cap.11- Porte

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Passò un giorno da quando avevamo cercato di curare un infettato. 
Questa mattina mi svegliai presto perché avrei vedere come stava Alby. Dopo aver mangiato mi diressi alla capanna, nel mentre andavo vidi che Thomas e Minho stavano per entrare nel labirinto. Ero senza speranze, tutte le volte che entravano nelle mura speravo che tornassero con delle belle notizie ma ora che Thomas mi aveva detto che c'era una possibilità che non ci sia neanche una via di fuga mi ero scoraggiata. Arrivai all'infermeria e appena entrai vidi che Alby era stranamente calmo, stava seduto a fissare un punto davanti a lui. Lo guardai meglio e notai che aveva gl'occhi lucidi, mi avvicinai lentamente a lui
<<Alby stai bene? è successo qual cosa?>> di chiesi 
<< mi ricordo, Thomas>> disse continuando a guardare davanti.  Prima che potesse continuare lo fermai

<<Aspetta un secondo torno tra poco, te lo prometto>> dissi io, ero andata a cercare Thomas e anche gli altri, sperando che fossero già tornati. Oltre ad essere preoccupata per il comportamento strano del ragazzo, volevo che anche gli altri sentissero cosa stava per dire. 

Andai a svegliare Newt e insieme aspettammo che i due ragazzi tornassero del labirinto.

Quando tornarono, tutti insieme, tornammo nella capanna, Alby era nella stessa posizione in cui l'avevo lasciato. 
<<Siamo tornati. Mi stavi dicendo che ti ricordi di Thomas>> dissi io sperando che lui continuasse il discorso. Sentendo il silenzio da parte di Alby, Thomas provò a dire qualcosa
<<forse abbiamo trovato una via d'uscita, possiamo scappare da qui>> disse Thomas a Alby. ERo confusa, fino a ieri le probabilità erano quasi pari a zero e oggi avevamo trovato il modo di scappare.
<<non possiamo andarcene, non ci lasceranno mai>>disse Alby
<<di che stai parlando? chi non ci lascerà?>> chiesi confusa. Non mi stava rispondendo
<< cosa ti ricordi?>> chiese Thomas
<di te, eri il loro preferito. Perché l'hai fatto? perché sei venuto qui?>> disse Alby. Le lacrime che prima tentava di nascondere ormai erano uscite, sembrava disperato. Si mise le mani attorno alla testa e iniziò a fare avanti e indietro con il busto. 

Si sentirono in sottofondo delle voci che gridavano aiuto. Quando uscimmo dalla capanna vedemmo dei ragazzi urlare e correre. Avevo paura, non capivo cosa stava accadendo.  Thomas iniziò a correre, lo seguii e con me anche gli altri, ci stavamo dirigendo verso le porte del labirinto. Una volta arrivati lì notammo che c'erano anche altri ragazzi. Vidi Gally allora decisi di andare da lui per chiedere informazioni, sperando che lui sapesse qualcosa.
<<cosa sta succedendo?>> chiesi al ragazzo
<<le porte non si chiudono>> mi rispose. In sottofondo sentii Newt e Gally dare ordini per riuscire a sopravvivere, non riuscivo a sentire quello che stavano dicendo, la paura era troppa e mi ero bloccata. Saremmo probabilmente morti, i dolenti sarebbero arrivati e ci avrebbero ucciso da un minuto all'altro.
Sentii delle mani prendermi le spalle, era Gally
<<tu resti con me, non ti allontanare e fai tutto quello che ti dico. Promettilo>> mi disse il ragazzo guardandomi negli occhi, capivo dal suo sguardo che era spaventato.  Anche se avevamo litigato da poco lui si stava preoccupando per me, ero felice sapendo che avrei potuto contare su di lui. Sentimmo un suono rimbombare in tutta la radura, i dolenti stavano per arrivare
<<nascondetevi tutti>> urlò Thomas, che si trovava poco distante da noi due.
Iniziammo a correre, non sapevo dove andare, qundi seguii Gally proprio come gli avevo promesso, sperando che avesse in mente il nascondiglio. Avevamo trovato un nascondiglio momentaneo nell'erba, eravamo piegati sulle ginocchia e tutti cercavamo di stare più in silenzio possibile. Sentimmo un rumore e dopo pochi secondi un braccio metallico si era scagliato su Zark, dopo averlo afferrato lo alzò a metri da terra, non riuscimmo a vederlo più, era sicuramente morto. Urlai insieme agli altri, per il dolore. Avevamo parlato qualche volta,  mi sembrava un ragazzo gentile ed era ingiusto che fosse morto. Tutti iniziarono a correre, lì seguii il più in fretta possibile. Nel mentre correvamo mi venne in mente un idea, cambiai strada, sperando che i ragazzi lo notassero e mi seguissero. Mi diressi verso la scatola, ormai il gruppo si era diviso e molti avevano provato a nascondersi dentro le capanne. Vidi che Gally mi stava seguendo e insieme a lui c'erano anche altri cinque ragazzi che non sapevo identificare.
<< entriamo>> dissi, Gally annuì e poi aprì le porte. Aspettò che tutti fossero entrati prima di raggiungerci. Si mise vicino a me
<< zitti e fermi>> ci ordinò. Sentimmo qualcuno arrivare
<< Gally apri, per favore>> disse un ragazzo in panico. Appena Gally cercò di alzare le porte della scatola un dolente arrivò e prese il ragazzo lanciandolo in aria. Gally lasció subito le ante, causando un forte rumore. Dallo spavento urlai, Gally si avvicinò lentamente a me e mi mise le braccia attorno alle spalle
<<quando finirà tutto, non c'è la faccio più>> dissi mentre le lacrime iniziarono a scendere initerrottamente. Mi strinse a sé, senza dire nulla.

Passarono dei minuti o forse delle ore, dentro la scatola in tempo non si riusciva a contare. C'eravamo seduti sul pavimento, aspettando la chiusura delle porte. I suoni che sentivamo da fuori erano raccapriccianti, non tutti i ragazzi avevano trovato un luogo sicuro in cui nascondersi, molti di loro probabilmente non sarebbero arrivati al mattino. Io e Gally eravamo ancora vicini, la sua mano si muoveva sul mio braccio. Le lacrime continuano a scendere senza sosta, ero preoccupata di perdere le persone a cui tenevo di più, come Newt, Thomas, Teresa, anche se ci avevo parlato una volta mi sembrava una ragazza splendida, e soprattutto Chuck, se morisse non saprei come continuare a vivere.
<< io lo ammazzo, lo ammazzo>> continuava a ripetere Gally, sapevo che parlava di Thomas, non si è mai fidato di lui e da quando è arrivato tutto stava andando male, avevo paura di quello che avrebbe fatto Gally.
<<non gli fare niente, ti prego>> gli dissi io sussurrando ancora spaventata
<< devo fare qualcosa e tu lo sai>> dopo che disse queste parole sentimmo un fortissimo rumore, le porte si stavano chiudendo, eravamo salvi, c'è l'avevamo fatta.

GALLY- maze runnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora