I ragazzi erano appena tornati, sembravano affaticati, si sedettero per riposare un secondo. Osservai Thomas e la prima cosa che notai era che sembrava particolarmente agitato
<<ci deve essere un altro modo>> disse il ragazzo senza contestualizzare però io capii che probabilmente parlava di Teresa
<<di che state parlando?>> chiese Brenda
<<Per entrare nelle mura ci serve Teresa, però Thomas non vuole>> disse Newt, nel mentre i due ragazzi continuavano a litigare, notai che Gally si stava arrabbiando sempre di più. Ci sedemmo attorno al tavolo e continuammo a parlare di Teresa
<<credi davvero che lei ci aiuterà?>> chiese Thomas, stava tentando di tutto pur di lasciare stare Teresa
<<non intendo chiederle il permesso>> rispose con tono autoritario, lui sospirò rumorosamente
<<non capisco stiamo parlando della stessa stronza che ci ha traditi, ma che ti succede Thomas?>> chiese Brenda
<<Infatti. Se volete entrare nelle mura questo è il piano. Se non vi piace avete tempo fino a domani mattina, quando entreremo nelle mura>> disse Gally, sembrava arrabbiato. Stava per continuare a parlare ma io gli feci il segno di stare in silenzio, il messaggio era arrivato e non c'era bisogno di aggiungere altro.
<<comunque ci servirete tutti, riuscire a salvare Minho sarà difficile, se siamo solo in tre sarà impossibile>> disse Gally, tutti noi annuimmo. Thomas se ne andò, si vedeva che era ancora arrabbiato, gli altri lo seguono per consolarlo. Io rimasi nel salotto insieme a Gally, vidi che era arrabbiato.
<<perché mi hai zittito?>> mi chiese Gally
<<sapevo che potevi esagerare, già per lui è difficile se poi gli urli contro non so quando possa essere d'aiuto>> gli risposi
<<comunque lo sapevo che reagiva così ma deve capire che per salvare Minho bisogna fare dei sacrifici>> disse arrabbiato
<<non ti arrabbiare con lui, mettiti nei suoi panni>> gli dissi
<<lui era probabilmente innamorato di Teresa e lei ci ha traditi, forse vuole proteggerla perché la ama ancora. Fatto sta che mi fido di Thomas e sono sicura che farà di tutto pur di salvare Minho>> continuai sicura, lui annuì.
<<se ti fidi tu allora mi fido anche io, comunque ora devo andare ci vediamo dopo>> disse uscendo dalla stanza.Io andai da Thomas per vedere come stava
<<Thomas come stai?>> gli chiesi, era sdraiato sul letto a guardare il soffitto
<<sto bene non ti preoccupare>> disse, lo sapevo che mi stava mentendo, mi sedetti al piedi del letto, vicino a lui
<<ho litigato con Newt>> confessò triste
<<mi ha detto che io penso solo a proteggere Teresa>> continuò
<<stai tranquillo, Newt sa che salverai Minho. Si risolverà tutto>> dissi, lui annuì poco sicuro e poi mi abbracciò
<<grazie>> mi sussuró all'orecchio, rimasi a parlare con Thomas per un po'. Sentimmo la porta aprirsi, era Newt
<<Thomas ti devo parlare>> disse Newt, capendo la situazione io mi alzai e uscii dalla stanza lasciandoli soli. Sperai che chiarissero tutto, erano fondamentali nel piano e se perdevano tempo a litigare poi tutto sarebbe andato male.Stavo cercando gli altri, tra poco saremmo dovuti andare a mangiare e probabilmente li avrei visti nella mensa. Non sapevo dove stavo andando di preciso. Mi fermai davanti ad una porta socchiusa, sentivo dei rumori proveniente da dento allora mi affacciai per vedere cosa c'era al suo interno e vidi Gally. Si trovava in una specie di palestra, era presumibilmente costruita con i materiali di scarto, che avevano a disposizione. Uscii subito fuori dalla porta per evitare che mi vedesse, stavo andando via cercando di fare il meno rumore possibile
<<Tori?>> sentii dire dall'interno della palestra, non potendo, purtroppo, scappare decisi di entrare nella stanza
<<scusa, non volevo disturbarti. Stavo cercando gli altri e non sapevo dove andare>> dissi scusandomi
<<tranquilla non disturbi, avevo quasi finito>> mi disse, io annuì sorridendo. Mi voltai per uscire
<<sei pronta per la missione?>> mi chiese impedendomi di andarmene
<<non lo so penso di sì>> dissi voltandomi nuovamente verso di lui
<<devi essere pronta a difenderti in caso di pericolo, sai sparare?>> mi chiese, non capivo dove volesse andare a mirare
<<sì, almeno credo>> risposi
<<e lottare?>>mi chiese, lo guardai confusa
<<se sei in pericolo e senza armi come fai a difenderti?>> mi chiese
<<io non lo so, penso di sapermela cavare>> disse insicura
<<vediamo cosa sai fare>> mi disse
<<forza, sta tranquilla non ti faccio male>> continuò, io non ero sicura ma mi feci coraggio
<<Ok>> dissi cercando di mantenere la calma, sapevo che c'è la potevo fare.
Gli tirai un pugno che lui riuscii a schivare e subito dopo, senza dargli il tempo neanche di pensare gliene diedi un altro in mezzo alla pancia,
<<sei un po' scarso>> dissi scherzando, lui fece una risa ironica prima di tornare serio
Dopo il mio pungo però non si mosse come pensavo e cercò di tirarmi un pugno che fortunatamente riuscii a schivare, sembrava sorpreso e anche io lo ero. Gli diedi uno spintone ma come potevo immaginare lui non si smosse neanche di un centimetro. Decisi di tirargli un calcio che però riuscì a fermare, aveva preso la mia gamba e mi aveva spinto all'indietro, io caddi e prima che potessi rialzarmi lui si mise sopra di me
<<ora chi è scarsa>> disse sorridendo, misi la mia gamba sul suo petto e lo spinsi via da me. Riuscii a tirarmi su, lui fece lo stesso.
<<non sei male come pensavo>> mi disse
Dopo altri pugni, che schivò senza difficoltà, riuscii a fargli lo sgambetto, lui cadde e, prima che potesse rialzarsi, cercai di bloccarlo a terra, ma per mia sfortuna ci mise poco a ribaltare la situazione. Ora io mi trovavo sotto di lui, mi prese le braccia e me le bloccò al pavimento. Mi ero ormai arresa, ci separavano dei centimetri, potevo sentire il suo respiro sfiorarmi le labbra. Stavo per parlare ma lui azzerò quella poca distanza che c'era tra i nostri visi, unendo le sue labbra alle mie. Le sue mani lasciarono le mie braccia e si spostarono sul mio viso accarezzandolo. Dopo pochi secondo capii cosa stavo facendo e mi staccai da lui
<<perché l'hai fatto?>> gli chiesi allontanandomi
<<io... scusa pensavo che...>> non riuscii a finire la frase
<<è meglio che ora vada via>>dissi alzandomi
<<no non andare, mi dispiace>>cercò di farmi restare ma ero troppo in imbarazzo, non sapevo cosa dire quindi decisi di andarmene.
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GALLY- maze runner
FanfictionUna ragazza si sveglia dentro una scatola, non si ricorda niente, ha paura. Si trova in una radura da cui è quasi impossibile scappare, circondata da mura imponenti che nascondono il labirinto. Dento quella radura troverà degli amici e una famiglia...