trentuno

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sembrava brutto da dire ma a Selene, Gaia, non mancava per nulla. Adesso non aveva più ansia di dire o fare qualcosa e non si sentiva più osservata. Vivere nella stessa casa con la ex del ragazzo che ti piace, non era piacevole, ancora di più se l'ex era ancora innamorata di lui.

Selene non sapeva per certo come fosse ora il rapporto con Mida ma era sicura che mai più nella vita avrebbe lasciato che si allontanassero. Si, perché lei aveva bisogno di lui, come lui aveva bisogno di lei. Selene e Christian non potevano coesistere singolarmente e almeno questo lo avevano capito.

La sesta puntata del serale, iniziò abbastanza tranquilla, della loro squadra erano rimasti in tre, c'era sempre il pericolo che uno uscisse, sarebbe stato devastante per lei dato che erano Mida e Sarah, ma almeno erano più tranquilli tra di loro.
Arrivò il guanto di sfida di Mida contro Petit, lo avevano fatto su 90 minuti, lei aveva sentito alcune parole scritte da Christian e sapeva bene che avrebbe spaccato.

Dopo una polemica finalmente iniziarono, la cosa bella delle parole di Mida, era che lei conosceva tutto nel profondo e quindi i suoi occhi iniziarono a farsi lucidi.
Aveva questa capacità di trasformare qualunque cosa in arte ed era uno dei tanti motivi per il quale lei era innamorata di lui.
Durante il ritornello, il venezuelano si girò verso di lei, le fece l'occhiolino, lei rise e poi continuò a girare per lo studio.

A fine di tutte e due le esisbizioni, i giudici premiarono Mida e quindi loro vinsero la prima mance. Selene era totalmente su di giri, erano tutti in piedi e poi appena decretarono che erano loro a vincere la mance, si buttò letteralmente tra le braccia del riccio. Lui sorrise e la strinse a sè, si lasciò avvolgere dalle sue braccia mentre sorrideva anche lei.

«hai spaccato Chri, te lo giuro»
gli disse lei, poi sciolsero l'abbraccio e si guardarono negli occhi.

«ho una persona che mi supporta tanto o non ce l'avrei fatta»
sapeva bene che parlava di lei, sorrise ancora e poi i due tornarono a posto insieme anche a Sarah.

quella puntata proseguì in un modo abbastanza liscio, lei ballò tre volte, Mida cantò altre due volte e alla fine di tutto fu Marisol, la ballerina della celentano, ad uscire dal programma in quella puntata.
Un po' a Selene le dispiaceva, anche perché Marisol era davvero brava e Petit ora era distrutto per l'uscita della fidanzata.
Quella sera quindi, Sele e Chri, avevano deciso di stare vicino a lui, così da tirarlo un po' su di morale.
Erano tutti e tre in cucina, Petit aiutava Christian a cucinare, lei invece controllava tutti e due sperando che non facessero disastri.

«guarda che la vedrai quasi sicuramente fuori, sta tranquillo»
iniziò Mida a rassicurarlo, non sembrava tanto funzionare.

«Petit, pensa ad andare avanti per lei, se arrivi in finale te è come se ci andasse anche lei e sarà super fiera»
accennò un sorriso verso l'amico, lui sembrava leggermente rassicurato.

«andrò avanti per lei... ma voi due complimenti, avete fatto una gran bella puntata, sopratutto tu bro»
si riferì a Christian che alzò le spalle ed abbassò lo sguardo.

lei conosceva troppo bene quell'atteggiamento e sospirò, sapendo di dover affrontare un Christian insicuro di sè.
A quel punto, lei cercò di non fargli pensare ciò. quindi si avvicinò e lo abbracciò da dietro, posando la testa contro la sua schiena. Sentì il ragazzo alto accennare una risata ma non si spostò dai fornelli, era più che sicura però che stava sorridendo.

«ma voi due...»
disse Petit, non finendo la frase, Mida lo sguardo guardando il suo amico, mentre lei era ancora nella stessa posizione, con la testa ancora posata contro la schiena di lui.

«cosa bro?»
chiese Christian, poi posò una mano sulle sue, che gli stavano ancora cingendo il corpo.

«da quando state insieme?»
Selene aggrottò le sopracciglia e a quel punto sciolse quell'abbraccio e si mise tra Petit e Mida.

«io e lui non-»

«perché lo chiedi?»
la interruppe il riccio, mentre si fermò con il cucinare e guardava solo Petit.

«perché siete così palesi, basta far finta che non state insieme, lo sappiamo tutti»

«ma non stiamo insieme Petit, assolutamente»
rispose lei, non capendo come sia possibile che tutti la pensavano come lui se fino all'altra settimana Christian aveva rincorso Gaia e voleva uscire per lei.

«e allora cosa siete? perché amici non di certo»
si stava infastidendo da quella domanda perché lui non aveva nessun diritto di chiedere e tantomeno di sapere fatti loro.

lei purtroppo quando si trattava di cose sue, non amava parlarne e far sapere le cose agli altri. Erano cose sue e basta e nessuno doveva mettersi in mezzo, tanto meno Petit che non c'entrava assolutamente nulla in quello.
Christian avvertì quel suo fastidio dal viso, perché rispose lui, nel modo più calmo possibile.

«due persone importanti, oserei dire lo yin e lo yang.»
non poteva usare definizione migliore.

Lo Yin Yang è una filosofia o credenza che spiega l' esistenza di due forze opposte che si attraggono e sono complementari , entrambe essenziali nell'universo.

Lo yin, l' area di colore nero , è generalmente associato all'intuitivo, all'agio, alla notte, alla luna, al fiume .
Mentre lo yang, la zona bianca , è più legato alla logica, il sole, la creazione, il movimento, le montagne.

Lei senza dubbio era lo yang, il sole più splendente che portava la luce nella vita di Christian, avvolto dalla notte.
La luce ha sempre bisogno del buio per essere equilibrata, ed anche il buio ha sempre bisogno della luce.
Loro due si hanno bisogno a vicenda.

Selene sorrise a quella definizione, lo guardò con gli occhi che sorridevano anche, sentì il suo cuore quasi esplodere e lui la guardò a sua volta, quasi incantato dal sorriso di lei.

«lo pensi davvero?»
chiese lei incredula, Chri annuì e sorrise, poi si abbassò e si avvicinò verso il suo orecchio, sicuramente per non farsi sentire da Petit che si trovava ancora di fianco a loro due.

«l'ho sempre pensato, sei sempre stata un sole nella mia vita»
e poi lei senza dire nulla lo prese per la mano e lo trascinò con sè fino ad arrivare fuori.

si sedettero sulla panchina e si guardarono per pochi secondi, prima che lei iniziò a parlare.

«non dire cose di cui poi potresti pentirti, Christian»
abbassò lo sguardo, ricordandosi della loro ultima conversazione prima che lei si trasferisse a Roma.

Non poteva fare in modo di averla costantemente in testa e la sua testa gliela ricordava di continuo, come un incubo di tutti i giorni.

«non mi pento di nulla di quello che ti dico, non l'ho mai fatto»
le si formò un nodo in gola e mantenne lo sguardo basso, non poteva guardarlo.
«credimi quando ti dico che senza di te, in quegli anni c'è stato solo buio»
lo stomaco si stava contorcendo, voleva scappare soltanto per non sbottare.
«non sei mai stata una delle tante»

«perché allora mi hai trattato come se io lo fossi stata?»
non potevo trattenermi a vita, sono stanca, veramente tanto.

stette in silenzio, rimase in silenzio per interminabili minuti.

«dovevo lasciarti andare Selene o non saresti mai stata bene»
peccato Christian che tu non sai che non sono mai stata lo stesso bene.

non avere nessun rapporto con te ha solo peggiorato le cose.

spazio

dopo un po' ce l'ho fatta e ne approfitto per dirvi che per le prossime due settimane non avrete capitoli.
purtroppo non ho avuto modo di prepararmi due capitoli prima da postarvi nelle settimane e quindi nulla, vi tocca aspettare un po' ma promesso che non vi abbandono <3

luna piena || midaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora