Aiutarono Max ad alzarsi. Lucas la tenne tra le braccia mentre la conduceva verso l'auto.
Viaggiarono in silenzio verso casa Wheeler. Appena arrivarono trovarono Nancy e Robin leggermente sconvolte e preoccupate.
Appena entrarono chiesero subito cosa fosse successo, preoccupate, ma tutti rimasero in silenzio e Lucas condusse Max al divano. Loro due capirono e rimasero in silenzio.
<Lucas, se Max vuole riprendersi puoi portarla in camera mia> si offrì Richie, vedendo la ragazza sconvolta.
<Non deve stare sola> disse 012, d'istinto.
<Starò con lei> disse Lucas.
Richie li accompagnò di sopra.
Loro si voltarono verso 012.
<Aspettate un po' per parlarle. Lo farà. Deve riprendersi. Ha...> Le parole le morirono in gola.
Ha rischiato di morire e si è salvata all' ultimo minuto, prima che Vecna ponesse fine a tutto.Le parole le morirono in gola. Richie scese le scale del seminterrato e la affiancò.
<Cosa è successo nella sua mente?> Chiese Dustin.
<Era uno strano posto, davvero. Era il sottosopra, indubbiamente, ma era tutto completamente rosso. Max era bloccata da Vecna, che stava per...> Prese un respiro.
<Ma mentre stavo per allontanarlo lei è riuscita a colpirlo e liberarsi. L'ho subito bloccato dandole modo di scappare. E be'... È successo questo><Io... Era davvero stano quel luogo. Era un sottosopra diverso.> Continuò.
<Puoi mostrarcelo?> Chiese Nancy.
<Era la mente di Vecna> realizzò 012, non ascoltando cosa stesse dicendo Nance.
<Cosa? Si, posso> rispose lei, notando la domanda di Nance.
012 usó i suoi poteri per mostrare, nelle loro menti, l'immagine della mente di Vecna.
Loro mormorarono, impressionati.
<Domani approfondiremo questa storia> disse Nance. <Ora è meglio rilassarci un momento>
<Si, Max ha bisogno di riprendersi> disse 012.
<Non deve stare sola> disse Nance.
<C'è Lucas con lei> rispose Richie.
<Va bene, preparate le cassette> disse Nance.
012 si sedette e si fermò a pensare alle parole di Robin e Nancy. Erano entrate nel Pennhurst per parlare con Victor Creel. La sua storia era davvero agonizzante. Parlava di Victor, ex soldato di guerra, che si trasferisce in questa nuova casa con la sua famiglia. Ma le cose non andavano bene, perché questa "entità" continuava a mostrare loro cose terribili, alcune del loro passato.
Una sera stavano cenando quando la radio si accese e le luci iniziano a lampeggiare. Il corpo di sua moglie si alzò sul tavolo e si spezzò, proprio come Chrissy e Fred. Lui cercò di salvare i sue due figli, ma il demone continuava a fargli vedere immagini orribili del suo passato e non riuscì a salvarli. Fu condannato per omicidio perché nessuno credeva alla storia di demone e per questo venne rinchiuso al Pennhurst.
012 pensò anche intensamente alle parole del direttore del manicomio. Aveva detto che "la musica tocca punti del cervello che le parole non toccano", e Nance e Robin avevano detto che Victor, mentre raccontava, si era fermato sopraffatto dai ricordi intonando una melodia.
Quindi la teoria del "la musica ti salva la vita" era vera. Ne avevano avuto la prova.
Richie venne a sedersi vicino a lei.
<Ehi> disse.
012 lo guardò e prese la sua mano.
<A cosa pensi?>
<A tutto> rispose lei.
Lui lasciò che lei giocasse con la sua mano.
<Stai pensando a prima> disse Richie.
Lei annuì.
<Hai affrontato Vecna> continuò.
Annuì ancora.
Lui aspettò che dicesse qualcosa.
<Opponeva resistenza> disse lei, <ma non come immaginavo>.
Lui la guardò in modo interrogativo <stia dicendo che stava tranquillamente impedendo alla sua preda di scappare dando la possibilità di bloccarlo?>
<Sto dicendo più o meno questo. Era come mi stesse lasciando fare, come se avesse altro in mente. Per quel momento.>
<Come se si stesse lasciando andare quella possibilità perché sa che ne ha un'altra?>
<Si> disse lei.
Si guardarono negli occhi e lei si rifugiò tra le sue braccia. Lui non aspettava altro.
Quando era entrata nella mente di Max, aveva avuto una terribile paura. Si fidava ciecamente di lei, ma aveva lo stesso paura che potesse fare qualsiasi cosa pur di salvare loro e sacrificarsi.
<Ange> disse.
<Si?>
<Mi prometti che non farai niente di affrettato? Mi prometti che non cercherai di farti del male in qualche modo per salvare noi?>
Lei lo guardò, ma lui non aveva finito. Aveva gli occhi lucidi.
<Mi prometti che non cercherai di sacrificarti per noi?>
<Rich>
<Promettimelo. Promettimi che rimarrai con me. Non devi fare tutto da sola. Siamo qui con te>
Lei apprezzò quelle parole e lo abbracciò.
Sapeva che non poteva promettere a Richie quella cosa. Lei era l'unica che avrebbe potuto fare qualcosa, e sarebbe stata disposta a fare di tutto pur di salvarli.
<Ti amo, Rich> disse <e non potrei non promettere una cosa così. Si, te lo prometto>
<Me lo devi promettere> disse lui, non ancora del tutto sicuro.
<Te lo prometto> disse lei. Si avvicinò e iniziò a baciarlo.
Richie aveva ragione, in parte. Avevano bisogno di lei. Non poteva pensare di poter mollare. L'aveva detto proprio lei, alla partita più bella a D&D con l'Hellfire, aveva detto "fino alla morte" e avrebbe mantenuto la promessa.
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012
FanfictionVolete sapere di più sul Laboratorio Nazionale di Hawkins e del sottosopra? 012 sarà lieta di spiegarvelo, introducendo la sua storia dalle basi, dal laboratorio alla scuola, dallo Starcourt alla base russa, dal campo Caravan alla casa di Creel... T...