GALLY- maze runner

cap.16- Aereo

Ormai era tutto finito ma molti dei ragazzi erano stati presi, non potevamo abbandonarli
<<raggruppiamo i ragazzi sopravvissuti e lì portiamo al rifugio sicuro e poi ricominciamo>> disse Vince
<<no, dobbiamo trovare Minho>> disse Thomas
<<ragazzino guardati intorno, non lo possiamo salvare>> controbatte Vince
<<non vi ho chiesto di seguirmi>> disse Thomas
<<io sono con te. Abbiamo perso tante persone e non sono pronta a lasciarne andata un'altra. Se hai un piano sono la prima a seguirti>> dissi io, gli altri non sembravano molto convinti ma a me non importava avrei fatto di tutto per salvare Minho.
<<io so cosa devo fare. Non si tratta solo di Minho, si tratta di tutti noi. La wicked non si fermerà, lì fermerò io. Ucciderò Ava Paige>> continuò Thomas nel tentativo di convincere più persone possibili. Spinti dal desiderio di vendetta, ci seguirono tutti.

Passò qualche settimana, avevamo usato tutto il tempo a inventare un piano per salvare i ragazzi.
Mi trovavo in una macchina, insieme a me c'erano Brenda e Jorge. Stavamo inseguendo il treno dalla wicked, lì dentro ci doveva essere Minho. Eravamo riusciti a raggiungere la carrozza di guida. Appena l'autista si affacciò dal finestrino, io iniziai a sparare nella sua direzione. Dovevo distrarlo, in modo tale che Thomas riuscisse a salire sul treno senza essere notato.
<<Tori, avete compagnia>> annunciò Thomas dal Woki Toki. Mi voltai e notai che dietro di noi c'era una specie di aereo, apparteneva alla wicked. Iniziarono a sparare nella nostra direzione, subito abbassai la testa cercando proteggermi dai colpi.
<<Thomas vi lasciamo, state attenti>> dissi. Subito Jorge cambiò strada allontanandosi dal treno. L'aereo continuava a seguirci, ma, almeno, aveva smesso di sparare.
Andammo in mezzo al deserto, vicino a delle rocce. L'aereo era atterrato e da esso erano usciti dei militari della wicked. Brenda e Jorge uscirono dall'auto, alzando le mani in segno di resa. Nel mentre io mi nascosi. Intanto che i militari parlavano con Jorge e Brenda, io uscii dalla macchina, senza farmi notare, ed entrai nell'aereo. Riuscii a puntare una pistola alla testa del pilota prima che lui potesse fuggire, lo feci uscire dall'aereo, spingendolo fino alla porta. Intanto gli altri avevano catturato i militari, chiudendoli in un buca.  Jorge, pur non sapendo come si guidasse, riuscì ad accendere l'aereo e a farlo volare.
Ci posizionammo sopra il vagone, che Thomas e Newt riuscirono a staccare dal treno. Dal velivolo scesero quattro corde, che i ragazzi legarono al vagone. Riuscimmo ad alzare da terra la carrozza e andammo via dal pericolo.

Dopo essere atterrati in un posto sicuro, aprimmo il vagone. Al suo interno c'erano tantissimi ragazzi, sembravano tutti spaventati,  mi chiesi cosa gli fosse successo.
<<Minho! Minho>> urlammo il nome del ragazzo in coro, sperando che si trovasse lì.
Guardammo dappertutto ma non c'era traccia del ragazzo. Ero molto triste, avevamo fatto tutto questo par lui e non sapevamo neanche se si trovava sul treno. Ma anche se Minho non c'era, non mi sentivo di considerare questa missione un fallimento, avevamo salvato più di trenta ragazzi. Molti di loro erano feriti e spaventati, ci raccontarono delle torture subite. Dopo l'ennesimo spostamento dei ragazzi sentirono delle guardie parlare di una città, fino a quel momento pensavamo che tutte le città fossero state distrutte. Forse stavano trasferendo tutti quei ragazzi nella città.

Dopo aver parlato con i ragazzi Thomas mi prese da parte
<<devo trovare la città, devo salvare Minho>> mi disse
<<io ti seguirò, ma non abbiamo un piano. Abbiamo cento ragazzi ormai e non gli posso chiedergli di andare nella città senza neanche un piano, è troppo rischioso>> dissi con tono dispiaciuto. Avrei fatto di tutto per salvare Minho, avrei rischiato la vita per lui, ma non mi permetterei mai di mettere in pericolo tutte quelle persone per un solo ragazzo.
<<se trovi un piano ti seguo>>  gli dissi prima di andarmene. Nel mentre Thomas trovava si organizzava con gli altri, io decisi di andare dai ragazzi appena salvati. Nel mentre parlavo con i salvati sentivo delle urla provenire dalla capanna dove Thomas e Vince stavano discutendo sul da farsi, capii che le cose non stavano andando bene. Dopo aver cercato di tranquillizzarli, aiutai chi era stato picchiato. Curai una ventina di ragazzi quel giorno, la maggior parte di loro erano stati picchiati perché avevano provato a ribellarsi.
<<spegnete tutto, stanno arrivando>> sentii urlare nel mentre medicavo l'ultimo ragazzo. Subito corsi verso l'interruttore e spesi la luce
<<silenzio,va tutto bene, dobbiamo solo stare zitti>> dissi ai ragazzi per tranquillizzarli. Vidimo in aria l'aereo della wicked ispezionare il territorio.
Per essere sicuri che l'aereo se ne fosse andato aspettammo circa un quarto d'ora. Quella sera fu molto lenta, restammo tutto il tempo attorno ad un tavolo a chiacchierare. Non pensavo di poterlo dire ma mi mancava la radura, mi mancavano le sere in cui cantavamo, ballavamo e lottavamo, anche se io non avevo mai combattuto. Mi mancava parlare vicino al fuoco e soprattutto mi mancavano i ragazzi. Jeff, Ben, Chuck e, per quanto lo odiassi in questo momento, anche Gally mi mancava, non lo avrei mai perdonato per quello che aveva fatto, ma non riuscivo a non avere nostalgia nel mentre pensavo a quando stavamo insieme.
Andai a dormire abbastanza presto perché lì mi stavo annoiando.

Mi svegliò il rumore di passi, quando mi voltai vidi Thomas, era già vestito e stava andando verso le auto. Senza farmi vedere da Thomas, andai a svegliare Newt e poi seguii il ragazzo.
<<Dove stai andando?>> gli chiesi. Lui si girò verso di me
<<Tori...>> mi disse
<<non fare il coglione. Se vuoi trovare Minho vengo anche io>> comunicai decisa
<<Tori è pericoloso, non voglio metterti in pericolo. Ti prego resta qui>> cercò di convincermi ma ormai avevo preso la mia decisione. Arrivarono anche gli altri ragazzi
<<Ti serve tutto l'aiuto possibile per riuscire a sopravvivere>> disse Newt
<<abbiamo iniziato insieme e finiremo insieme>> continuò il ragazzo
<<d'accordo, andiamo a prenderlo>> disse Thomas. Lo abbracciai felice della scelta che aveva preso, poi entrammo in macchina e partimmo. Le possibilità di successo erano veramente basse, ma non ci saremmo arresi per nulla al mondo.
Dovevamo salvare Minho.