trentatrè

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La nuova puntata in studio del serale era iniziata con una grande ansia da parte sua. Erano sempre di meno, ed aveva la tremenda paura di uscire da un momento all'altro, o ancora peggio, che Mida sarebbe uscito prima di lei. Senza di lui non sopravivvrebbe lì dentro, era come la colonna che reggeva tutto e senza la colonna crolla.

Era seduta al suo posto, si era già esibita due volte quella sera, erano alla seconda manche e muoveva la gambe insistentemente al proprio posto, mentre Lorella nominava Mida per esibirsi.

«stai tranquilla, andrà bene»
le disse Sarah mettendo una mano sulla gamba che si muoveva, lei sorrise in modo forzato all'amica.
«Oh Sel, cosa è che tu spaventa?»

«che lui esce, oggi mi sono svegliata con un bruttissimo presentimento»
iniziò a mangiarsi le pellicine delle dita, mentre vedeva Mida andare sul palco.

«cosa canta?»
chiese Maria a Lorella, lei si girò verso la loro insegnante.

«Sabbia, con le sue barre, le barre che ha scritto Christian hanno un grande significato per lui»

Conosceva quella canzone ma non conosceva le barre di Christian, quindi smise di muovere la gamba e lo guardò mentre iniziava la base.

solo per una volta, vorrei non fosse tosta, almeno per una volta sentire di farsi forza. Dirti che è tutto apposto, ma non è un cazzo apposto e ancora cerco il mio posto, ma mi chiedo a quale costo.

Appena ha iniziato già aveva gli occhi lucidi, sentiva ogni parola come una coltellata, perché sapeva tutto quello che lo avesse passato e lo aveva sempre sentito come un male suo anche.

Ed è una vita che corro, dietro un sogno che in fondo, è vero è bello se sfondo, ma cosa trovo se torno? e mi chiedo se mi fermo cosa rimane intorno, c'è solo polvere e sabbia ma c'è qualcosa che sogno, chiedimi se mi sento solo ma tutti gli errori che ho commesso in vita non mi rendono meno di un uomo.

Le prime lacrime iniziarono a scendere, le asciugò in fretta per non farsi vedere da nessuno e tornò a concentrarsi sulla canzone, non perdendosi una sola mossa da parte di lui sul quel palco.

E costa cara la fragilità, per chi un posto nel mondo non ha, in questo viaggio nelle infinità, so che l'amore no non passerà.

Non mi è mancata la fame, da quando avevo fame, e con le ali nel catrame, da quando andavo a cantare le botte, ci credeva solo mia madre. È per lei che lo faccio, ogni rima che rimo, ogni cosa che posso cantare. Per rendere fiero chi mi ha messo al mondo, vedermi sognare. Ed è forse per questo che non voglio avere una vita normale, un affitto di un cane, una tipa che mi odia, non mi so fermare, non riesco a parlare.

Su questa seconda strofa non ce la fece e le lacrime scorrevano come un fiume in piena. In quel momento lo odiava per averla fatta emozionare in quel modo. Lo odiava perché sapeva benissimo come si era sentito a scrivere quelle parole, sapeva bene cosa aveva passato e sopratutto sapeva bene quanto era importante per lui stare lì dentro.
Sentiva tutto amplificato, come se lo vivesse lei in prima persona, ma la verità era che un po' lo aveva vissuto anche lei in prima persona.

Finita l'esibizione ascoltò i commento positivi dei giudici, era stra felice di questo, voleva dire che era arrivata anche a loro.
Poi quando lui tornò al posto, lei si ricompose, si passò una mano sul viso asciugandosi le guance bagnate e non lo guardò o avrebbe capito tutto.

«tu tutto bene?»
chiese Maria ma lei fece finta di nulla, non sapeva neanche con chi stesso parlando.
«oi dico a te»
si girò verso Maria indicandosi e lei annuì.
Cazzo no, perché io? proprio adesso?
«sicura? hai pianto per tutto il tempo dell'esibizione»
Maria perché mi stai facendo questo davanti tutta l'Italia?
Si imbarazzò totalmente diventando rossa in viso, ed abbassò lo sguardo continuando ad annuire.

così la conduttrice la smise e proseguì con la puntata. Porca puttana che casino.

«Sele»
No, no, no, non ci voleva anche lui, no.
Fece finta di niente e guardò la prossima esibizione, peccato che lui continuava a chiamarla.
«Selene..»

«Shh non è educato, si stanno esibendo»
Gli disse cercando di sovrastare la musica appena iniziata, non lo guardò nemmeno una volta.

«ma smettila, non te ne frega niente di vedere Petit»
Ed aveva ragione, ma ovviamente non glielo avrebbe mai detto.

«non è vero, mi interessano tutti»

«Sarah, fammi il favore..»
e così sentì spostarsi Sarah e lui mettersi di fianco a lei.
Perfetto, perché devi essere sempre così testardo Christian?
«mi dici che è successo?»

«non è successo niente, zitto e ascolta»
continuava a non guardarlo, fin quando lui non le prese la mano, sentì sussultare il proprio cuore e finalmente incrociò i loro sguardi.
«ti odio tremendamente Christian Prestato.»
disse distogliendo ancora quello sguardo, non riuscendo a mantenerlo neanche per pochi secondi.

Lui poi si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò, con tutta la nonchelance possibile.

«Non è vero e lo sai bene.»
ed aveva tremendamente ragione, lei non lo odiava neanche un po'.

La puntata proseguì, Martina a rischio eliminazione e di nuovo a loro toccava battere i zebi cele. L'impresa era ardua perché loro sembravano indistruttibili, vincevano sempre ogni sfida, cosa davvero assurda ma in fondo tutti sapevano che erano forti. Certo, per Selene era più forti loro. Si esibì una volta lei contro Holden e vinse, poi toccò a Mida contro Petit e pregò tantissimo per far in modo che quella sfida la vincessero loro.

«cosa canta?»
chiese Maria verso Lorella, la loro insegnante rispose senza problemi.

«el perdón» 

in automatico Selene sorrise, sapendo che quello finalmente era il mondo di Christian e magari quello poteva portare alla vittoria del punto. Sarah si riavvicinò a lei, le prese la mano sperando anche lei nel punto e poi ascoltarono entrambe Mida cantare.

Dime si es verdad
Me dijeron que te estás casando
Tú no sabes lo que estoy sufriendo
Esto te lo tengo que decir
Cuéntame
Tu despedida para mí fue dura
Será que él te llevó a la luna
Y yo no supe hacerlo así
Te estaba buscando
Por la calle gritando
Esto me está matando, oh no
Te estaba buscando
Por la calle gritando
Como un loco tomando, oh
Es que yo sin ti, y tú sin mí
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gusta

finito di cantare, nonostante il complimenti, persero il punto. Sospirò e tutti e tre andarono al centro studio, aspettando che i giudici decidessero chi andare contro Martina tra i tre.
Quando le carte salvarono lei, fu da una parte sollevata, dall'altra preoccupata: salvare lei voleva dire che uno tra Mida e Sarah rischiava di uscire e lei non voleva assolutamente perdere nessuno dei due, dato che erano davvero importanti.

Poi non sentiva più nulla, era come se intorno fosse sola, neanche il rumore del pubblico, niente di niente. Selene guardava Mida, con il cuore in gola, lui la guardò per un istante, un po' la rassicurò ma non bastò per farla stare tranquilla.
Adesso di nuovo le carte, o Sarah o Mida sarebbero andati ad eliminazione finale contro Martina. Se poteva scegliere, sarebbe andata lei per risparmiarsi quell'agonia.
Quando finalmente la carta si fece più grande rispetto all'altra e vide la foto di Christian, le se fermò il cuore.

Adesso c'era veramente la paura di perderlo, non c'era nessun dubbio e quelle sue brutte sensazioni di inizio puntata, erano reali.

spazio

eccomi! non farò passare troppi giorni per il continuo, tranquille. Aggiungo col dire che la cover di sabbia è la mia preferita di tutto il serale, quella cover ha il mio cuore davvero, quindi questo capitolo l'ho sentito particolarmente.

poi inoltre volevo dire che forse potrei aver avuto un'idea per la prossima storia, si aprono scommesse su chi la farò (io ovviamente già lo so ma devo convincermi)

luna piena || midaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora