trentadue

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il giorno dopo, Selene sapeva già cosa aspettarsi dopo la puntata. Lo aveva già capito la sera stessa ma non avrebbe parlato se lui non lo avrebbe fatto.
Sapeva che sveva bisogno dei suoi spazi ma nello stesso tempo sapeva che se non parlava rimaneva così a vita. Per sua sfortuna però lui non parlava mai ed era una delle pochissime cose che non sopportava, perché così non poteva mai aiutarlo.

Appena sveglia, quindi, si precipitò in camera di Mida, ovviamente non lo trovò e quindi andò in cucina, sperando di trovarlo lì, ma le uniche persone che trovò furono Holden e Sarah.

«buongiorno...avete visto Mida?»
chiese lei, aveva veramente bisogno.

«appena sveglia già lo cerchi»
disse Holden e poi accennò una risata, Sarah gli diede una spallata e parlò lei.

«è fuori»
indicò fuori, dove lo vide seduto sulla panchina a fumare.

Sospirò, si prese coraggio, prese una felpa che si trovava sul divani, ed andò fuori con tutta la forza che aveva.
Il riccio non appena lei uscì alzò lo sguardo ma non si mossi di lì, la seguì con lo sguardo mentre si sedeva di fianco a lui.

«buongiorno, ti sta bene la mia felpa»
se la guardò un attimo, sorrise facendosi leggermente rossa in viso ma si riprese subito.

«grazie ma non fa bene fumare, non lo sai?»
disse a quel punto citando lui, che non l'ascoltò nemmeno e continuò tranquillamente.
«Christian, ti conosco, che succede?»

«non è niente Sele, tranquilla»
alzò gli occhi al cielo capendo che ci avrebbe messo un po' a farlo parlare.
lo guardò in silenzio per un po', sapeva che non avrebbe risolto molto stando in silenzio ma sperava almeno di farlo.
«che c'è?»
scosse il capo distogliendo lo sguardo.
«Selene, sto bene ok?»

«non credo Christian, ti conosco talmente bene da sapere che non è così. con me puoi parlare lo sai bene»
gli disse sincera e poi tornò a guardarlo.

si guardarono in silenzio per momento interminabili, poi Mida distolse lo sguardo, sospirò e si sistemò il cappelo che indossava.
eccoci ci siamo.

«sono andato malissimo in puntata, a volta mi chiedo perché sono ancora qua»
Selene si avvicinò di più a lui e gli mise una mano sulla spalla.

«ma cosa dici? te sei qui perché te lo meriti»

«davvero me lo merito? non prendo mai un punto, li prendete o tu o Sarah, parliamoci chiaro, cosa ci sto a fare qua Selene? che mi facessero uscire e basta»

«dove è il Christian che lotta sempre per i propri sogni?»
voltò lo sguardo verso di lei, quello sguardo la stava uccidendo ma rimase impassibile.

«credo che sia un po' morto da quando è entrato qua dentro»
le si strinse il cuore a sentire quelle parole.

«e quindi molli così? perché non ti danno dei punti? perché non vinci una sfida? molli il tuo sogno solo per tre persone?»
lui rimase in silenzio, allora lei fece una cosa che sapeva lo avrebbe fatto riprendere un pochino.

abbassò la mano e prese la sua, fece intrecciare le loro dita e subito, Christian, alzò lo sguardo verso di lei. Le iniziò a battere forte il cuore, pensava che da un momento all'altro le sarebbe saltato fuori per quanto batteva. La verità era che a lei Christian non avrebbe mai spesso di piacere, gli sarebbe piaciuto sempre, anche se forse era una cosa a senso unico ma era come quella cotta che prendevi da bambina e non si toglie mai.

«ho l'impressione di non star facendo tutto male»

«non stai sbagliando nulla Chri, io sono sicura che fuori te piaci a molte persone e non appena uscirai te ne renderai conto»
gli abbozzò un piccolo sorriso e posò il mento sulla sua spalla, lui la guardò sorridendo di rimando.

quel sorriso mi uccide ogni volta, ha il sorriso più bello di tutti, davvero.

«grazie Sele, come facevo senza di te?»

«me lo chiedo anche io, per me non concludevi niente, Mayra come ti ha sopportato senza di me?»
scoppiò a ridere, poi lei gli diede un piccolo schiaffo sul braccio coperto dalla felpa.
«ma cosa ridi! sicuramente le avrai fatto perdere tutti i capelli, poverina»

«ma cosa dici! mi ama tantissimo come sempre»

«sisi quando la vedo glielo dico, così vediamo chi ha ragione»

«ah vuoi vederla?»

«certo, se a te va bene.. se non ti va bene la vedrò lo stesso»
lui scosse il capo divertito.

«ti devi di nuovo coalizzare contro di me, ho capito»

«ma non mi sono mai coalizzata contro!»
alzò la testa e lo guardò con il broncio, lui rise divertito ancora.

«tantissime volte, che dici»

«perché tu e Matteo mi facevate gli scherzi»
incrociò le braccia al petto, ancora con il broncio.

«che divertimento c'era se non lo facevamo?»
rise di nuovo, lei mise ancora di più il broncio, lui sorrise e poi l'abbracciò.
«vieni qua, piccola combina guai»

«perché combina guai?»
chiese mentre ricambiò l'abbraccio mentre sorrideva nascosta tra le sue braccia.

«eh te non sai quanti guai combini»

«illuminami, voglio sapere»
si separò dall'abbraccio ma rimase abbastanza vicina da lui, lui anche, sospirò e poi riniziò a parlare.

«non puoi sapere tutto»
distolse lo sguardo, quindi c'era qualcosa che non le stava dicendo.
quando fai così ti detesto.

«se si tratta di me, si»
insistette ma sapeva che non avrebbe concluso nulla.

Christian poi si alzò e la guardò dall'alto, le afferrò il viso con entrambe le mani e sorrise.

«te non hai davvero idea di quanti guai combini»
detto ciò la lasciò lì, mentre lui rientrava dentro.

Selene si pervarse di dubbi, dubbi infiniti.
forse parlava di sè stesso? o di qualcosa che aveva fatto lei senza saperlo?
ogni volta che parlavano si sentiva sempre più confusa ed era quasi stufa di sentirsi in quel modo, avrebbe voluto tanto avere le idee chiare su di lui, sopratutto su di loro.

spazio

ce l'ho fatta, mi dispiace se ci ho messo tempo, non sono neanche sicura se voi stavate ancora aspettando un capitolo.
come ho detto vorrei finirla questa storia ma ho un blocco purtroppo, quindi faccio fatica a scrivere. sopratutto mi dispiace che sia corto questo capitolo ma non riuscivo a finirlo:(

spero che ci siete ancora e che volete portare pazienza per questa storia

luna piena || midaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora