Erano passati dei minuti, io ero ancora nello stanzino, mi ero seduta e avevo le gambe al petto. Sentii la porta aprirsi, era Brenda, anche se io e lei non parlavamo molto, sapevo che mi voleva bene e io gliene volevo a lei.
<<stai bene?>> mi chiese, io cercai di asciugarmi le lacrime il più in fretta possibile, annuii mentendo.
<<mi spieghi cosa ti è successo, chi è quello e perché c'è l'hai con lui>> mi chiese, era preoccupata, si vedeva dalla sua espressione.
<<l'ho incontrato nel labirinto, quando stavamo scappando ci ha seguiti ed è stato punto. Lui ha...>> esitai a dire della morte di Chuck, non ne avevo mai più parlato dopo quel giorno.
<<ha ucciso un mio amico, Chuck. Era come un fratellino, gli volevo tanto bene>> dissi con gli occhi lucidi. Brenda mi abbracciò, non riuscii più a nascondere le lacrime ed iniziai a piangere. Dopo essermi ripresa lei si staccò dall'abbraccio
<<perché pensavate che fosse morto>> mi chiese ancora un po' confusa
<<dopo aver sparato a Chuck io gli ho lanciato una lancia nel petto, sembrava morto ed ero convinta che fosse morto fino a un minuto fa'>> gli risposi. Lei annuì
<<dovremmo andare. Abbiamo scoperto un modo per entrare nelle mura>> mi disse.
<<come?>> gli chiesi curiosa
<<non ti piacerà. Gally ci può aiutare, lui sa come deve fare. Lo so che non ti fidi ma è l'unico modo>>
<<ha ucciso Chuck>> dissi cercando di convincerla ad andarcene e fare finta che non sia mai successo
<<lo so ma dobbiamo farlo per Minho>> disse. Ci doveva essere un altro modo, dovevo parlare con gli altri
Mi alzai immediatamente e uscii dallo stanzino.
<<cos'è, adesso ci fidiamo di Gally?>> gli chiesi arrabbiata a Newt
<<Lo so che non ti fidi di Gally...>> disse
<<ho i miei ovvi motivi, prima uccide Chuck e poi ci vuole aiutare>> lo interruppi alzando la voce. Gally si trovava lì vicino ma fortunatamente non stava ascoltando
<<È stato punto, non era lui. Ti ricordi di Alby, anche lui quando è stato punto non era lui, diceva cose senza senso. Ben, lui ha provato ad ucciderti. Devi fidarti >> mi disse. Restai in silenzio non sapendo più cosa dire. Io lo sapevo che non era colpa sua, ma mi aveva fatto troppo male, anche se inconsapevolmente. Non ero pronta a perdonarlo.Iniziammo a camminare, Gally ci stava per portare dal "capo", Lawrence
<<dopo il labirinto sono stato aiutato da un gruppo diretto in città. Mi hanno salvato e mi hanno portato qui. Loro combattono la wicked da quando hanno perso la città. Wicked non può nascondersi lì per sempre, un giorno pagheranno per quello che hanno fatto>> ci raccontò com'era arrivato fino a qui Gally
<<sentite, lasciate parlare me e cercate di non guardarlo>> ci disse. Appena entrammo nella stanza capii il motivo per cui non dovevamo guardarlo in faccia. La sua faccia era sfregiata, gli era successo sicuramente qualcosa.
<<chi sono questa persone? e cosa vogliono?>> chiese l'uomo a Gally
<<dobbiamo entrare alla wicked, Gally ha detto di poterci portare oltre le mura>> si intromise Thomas. Iniziarono a discutere sul da farsi. L'uomo non sembrava del tutto convinto
<<se mi fai entrare nelle mura ti darò ciò di cui hai bisogno>> disse Thomas nel tentativo di convincerlo
<<e secondo te cosa mi serve?>> chiese a Thomas. Quell'uomo mi metteva paura
<<Tempo, ti serve tempo. La wicked ha quello che serve ad entrambi e posso ottenerlo, mi serve solo oltrepassare le mura>> disse Thomas convinto. Lawrence ci pensò
<<possono andare solo in due, gli altri resteranno qui con me. Abbiamo un accordo?>> chiese a Thomas allungando la mano nella sua direzione, lui gliela strinse. Uscimmo da quella stanza.Gally ci portò in una specie di salotto. Dopo esserci seduti su un divano, era sporco e rovinato ma non c'era un altro posto per sedersi, iniziammo a parlare
<<entreremo nella città tra due giorni, così avremo modo di organizzarci, va bene?>> ci chiese Gally, tutti annuimmo.
<<chi va con Thomas?>> chiesi, io sarei sicuramente restata qui, non ero molto portata per queste missioni
<<io posso farlo>> disse Newt, eravamo tutti d'accordo.
<< abbiamo due giorni per organizzarci, dobbiamo aver tutto sotto controllo. Vi prometto che riusciremo a salvare Minho>> disse Thomas
Restammo un po' lì a parlare del più e del meno, ogni tanto Gally cercava di parlarmi come se non fosse successo niente ma io lo ignoravo.
<<noi dove dormiamo?>> chiese Brenda
<<abbiamo delle stanze, venite che vi faccio vedere>> disse Gally prima di alzarsi e uscire dalla stanza. Erano dalla parte opposta dell'edificio
<<questa è una e difronte c'è n'è un'altra>> entrai nella prima stanza, era molto piccola e rovinata, aveva le pareti crepate e c'erano solo un letto a castello. Probabilmente lì ci avrebbero dormito Brenda e Jorge. Poi entrai nell'altra, era quasi uguale alla prima, l'unica differenza era che qui c'erano due letti a castello. Un letto non si poteva usare, le doge erano spezzate, speravo ci fosse un'altra stanza, se non ci fosse stata uno di noi avrebbe dovuto dormire sul pavimento.
<<abbiamo un'altra stanza, uno di voi dovrà dormire da solo>> disse Gally.
<<dormo io da sola>> dissi, non volevo dormire insieme a tre ragazzi quindi pensai fosse l'opzione migliore. Tutti annuirono d'accordo con la mia decisione.
<<vieni ti faccio vedere dove si trova, è più lontana rispetto alle altre>> mi disse Gally. Intanto gli altri ragazzi entrarono nelle loro camere, era praticamente notte quindi andarono a dormire
Stavamo attraversando il corridoio, tra di noi c'era un forte silenzio, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare. Lui si fermò davanti ad una porta
<<Tori...>> disse sottovoce, con un tono cupo. Mi girai verso di lui guardandolo con fare interrogativo e notai che mi stava già guardando
<<mi dispiace, per tutto>> mi disse. Sapevo che era dispiaciuto ma nonostante questo non potevo perdonarlo
<<sono qui solo perché è l'unica soluzione per salvare Minho. Non pensare di sistemare tutto dicendomi che ti dispiace, tu per me sei morto il giorno in cui hai ucciso Chuck>> dissi fredda prima di entrare nella stanza. Mi faceva male dire quelle parole ma volevo che mi stesse lontano.
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GALLY- maze runner
Fiksi PenggemarUna ragazza si sveglia dentro una scatola, non si ricorda niente, ha paura. Si trova in una radura da cui è quasi impossibile scappare, circondata da mura imponenti che nascondono il labirinto. Dento alla radura incontrerà la sua famiglia e il suo f...