06. Bambinetta 🌶️🧪👊🏻

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Per il momento, la bambinetta era talmente poco noiosa che mi aveva già scombussolato la vita e creato non poche grane

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Per il momento, la bambinetta era talmente poco noiosa che mi aveva già scombussolato la vita e creato non poche grane.

Salutai Lauren con un cenno, senza cadere alle sue provocazioni e corsi verso l'aula di matematica avanzata. Entrai tutto trafelato, scusandomi con il professore. Menzionai un problema con la segreteria a causa di un cambio orario.

Mentre giustificavo il mio ritardo, sentii tirarmi il cavallo dei pantaloni.

Eccitazione. Profonda. Istintiva e primordiale.

E soprattutto non era mia originaria, ma proiettata dalla liaison.

Mi girai in cerca di Annie.

La vidi al banco con quel fottutissimo Drake Migiocolamiaragazzaapoker Sullivan.

Tuttavia, mi resi conto che Annie stava fissando il mio zaino vintage in pelle, mentre mordeva la gomma di una matita in un modo troppo sensuale.

Mi maledissi per non aver utilizzato un insulso e anonimo Eastpack nero, come il cinquanta percento degli studenti dell'istituto. Mi ero fatto sgamare come un principiante proprio da lei, Cazzo!

Annie mi sorrise con una malizia sfacciata quando mi sedetti nella fila affianco alla sua.

«Per lo meno ti sei ricordato di tirarti su la tappa dei jeans, palyboy.» Mi bisbigliò ridacchiando.

Ripensai alla sua risata cristallina in riva al laghetto della sera prima. Era così diversa rispetto a quella finta, costruita e maligna che mi stava riservando in quel momento.

Era tornata la Annie glaciale e stronza del giorno prima.

Facendo finta di seguire la lezione di algebra, analizzai con la coda dell'occhio il suo aspetto.

Anche la sua immagine era completamente diversa dalla sera precedente.

Dopo quello che aveva vissuto meno di dodici ore prima, mi ero immaginato che avesse un aspetto un po' più sottotono. Invece era l'esatto opposto. Sembrava tirata ancora più a lucido, quasi pronta per un set fotografico.

Come se per riprendersi emotivamente, fosse partita proprio dal suo aspetto esteriore invece che dal benessere interiore.

I capelli avevano la stessa piega perfetta. Non un filo fuori posto. Le stesse onde lucenti perfettamente costruite con spazzola e phon. Due treccine laterali le raccoglievano morbidamente alcune ciocche a metà nuca.

Il trucco degli occhi era decisamente più marcato ed audace del giorno precedente. Per bilanciare, aveva usato un lucida labbra color naturale che le faceva sembrare le labbra ancora più carnose e lucenti.

La gonna era la stessa, ma anziché la scarpa inglese con le parigine, indossava dei socks boots che le arrivavano sopra il ginocchio, con un tacco di dieci centimetri.

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