Così Annie si trasferì da me. Inutile dire che la routine che instaurammo fu paradisiaca.
Facevamo l'amore tutte le notti e tutte le mattine prima di andare a lezione. Tornavamo a casa da scuola e l'aiutavo con lo studio. A volte eravamo solo io e lei, altre volte venivano le sue amiche, con immensa felicità di Lip e Steve.
Alcune sere cenavamo con i ragazzi, altre prendevamo i nostri spazi e la portavo fuori a cena o a casa da Clohè. Altre ancora partecipavamo alle feste organizzate dai nostri compagni di scuola o dai locali della zona. Ci tenevo che vivesse l'ultimo anno del liceo il più normalmente possibile.
Annie non mi aveva più chiesto di trasformarla. Era felice e si stava godendo ogni singolo momento e io non riuscivo a rompere quel magico equilibrio che si era creato. Sapevo che avrei dovuto prepararle dell'inevitabile, ma non trovavo il coraggio di turbare la sua felicità, il senso di appartenenza, il suo benessere e il suo appagamento che aveva raggiunto in quelle settimane.
A letto divenne sempre più selvaggia e audace, tanto che a volte pensavo che ci fosse già una lupa dentro di lei. Dopo le prime volte, i nostri accoppiamenti divennero sempre più primordiali, tanto che iniziavo a fantasticare su come sarebbe stata durante il suo primo calore.
Ma, a parte qualche fantasia segreta, continuavo a posticipare ogni argomento che riguardasse la sua trasformazione e le relative conseguenze.
Una settimana prima del Ringraziamento, mi recai per due giorni a Los Angeles da mio padre, chiedendo una riunione per fare il punto sulle mie finte ricerche e dissuaderlo dal pensare che la predestinata potesse trovarsi nella nostra zona.
Allo stesso tempo, volevo controllare che aria tirasse. Non avvistammo più nessuna sentinella, nonostante le ronde notturne che facevamo a gruppi alternati tutte le notti. Questo poteva significare due cose: una era che mio padre avesse già capito tutto, l'altra che non avesse capito un accidente.
Alla fine non registrai niente di strano a L.A., e mio padre convenne con me nel ritenere concluse le ricerche nell'area compresa tra Toronto e Montreal.
Tolta l'attenzione sulla zona, sarei stato davvero libero di vivere la mia storia con Annie seguendo i nostri tempi.
Tornai quindi da Los Angeles fiducioso di averla scampata, almeno per un po'.
Appena entrai in casa, Annie mi saltò addosso, avvinghiando le gambe intorno al mio bacino.
«Mi sei mancato così tanto, Liam!»
Di tutta risposta, le tirai i capelli indietro e le divorai le labbra, facendole diventare paonazze con la barba che non mi ero fatto da prima di partire.
«Oh mio Dio... È una tortura! Anche voi, no!»
La voce petulante di Lip irruppe in soggiorno e rovinò il nostro momento.
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The Connection
Loup-garou[COMPLETA] 🔞 Contenuti sessuali espliciti. I protagonisti sono due stereotipi fatti e finiti che piano piano si destruttureranno individualmente e muteranno nel tempo, all'interno di un rapporto meno prevedibile e sopratutto complicato. Nella tran...