Decisi di essere il più trasparente possibile nel rispondere ai suoi dubbi.«Ti stavo tenendo d'occhio. Non pensare male Annie, ma ieri sera al pub ho sentito parlare Drake e il suo amico del debito...»
«Quale debito?»
Cazzo... non sapeva niente! Non avrei voluto spiegarle io quella situazione. Avevo sperato che ci fosse arrivata da sola.
La guardai con tenerezza.
Vergogna.
«Credo che Drake avesse perso una grossa somma a poker o in qualche altra scommessa. Il suo amico voleva le chiavi della sua macchina, mentre Drake alludeva ad un altro patto in alternativa all'auto che riguardava te... Ha detto che avrebbe fatto in modo di lasciarti sola con lui questa notte...»
Sperai vivamente di non dover essere più esplicito.
Annie si raggomitolò su sé stessa e portò le ginocchia sotto il mento, abbracciandosi le gambe.
«Dio che stupida... erano settimane che insisteva per fare una cosa a tre... io non sapevo nemmeno più come dirgli che non volevo... insisteva così tanto... si arrabbiava così tanto...»
Scoppio in lacrime nascondendo il viso tra le ginocchia.
Vergogna. Solitudine. Dolore.
Fui mosso da un istinto di abbracciarla e consolarla ancora. Mi feci scivolare con il sedere sul bordo del letto per avvicinarmi, ma rimasi bloccato con entrambe le braccia a mezz'aria intorno a lei.
Avevo paura di quello che sarebbe successo se solo l'avessi toccata, lì in camera sua, come era successo nel bosco poco prima.
Lei sollevò il volto rigato dalle lacrime e piantò tutto il suo dolore nei miei occhi, come se non lo sentissi già abbastanza nel cuore.
«Ti devo sembrare così stupida, ma io ho solo lui. Non ho altro che lui...»
«Non è vero Annie, guarda questa sera... hai noi... hai me...»
Lei smise di piangere. Avevo fatto un passo falso.
Tutta la profondità del nostro legame, per quanto la sentisse anche lei, era un netto contrasto con la ragione e con la realtà dei fatti.
E ai fatti, io ero un nuovo studente, uno sconosciuto mai visto prima, sbucato dal nulla il giorno prima. Costretto a cambiare scuola perché si era scopato la propria professoressa, per poi sbattersi là segretaria nei bagni della presidenza il secondo giorno di scuola, sotto il suo naso. In aggiunta a questo, potevo annoverare una netta tendenza allo stalking e un palese atteggiamento iracondo e violento. In un solo giorno aveva aggredito davanti a lei, sia il suo ragazzo che il suo amico, con il chiaro intento, anche seppur trattenuto, di ucciderli. Sapevo bene che lei questo lo aveva sentito.
STAI LEGGENDO
The Connection
Lupi mannari[COMPLETA] 🔞 Contenuti sessuali espliciti. I protagonisti sono due stereotipi fatti e finiti che piano piano si destruttureranno individualmente e muteranno nel tempo, all'interno di un rapporto meno prevedibile e sopratutto complicato. Nella tran...