Eravamo ancora sull'aereo, Thomas aveva appena perso i sensi
<<Thomas, Thomas mi senti? Non ti puoi addormentare ora>> dissi scuotendo il suo corpo che però non dava reazioni, non si stava svegliando. Notai che aveva una ferita, sembrava profonda, mi tolsi subito la felpa e gliela misi sopra alla ferita, creando una specie di benda sperando di fermare il sangue. Sarebbe dovuta durare fino all'atterraggio, al momento non avevo gli strumenti necessari per riuscire a curarlo ma una volta arrivati al porto sicuro, lì ci sarebbero state persone più brave di me, sicuramente l'avrebbero aiutato.
<<sta bene?>> sentii chiedere da Newt, era triste anche se cercava di non farlo vedere
<<io non lo so, scusa>> dissi dispiaciuta, lui si avvicinò a Thomas e io tornai dagli altri. Tutti i ragazzi sembravano stavano bene, anche se erano un po' spaventati
<<state tutti bene?>> gli chiesi per sicurezza, tutti annuirono
<<non abbiate paura, vi stiamo portando in un posto sicuro, lì la vostra vita rincomincerà>> dissi cercando di tranquillizzarli. Andai vicino a Gally, lui era seduto in disparte, mi stava già guardando.
<<stai bene?>> mi chiese, io scossi la testa, avevo mille pensieri per la mente. Avevo paura che potesse accadere qualcosa a Thomas, era gravemente ferito, era pieno di tagli. Non sapevo cosa gli fosse accaduto ma ero preoccupata per lui, non volevo che stesse male. Poi c'era Teresa, non capivo perché non si era salvata, noi avremmo potuto aiutarla e perdonarla, anche se ci aveva tradito l'aveva fatto per trovare una soluzione al virus, continuavo a credere che lei avesse fatto tutto questo per una buona causa e per un fine positivo. Ed ero convinta che col tempo si sarebbe aggiustato tutto, e che anche i ragazzi avrebbero saputo perdonarla. Gally capì immediatamente che c'era qualcosa che non andava, si avvicinò lentamente a me e mi avvolse tra le sue braccia
<<perché non ha saltato>> dissi riferendomi a Teresa
<<non lo so, forse era quello che voleva. Thomas starà bene, appena arriveremo al porto sicuro, loro lo cureranno e si sveglierà. È tutto finito>> mi sussuró all'orecchio cercando di calmarmi. Mi avvicinai ancora di più a lui unendo i nostri corpi, quando ci staccammo gli diedi un bacio a lato della bocca per poi andarmi a sedere su un sedile. Non so cosa fossimo e non sapevo neanche se ne volevo parlare, sapevo solo che stavo bene con lui, gli volevo bene. Lui si sedette vicino a me e io appoggiai la testa sulla sua spalla, iniziai a sentire gli occhi pesanti e chiusi gli occhi, mi addormentai.Sentii delle braccia scuotermi delicatamente per farmi svegliare
<<dobbiamo andare, siamo appena arrivati>> mi disse Gally, aprii gli occhi e vidi che i ragazzi stavano uscendo e che Thomas non c'era più, probabilmente l'avevano già portato in infermeria. Uscii dall'aereo e la prima cosa che notai fu il mare, eravamo davanti una spiaggia. Mi guardai attorno, era una specie di viaggio, c'erano delle capanne e un falò già acceso. Mi ricordava vagamente la radura.Era passato un po' di tempo da quando eravamo arrivati qui, ormai eravamo tutti al sicuro, la città era caduta a pezzi
<<Thomas, lui si è svegliato>> mi disse correndo da me Newt, io sorrisi felice. Thomas era in una specie di coma, aveva perso tanto sangue e non si sapeva se si sarebbe mai svegliato. Iniziai a correre verso la sua capanna, era già fuori, si stava guardando in giro, probabilmente era confuso
<<Thomas>> dissi saltandogli in braccio, lui mi strinse
<<stai bene>> ero così contenta, si era svegliato, intanto arrivarono anche tutti gli altri, dopo esserci salutati andammo vicino al falò, Vince ci aveva avvisato che doveva fare un discorso
<<ne abbiamo fatta di strada, in tanti si sono sacrificati per rendere possibile questo posto>> iniziò a dire
<<i vostri amici e la vostra famiglia. Un tributo a coloro che non hanno potuto essere qui, questo è per gli amici che abbiano perso. Questo posto è per voi, è per tutti noi. Ma questo è per loro>> continuò indicando con il coltellino una piastro posizionato la centro della spiaggia
<<quando sarete pronti a modo vostro venite qui a ritrovare la pace. Vi do li benvenuto a porto sicuro>> tutti iniziarono ad applaudire per il discorso appena fatto. La gente si alzò ed uno alla volta andarono ad incidere il nome delle persone perse. Vidi che anche Gally si alzò, quando fu il suo turno mi avvicinai e vidi che stava incidendo sulla pietra il nome di Chuck. Appena finì si avvicinò a me
<<scusa se l'ho scritto io, avevo...>> iniziò a dire
<<tranquillo, sei stato bravo>> lo fermai. Lui mi prese il viso tra le mani e unì le nostre labbra, quando ci staccammo non riuscii a non sorridere.
<<forse è meglio che ora io vada a dormire>> dissi accorgendomi che eravamo tutti erano tornati nelle capanne, lui annuì un po' triste.Andai nella mia capanna e mi accorsi fin da subito che non riuscivo a chiudere occhio, il mio pensiero fisso era Gally, il fatto di non sapere cosa eravamo non mi faceva dormire, non sapevo cosa voleva, nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di parlarne.
Decisi che gli avrei dovuto parlare, se avessi aspettato mi sarebbe passato il coraggio e ci avrei ripensato. Mi alzai dal letto e raggiunsi la capanna di Gally.
Erano passati dieci minuti e io stavo continuando a camminare avanti e indietro davanti alla porta, mi ero decisa. Aprii la porta e quando entrai notai che lui non si trovava lì, ero confusa, dove altro doveva essere. Sconfortata decisi che sarei andata a fare un giro sulla spiaggia, appena arrivati in riva al mare vidi che c'era già una persona, era sdraiata e stava guardando le stelle
<<Gally, che ci fai qui?>> chiesi, lui sorrise vedendomi
<<ti ho vista prima, stavo aspettando che trovassi il coraggio per entrare>> disse prendendomi in giro
<<cosa mi volevi dire?>> chiese curioso, mi sedetti vicino a lui, presi un respiro e cercai il coraggio
<<cosa siamo noi?>> gli chiesi, ero in ansia per la sua risposta
<<tu cosa vuoi essere?>> mi domandò, non mi aspettavo questa domanda, rimasi in silenzio. Non sapendo come rispondere mi avvicinai a lui e stampai le mie labbra su le sue, fu un bacio timido e breve.
<<lo voglio anche io>> mi rispose, sorrisi a quell' affermazione, anche se non gli avevo detto niente capii quello che volevo dire. Riunì le nostre labbra, a differenza del primo bacio, questo fu molto più profondo ed intenso. Mi prese per i fianchi e mi spostò sopra di lui, le sue mani iniziarono ad accarezzarmi la schiena finendo poco dopo sotto la mia maglietta
<<aspetta, non qui>> gli sussurrai all'orecchio togliendoli le mani da sotto la maglia. Mi alzai e lo presi per il polso trascinandolo fino alla sua capanna. Dopo aver chiuso la porta mi prese i fianchi e mi poggiò al muro. Iniziò a baciarmi il collo e si abbassò sempre di più, fino ad arrivare allo scollo della mia maglia. Mi mise le mani sotto la maglietta e dopo poco me la sfilò, io feci lo stesso con la sua. Mi fece sdraiare sul letto e si mise sopra di me, spostò le sue labbra dalla mia bocca al collo e scese sempre di più. Arrivò al mio pantalone, alzò lo sguardo verso di me, io sorrisi dandogli il permesso. Mi slacciò il pantalone e lo sfilò, continuò a darmi dei baci umidi sulle coscie, mi spostò le mutande e iniziò a leccare, si aiutò con le mani. Mi infilò due dita dentro e iniziò a muoverle, io gemetti. Quando finì tornò alla mia bocca, gli presi la cintura e iniziai a slacciargliela, sembrò sorpreso, gli sfilai i pantaloni
<<sei sicura>> sussurrò pieno di voglia, io annuì. Si tolse le mutande e si rimise sopra di me, aprendomi le gambe.
<<avvisami se devo fermarmi>> mi disse. Mi penetrò e iniziò a muoversi lentamente avanti e indietro, provai un po' di dolore che però era sopportabile quindi non dissi nulla. Ogni tanto riuniva le nostre labbra, incominciò a velocizzare il movimento e io gemetti. Si spostò e venì. Lui si sdraiò vicino a me stanco, mi avvicinai ancora di più a lui unendo i nostri corpi nudi, lui mi mise il braccio sulle spalle e io poggiai la testa sul suo petto.
<<staremmo bene qui>> mi disse all'orecchio per poi baciarmi la fronte.FINE
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GALLY- maze runner
FanficUna ragazza si sveglia dentro una scatola, non si ricorda niente, ha paura. Si trova in una radura da cui è quasi impossibile scappare, circondata da mura imponenti che nascondono il labirinto. Dento alla radura incontrerà la sua famiglia e il suo f...