cap.3- Costruttrice

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Avevamo appena finito di fare colazione, Newt mi aveva detto che come primo mestiere avrei lavorato con lui nell'orto.
Mi spiegò cosa fare, iniziai a scavare la terra in cui dopo Newt avrebbe piantato dei pomodori.
Iniziai a fargli altre domande sul labirinto e al contrario di ieri che mi spiegò tutto quello che gli chiesi, oggi sembrava scocciato ad ogni domanda che gli ponevo.
<<anzi che fare tutte queste domande, renditi utile, vai a cercare del fertilizzante>> disse, lanciandomi un secchio.

Andai nel bosco a cercare il fertilizzante, ero arrabbiata, nessuno voleva dare una risposta alle mie domande.
Iniziai a guardare meglio per vedere se trovavo qualcosa, sentii un rumore dietro di me. Mi voltai e vidi un ragazzo, alto biondo e molto muscoloso. Sembrava strano era pallido e non si muoveva. Lo riconobbi, era uno dei ragazzi che avevo visto uscire dalle mura, un velocista
<<Ben, giusto. Io sono Tori, la nuova arrivata>> Newt mi aveva detto che si chiamava così. Non disse niente
<<stai bene, hai bisogno di aiuto>>
Continuò a stare zitto, fece uno scatto improvviso verso di me. Avevo paura, iniziai a correre verso la radura, nel mentre urlavo aiuto. Ben continuò a inseguirmi e riuscì a prendermi per un braccio e mi spinse verso terra. Persi l'equilibrio e caddi a terra si mise sopra di me e provò a strozzarmi.
<<aiuto, aiuto, aiuto>> continuai ad urlare e cercai di liberarmi, provai a tirargli dei calci sulla pancia ma sembravano non fargli niente, mi dimenavo ma ogni tentativo era vano.

Qualcuno sentì le mie urla. Preste Ben e lo sposò da sopra di me. Era tutto finito, qualcuno mi aveva salvato. Ripresi fiato e poi vidi Gally sopra Ben, lo stava bloccando per le braccia.
Intanto arrivarono anche gli altri radunai. Chuck si avvicinò preoccupato
<<stai bene, cos'è successo>> mi chiese spaventato
<<tranquillo, sto bene>> mi abbracciò. Arrivò anche Alby, si avvicinò a Ben e gli alzò la maglietta, vidi improvvisamente il suo sguardo cambiare, era visibilmente preoccupato.
<<l'hanno punto>> disse Alby. Chi è che l'ha punto, non capii
<<in pieno giorno. Non pungono mai di giorno>> continuò Gally.
<<dobbiamo mandarlo nel labirinto>> ero confusa e disorientata. Nel mentre parlavano cercai di seguire la conversazione con scarsi risultati. Ad un certo punto presero Ben e lo spostarono davanti alle mura. Intanto dei ragazzi andarono a prendere dei bastoni.

Vidi Gally, avrei dovuto ringraziarlo quindi mi avvicinai a lui
<<grazie per avermi aiutato prima>> dissi io
<<aiutato? Ti ho letteralmente salvato il culo>> rispose a tono, era agitato e anche lui aveva una specie di lancia in mano
<<ti volevo solo ringraziare ma vedo che non sei dell'umore>> dissi io seccata dal suo comportamento
<<pivella ti consiglio di andartene, non è un bello spettacolo>> continuò a dirmi cambiando discorso
<<perché cosa gli volete fare? cosa gli è successo? da chi è stato punto?>> stavo andando in panico e iniziai a fare forse troppe domande.
<<fai troppe domande pivella, ora spostati che devo fare il mio lavoro>> disse lui con tono deciso e duro.

Si allontanò scontrandosi con la mia spalla, sapevo che l'aveva fatto apposta e perlopiù non mi voleva rispondere neanche oggi, era come se mi volesse nascondere tutto quello che succede nella radura.
Io facevo parte di loro, ma lui ancora non l'aveva capito, continuava a evitare le mie domande e a rispondermi male.
Volevo andare da lui e controbattere, chiedere spiegazioni e dirgli che non mi poteva trattare così, ma decisi di non farlo perché era visibilmente turbato e non volevo peggiorare la situazione, quindi stetti zitta a guardare cosa stava per succedere.
Ben era davanti all'ingresso del labirinto e tutti gli altri ragazzi si erano messi attorno a lui. Iniziarono ad avanzare con i bastoni puntati verso il ragazzo, lui fu costretto ad entrare nelle mura, le porte si chiusero e quella sarebbe stata probabilmente l'ultima volta che vidi Ben.
Non ci avevo mai parlato ma ero dispiaciuta, era giovane, aveva una vita davanti che gli è stata brutalmente tolta. Era ingiusto.
<<c'è lo dobbiamo scordare>> disse Newt come se nulla fosse mai accaduto.
Tutti gli altri radunai tornarono a lavoro. Vidi Alby andare al muro dove mi aveva portato stamattina, probabilmente per cancellare il nome di Ben, come se non fosse mai esistito. Nessuno sembrava dispiaciuto o turbato, erano abituati, gli capitava spesso di vedere un loro compagno, amico morire.

Tornai all'orto, da Newt
<<tu stai bene, ti ha fatto male>> mi chiese Newt
<<non mi ha fatto nulla. Perché l'avete mandato nel labirinto, morirà sicuramente>> chiesi io ancora disturbata
<<era l'unica cosa che potevamo fare, se vieni puto non c'è altra soluzione>>mi disse lui, ma subito dopo cambiò argomento
<<ti piace lavorare nell'orto>> mi chiese.
<<non fa proprio per me, scusa>> dissi io dispiaciuta, non volevo sembrare scortese.
<<tranquilla, dopo pranzo proverai a fare la costruttrice, ti spiegherà Gally tutto>> disse. Gally, il mio peggior incubo, esclusi questo lavoro da quando scoprii che lui era l'intendente dei costruttori. Già non lo sopportavo quelle poche volte che ci parlavo, quindi lavorare con lui non mi passava neanche per la testa. Ma ormai avevo promesso a Newt che avrei almeno fatto una prova.

Subito dopo mangiato mi avviai verso Gally.
<<devo provare a fare la costruttrice, Newt ha detto che dovevo chiedere a te cosa fare>> dissi io sicura, ma ancora arrabbiata per la risposta di prima.
Mi disse che dovevo riparare una capanna, la parte che era stata rotta. Avrei dovuto cambiare le assi rovinate con quelle nuove. Mi spiegò come fare, e io iniziai a togliere le assi vecchie.
Stava andando tutto bene, stavo montando le nuove assi quando, per sbaglio mancai la mira e anzi che prendere il chiodo, presi le assi e feci un buco nel muro.
Gally sentì il rumore e si avvicinò me, era arrabbiato.
<<cosa hai fatto? dovevi fare solo una cosa e hai sbagliato>> ero un po' offesa, avevo fatto un errore ma potevo aggiustarlo in poco tempo, se la stava prendendo con me inutilmente.
<<calmati, posso aggiustarlo>> dissi, cercando di rimediare

<<no, vattene via. Hai già fatto abbastanza>> disse.
<<vaffanculo Gally>> me ne andai offesa.
Ma come si permette di trattarmi così, non lo sopporto più.

Andai da Chuck
<<ciao Tori>> mi disse il ragazzino, poi osservandomi meglio capì che ero arrabbiata
<<è successo qualcosa?>> mi chiese
<<è colpa di Gally, come al solito. Ho per sbaglio fatto un buco nel muro e lui si è arrabbiato, tanto, era incazzatissimo. Potevo aggiustare tutto ma mi ha detto "hai già fatto abbastanza" sto stronzo>> dissi io imitandolo
<<non farò la costruttrice, non mi piace. E in più c'è anche Gally, quindi è fuori discussione>> continuai a parlare.
<<tranquilla troverai il tuo lavoro, domani mattina proverai la medicale e poi la cuoca. Deciderai domani>> mi disse.

Restai con lui fino a sera, poi andammo a mangiare.
La sera restai con Newt che mi presentò i due medicali, Clint e Jeff. Erano due ragazzi tranquilli e se avessi scelto di lavorare con loro sicuramente mi sarei divertita. Domani mi avrebbero spiegato cosa dovevo fare, ero curiosa e tra tutti i mestieri era quello che mi affascinava di più.

GALLY- maze runnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora