stanza.

Dodici le guardò avvicinarsi e prenderla dalle braccia per sollevarla come un sacco di patate.
La trasportarono per tutto il corridoio sotto lo sguardo di Brenner e suo padre...

<Papà! Papà! Non lo permetterai davvero! Papà!> Urlò la ragazzina perdendo le speranze.

Tom Henderson non abbassò lo sguardo. Era questo che aveva scelto per lei e presto avrebbe capito che era la cosa migliore.

Brenner annuì e fece portare 011 nella stanza arcobaleno.

012 venne gettata in una stanza piccola e buia, priva del minimo oggetto.

Appena la gettarono si alzò e cerco di contrastare la chiusura della porta, ma fu inutile e rimase al buio.

Restò lì ferma senza riuscire a fare niente. Sentiva che l'aria le mancava e il non riuscire a vedere non la aiutava.
Però resto immobile, realizzando che suo padre l'aveva abbandonata alle grinfie di Brenner senza fare il minimo sforzo per aiutarla e liberarla.
Lui era l'unico che la capiva, che le stava accanto... Ma ora era come se si fosse rivelato. 012 non provava più i sentimenti di prima verso di lui, è capì cosa le aveva detto l'assistente.
Suo padre l'aveva condannata a una vita che non voleva chiudendola in un laboratorio seguendo esperimenti estenuanti e segreti che servivano a... A cosa servivano? A creare un esercito... Una potente arma... Come lei.

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