Capitolo 26

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I ragazzi avevano portato Nancy e 012 nel caravan di Max, difronte quello di Eddie, per stare più sicuri.

La sera erano crollate dal sonno per l'incubo che avevano vissuto. Steve era rimasto sempre accanto a Nancy e Richie accanto a 012.

Ora era arrivato il momento di spiegare. E per 012 non era per niente facile. Da quando aveva visto suo padre, la voce le era venuta a mancare, tranne quando aveva urlato nel caravan appena uscita dalla trance. Non  era riuscita a dire niente, neanche a Richie, che capì cosa Vecna le avesse mostrato e non l'aveva lasciata un secondo.

<Lui mi ha mostrato cose che non sono ancora successe> disse Nancy, parlando piano e guardando il pavimento.  <Le cose più atroci>

La sua voce si incrinò. <Ho visto una nuvola oscura che si espandeva su Hawkins. Il centro città in fiamme. Soldati morti. E questa... Questa gigantesca creatura con... La bocca spalanca e questa creatura non era sola. C'erano così tanti mostri. Un'armata. E stavano entrando a Hawkins>

012 non parlava. Nancy stava raccontando la visione che Vecna aveva mostrato alle ragazze. Era ancora troppo scossa da ciò che aveva vissuto.

<Nei nostri quartieri. Nelle nostre case. E poi... Mi ha mostrato mia madre. Holly. Richie. Mike. E loro... Erano tutti...> Pianse e non terminò la frase.

<Ok, ma....> Disse Steve, e tutti si voltarono verso di lui, facendoli quasi sobbalzare nel silenzio della Stanza.

<Cerca solo di spaventarti, Nance. No? Insomma... Non sono cose reali>

<Non ancora> disse 012, e tutti la guardarono, parlando per la prima volta dopo il suo risveglio.

<Ma c'era... C'era qualcos'altro> disse <ci ha mostrato dei portali. Quattro portali. Che si aprivano su tutta Hawkins. E questi portali... Somigliavano a quello si casa di Eddie, ma... Continuavano ad allargarsi. E quella non era la Hawkins del sottosopra. Era la nostra Hawkins. Casa nostra>

<Quattro rintocchi> disse Max. <L'orologio di Vecna. Suona sempre quattro volte. Quattro esatte. >

<Li abbiamo sentiti anche noi> disse Nancy per 012.

<Ci ha detto qual è il suo piano fin dall' inizio> disse Max.

<Quattro uccisioni> disse Lucas.
<Quattro portali. La fine del mondo>

<Se è vero> disse Dustin < gli resta solo un omicidio.>

<Su, richiama> disse Steve a Max, che cercava di chiamare in California da Undici, Mike e Will.

<Niente?> Chiese Dustin, quando Max ripose la cornetta.

<No. Un paio di squilli e poi dà occupato.>

<Forse hai sbagliato numero, riprova> disse Steve.

<Non ho sbagliato numero> rispose Max.

<allora... Non lo so>

<Penso che sappia usare un telefono> disse Dustin.

<Dico solo che magari si è sbagliata. >

Max riprovò a chiamare ma la cornetta venne riposta al suo posto.

<Stessa cosa>

<Com'è possibile?> Chiese Lucas.

<Ve l'ho detto, Joyce lavora nel telemarketing> disse Dustin <è sempre al telefono. Mike non fa che lamentarsi. >

<Si, ok ma il telefono è occupato da quanto? Saranno tre giorni? Non è da Joyce. Non esiste. Qualcosa non va> disse Max.

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