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dalla puntata, Selene aveva evitato il più possibile Mida, ed anche Gaia (per quanto fosse possibile con lei dato che erano in stanza insieme).
quell'allontanamente durò fino al compleanno del riccio, dove dovette per forza mettere da parte il tutto e far finta che lei stesse bene.

aveva partecipato a tutti i compleanni di Christian, tranne negli ultimi anni dove ne partecipava solo suo fratello, avendo mantenuto i contatti. per lei sembrava tutto strano adesso festeggiarlo lì con lui.
i ragazzi si erano organizzati i compiti, per sistemare casa e addobbarla per il suo compleanno. lei insieme a Kumo e Sarah, aveva il compito di appendere i palloncini. il ballerino e la cantante scherzavano insieme, mentre lei era in silenzio, non avendo in generale molto da dire.
diciamo che quel bacio che aveva visto tra Mida e Gaia, l'aveva spiazzata e soprattutto rovinato l'umore. per fortuna da quel momento non aveva mai visto i due baciarsi, ma erano insieme spesso e si vedeva quanto erano complici.

«Sel a che pensi?»
la risvegliò dai suoi pensieri proprio Kumo, che cercava di attaccare il palloncino verde che aveva in mano.

«niente, tranquillo»
disse velocemente e poi prese a gonfiare l'altro palloncino con il gonfia palloncini.

«è per Mida?»
intervenne Sarah nella conversazione, lei la guardò soltanto.
«scusa se mi sono intromessa, però ho notato che sei diventata in generale silenziosa dalla puntata»

«oh devi sapere Sarah che lei non parlerà mai»
Sarah rise divertita e fecero ridere anche lei.

«mi avete scoperta»
passò il palloncino a Kumo che poi lui provedette subito ad appenderlo.

«oddio che succede, lo hai ammesso!»
disse lui posandosi una mano sul cuore facendo finta di essere sconvolto, lei rise insieme a Sarah.

doveva dire che Kumo quando serviva era capace davvero di farla sentire bene. era un vero amico lui.

«lui ti piace?»
chiese Sarah dando l'ultimo palloncino da attaccare al ballerino vicino a loro due.

«è complicato, anche se fosse comunque a lui piace Gaia, non avrebbe molta importanza»
disse distogliendo lo sguardo e lo posò su Gaia che insieme agli altri sistemava il tavolo con la roba da mangiare, era felicissima manco fosse suo il compleanno.

«lo vedo diverso da quando sei qui, non lo darei troppo per scontato»
rispose lei di rimando, Tiziano le diede ragione e poi i tre quando hanno finito si batterono il cinque per il duro lavoro che avevano fatto.

Sarah non era la prima a dire che Mida era diverso da quando era lì lei, ma lei non trovava distinzione. per lei era lo stesso Christian che aveva conosciuto, niente comportamenti strani o altro.
ora mancava solo che Mida tornasse dalla lezione e finalmente fare festa tutti insieme, poi tutto quello sarebbe finito e lei sarebbe tornata nel suo ad evitarlo.

«Sel, secondo me oggi gli farebbe piacere se tu gli parlassi»
disse Kumo vicino al suo orecchio per non farsi sentire troppo dagli altri.

lei si sorprese da quelle parole ma non potette controbattere, dato che il riccio stava per entrare in casetta, quindi dovevano essere concentrati per urlargli "tanto auguri". così, appena Christian entrò in casetta, gli urlarono la canzone dei "tanti auguri", lui aveva un sorriso enorme, come un bambino con il suo primo giocattolo. era felicissimo e un po' aveva fatto felice anche lei vederlo così ma non appena vide Gaia avvicinarsi a lui e baciarlo, quella felicità svanì subito. Selene sospirò e distolse lo sguardo, aspettò che tutti gli fecero gli auguri per poterglieli fare anche lei.
una cosa era quasi sicura: dopo quel bacio non sapeva più se dar retta ancora alle parole di Kumo di poco prima.

prese coraggio e si avvicinò a lui, era distratto a guardare gli altri e ancora a ringraziare qualcuno, ma poi finalmente posò lo sguardo su di lei e sembrò non avere parole, come se le parole all'istante le avesse perse.

«tanti auguri Christian»
disse lei e poi con coraggio si avvicinò al suo collo ed avvolse le sue mani ad esso.

si abbracciarono, lui strinse le mani intorno al suo corpo. lei chiuse gli occhi. lui chiuse gli occhi. rimasero svariati secondi così, che poi diventarono senza pensarci minuti. all'improvviso si sentì a casa, quelle braccia erano sempre state casa per lei ma purtroppo le circostanze erano diverse.
tornò con la testa sulla terra e sciolse, con dispiacere, quell'abbraccio, lo guardò in silenzio ancora prima di parlare.

«quando puoi, parliamo»
lui annuì e poi sia lui che lei furono distratti dagli altri, mentre lentamente i loro sguardi si perdevano di nuovo.

aveva quello successo poco prima nella testa, mentre Giovanni le parlava. non stava sentendo niente, aveva in testa solo quelle sensazioni di quell'abbraccio. una cosa piccola che valeva veramente tanto per entrambi. adesso lo cercò di nuovo e vederlo con Gaia dirigersi verso le camere, non faceva bene. sospirò e si sforzò di sorridere a Giovanni che la stava guardando, aspettando forse una risposta.

«non hai ascoltato nulla»
disse il ballerino, lei scosse la testa ammettendo il suo crimine. anche lui scosse la testa completamente rassegnato.

«scusa Gio, giuro adesso sono concentrata...dicevi?»
si concentrò completamente su di lui, lasciando andar via quei pensieri.

non poteva stare tutta la vita a pensare a quello. lui era andato avanti con Gaia, lei doveva andare avanti e basta, nonostante le piacesse da tempo. come si dice: ci sono sempre quelle crush non corrisposte ed era proprio il caso di Selene. piano piano Christian sarebbe stato solo un ricordo e forse finalmente poteva vederlo anche lei solo come un amico.

«dicevo...mi dispiace un po' che non sei in squadra con noi. a volte io Gaia e Nicholas non andiamo tanto d'accordo con le decisioni. se ci fossi tu sarebbe un po' più facile, perché noi andiamo d'accordo e Gaia va un po' dove è la cosa giusta, Nicholas la fa rendere insicura perché lui non prende mai posizione»
capiva quello che stava dicendo Giovanni, e doveva essere brutto non andare tanto d'accordo nelle decisioni della squadra.

per quanto le riguardava, lei con Kumo e Sofia andava stra d'accordo, non aveva mai screzi ma essere in squadra anche con Giovanni non sarebbe stato male.

«si hai ragione, non sarebbe male essere in squadra insieme, però penso che non sarei mai obbiettiva con Gaia»
disse mentre adesso vedeva i due tornare dalle stanze, Mida aveva un braccio intorno alle spalle di lei, entrambi erano sorridenti.

«sai che dovrai fartela passare, vero?»
lei annuì verso Giovanni che era di fianco.

lo sapeva benissimo ma era la cosa più difficile del mondo farlo. guardò quindi Giovanni, accennò un piccolo sorriso, quasi dispiaciuto ed annuì all'amico moro più alto.  lui poi avvolse un braccio intorno alle sue spalle e le lasciò un bacio in testa, era protettivo nei suoi confronti, proprio come Kumo ed era grata ad entrambi per questo.

«Gio, grazie davvero»
lui fece per rispondere ma poi entrambi notarono Mida avvicinarsi verso di lei.

Selene prese ad agitarsi e quando lo ebbe davanti fu anche peggio. l'agitazione era molto evidente nonostante cercava di far finta di non mostrarla. rimase in silenzio, anche perché non riusciva a dire niente, Giovanni aveva ancora il braccio intorno alle sue spalle e guardava il riccio appena arrivato anche lui.
Selene stai tranquilla, andrà tutto bene.
conta fino a cinque e...

«volevi parlarmi?»
...e il cuore inizia a battere più forte che mai.

spazio

eccomi, con molti giorni di differenza per cose mie personali ma ci sono perché le promesse le mantengo.

sicuramente a quest'ora non ci sarà nessuno però lo posto lo stesso, baci 

luna piena || midaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora