ventidue

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a fine puntata purtroppo, era uscito Kumo, Selene si sentiva devastata, perché il ballerino era una persona veramente tanto importante per lei.
se ne era andato via uno dei suoi migliori amici e ora non sapeva come fare lì dentro.
almeno aveva Sarah, ed anche Giovanni, quest'ultimo fino a quando non gli avrebbe detto che a lei piaceva ancora Mida e non gli era indifferente. non voleva farlo ma lo aveva promesso a Kumo e non era comunque giusto nei confronti del ballerino di latino.

il giorno dopo quindi, erano tutti sulle scalinate, pronti a vedere i guanti di sfida della prossima puntata.
era abbastanza agitata già per il fatto che doveva parlare con Gio, poi arrivò il guanto di sfida per lei da parte di Raimondo.
si alzò ed andò a prendere la busta fuori, una volta tornata, lo schermo si accese e lei iniziò a leggere.

«ciao Selene, fin dall'inizio ti ho trovata bravissima e completa, ma negli ultimi mesi ti ho visto perdere tutto questo. rendi molto di meno e gli altri stili non li fai benissimo come li facevi appena entrata nella scuola.
ecco perché ho deciso di lanciare un guanto di sfida contro Gaia, ballerina per me versatile, sono sicuro che saprà far vedere a tutti che lei sia una brava ballerina.»

sospirò nel leggere quelle parole, non si aspettava di dover già fare un guanto di sfida, ancora di più contro Gaia.
subito dopo apparve la coreografia, era contemporaneo, uno stile che a lei piaceva ma che ammetteva di avere delle lacune ultimamente e il motivo non era che altro tutto il casino con Mida.
Gaia disse subito che è equo, lei diede ragione alla ballerina, poi si alzò in piedi e si isolò rispetto agli altri.

doveva parlare con Giovanni, ma in quel momento voleva solo stare sola per i fatti suoi e riflettere su cosa c'era che non andasse in lei.
doveva trovare un modo di riprendersi del tutto, doveva trovare un modo di tornare la stessa Selene di sempre o non avrebbe proseguito oltre la seconda puntata del serale e il suo sogno si sarebbe sgretolato subito.

«ehi... posso?»
era seduta sul proprio letto, alzò lo sguardo e vide Mida sullo stipite della porta, annuì soltanto e gli fece spazio sul letto.
«so cosa stai pensando, che non sei brava, che non meriti di stare qui e blablabla»

«Christian, perché sei qui?»
gli chiese lei sponteamente e lo guardò dritto negli occhi, lui alzò lo sguardo facendo lo stesso, poi avvicinò la mano prendendo quella di lei.

«l'istinto mi ha detto di venire da te, ti conosco ed hai bisogno di me per tirarti su»
peccato che non sai che sei proprio tu che mi hai buttata giù. tu e i tuoi giochetti che non capisci neanche da solo.

«sto bene così Mida, davvero, puoi andare»

«perché mi stai respingendo?»
disse il riccio mentre le strinse un po' di più la mano, lei abbassò lo sguardo verso quelle mani e sospirò.

«ti ricordo che fino all'altro giorno volevi tu le distante»
ed era vero, era lui quello distante e da dopo la puntata, ora, era di nuovo tornato il Christian che conosceva lei.

«non volevo le distante da te ma...dalla situazione, è complicato»
Selene annuì e mantenne lo sguardo sulle mani.
ogni volta parlare con Christian voleva dire dubbi in più che non si sarebbero mai tolti tanto facilmente.
«Sel, per favore...»

«per favore cosa? quale situazione Christian? io non ti capisco. Ti sei lasciato con Gaia e io cosa c'entro? cosa c'entro io nella TUA situazione esattamente?»
aveva alzato un po' di più la voce ed era tornata a guardarlo.

Mida rimase in silenzio, con quegli occhi nocciola che le stavano penetrando l'anima ed odiava sentirsi così ogni volta che lui la guardava.
Per lei Mida era proprio la cosa più brutta del mondo ma nello stesso tempo anche la più bella. Non trovava un punto stabile mentalmente o emotivamente quando stava con lui.

luna piena || midaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora