38. Una unione senza limiti 🌶️🌶️🌶️

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Prese a parlare solo dopo diversi minuti, quando  il suo dolore si trasformò in rabbia verso sè stessa

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Prese a parlare solo dopo diversi minuti, quando il suo dolore si trasformò in rabbia verso sè stessa.

«Liam, cosa cosa c'è di sbagliato in me? Che cosa?»

«Non c'è niente di sbagliato in te. Tu sei così speciale Annie. Se solo riuscissi a vederlo.»

Rise amareggiata.

«Speciale? Cosa c'è di speciale in una persona che non è mai riuscita a suscitare l'amore di nessuno? Nemmeno quello dei suoi genitori?»

«Io però ti amo, Annie.»

Per qualche istante rimase stupita e frastornata dalle mia dichiarazione così diretta e semplice e allo stesso tempo potente.

«Tu mi... Tu mi ami solo perché c'è questa cosa tra noi, così viscerale. Questa connessione che ci hanno imposto. Pensi di amarmi solo perché le Moire hanno scelto che fosse così. Ma lo sappiamo bene che se non ci fosse nessuna laision un uomo come te disprezzerebbe solo una ragazzina odiosa e prepotente come m...»

La zittii coprendole le labbra con le mie, con veemenza e possesso. Lei le schiuse quasi subito, lasciando libero accesso alla mia lingua solo dopo un lungo istante intriso di stupore. Le stavo divorando per farla smettere di dire tutte quelle stupide illazioni, ma solo baciandola mi resi conto che aveva davvero bisogno di quel bacio come dell'aria per respirare.

Quando la sentii più tranquilla mi staccai a presi a sussurrarle nella sua bocca.

«Se fosse solo per la connessione, ti amerei solo quando scopiamo con foga come due animali. Ma io amo tutto di te, la tua risata cristallina quando sei rilassata e spontanea. La tua aria selvaggia quando ti svegli con i capelli arruffati e senza un filo di trucco. Il tuo coraggio di fronte ai pericoli che spesso fatichi anche a comprendere. I tuoi occhi talmente profondi come l'oceano, che riuscirebbero a comunicare con me anche senza liasion. Il tuo essere così esile tanto da sembrare indifesa, quando invece hai una forza interiore capace di sollevare il mondo. Io amo la vera Annie. Sopratutto gli aspetti di te stessa che cerchi di tenere nascosti, perché pensi che gli altri vogliano da te ciò che non sei. E non hai la più pallida idea di chi tu sia davvero. Perché se solo ti rendessi conto, non saresti preoccupata di ricevere attenzioni da due persone che non ti vogliono solamente a causa dei propri limiti, ma saresti preoccupata piuttosto da chi vorrebbe la tua unicità per i motivi sbagliati.

Annie affondò il volto nel mio collo e prese a riflettere su quanto le avevo appena detto.
Le lascia qualche istante e poi riprese a parlare.

«Annie, non dovremmo concentrarti sull'egocentrismo di tua mamma o sull'avarizia di tuo padre. Non abbiamo mai parlato dei pericoli che incorri perché abbiamo iniziato a litigare non appena hai saputo la verità. E se ho imparato qualcosa da tutta questa storia e che ho sbagliato pensando di proteggerti tenendot allo oscuro. Non voglio più farlo. Anche perché tu sembri non renderti conto di cosa rischi.»

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