undici

1.3K 31 0
                                    

la settimana passò velocemente, così anche il 31 dicembre. i ballerini fino ad ora avevano sempre provato da soli, senza il cantante vicino e per la prima volta avrebbero provato lì sul palco dove avrebbero girato la serata.

partirono alla mattina e li portarono con un pullman verso il luogo del concerto. Selene era molto agitata, seduta vicino Sarah che cercava di non pensare al fatto che avrebbe provato da non tanto tempo con Mida. non ballava davanti a Christian da troppo tempo, prima capitava spesso chr lei ballasse con lui in stanza, il moro la guardava sorridente sempre e si creava una situazione sempre piacevole. succedeva anche il contrario: lui cantava e lei lo ascoltava sorridente, entrambi si erano sempre condivisi le proprie passioni ed ora che non lo facevano da tanto tempo, era una situazione molto spiacevole oltre che strana.

«stai bene?»
chiese Sarah, vedendola preoccupata e sopratutto agitata.
lei si guardò un attimo intorno: vide Giovanni con le cuffie e gli occhi chiuso, forse dormiva, Kumo faceva la stessa cosa ma a differenza sua muoveva la gamba. poi guardò Mida che guardava dal finestrino, con a fianco Gaia, con il viso posato sulla sua spalla che dormiva. Selene sospirò e tornò a guardare Sarah, annuì velocemente.
«sei sicura? lo so che trovi difficile che devi ballare con Mida di fianco»

«se non va bene devo farmelo andare bene»
alzò le spalle non curante e distolse lo sguardo tornando a guardare per qualche secondo Mida, il moro forse sentendosi osservato si girò a guardarla ma lei distolse lo sguardo prima che loro due potessero incontrarsi.

si maledette mentalmente per averlo guardato di nuovo e quindi posò lo sguardo verso Giovanni. si trovava un posto indietro rispetto a Christian, che si trovava letteralmente di fianco a lei solo che entrambi si trovavano dal lato del finestrino. Giovanni, ora sveglio, la guardò l'istante e le fece un sorriso, poi imitò con le labbra un "tutto bene?" con preoccupazione in viso, lei annuì facendogli un sorriso.

non andava niente bene ma devo far finta di si perché non ho nessuna voglia di star a pensare a queste cose ad alta voce.
se me le tengo per me è decisamente meglio.
tenermi le cose per me è meglio, per tutti.

Sarah aveva smesso di preoccuparsi, Giovanni era tornato a farsi che cavoli suoi e Mida stava adesso parlando con Gaia che si era svegliata. poco dopo per fortuna arrivarono e lei iniziò già a ripassare la coreografia in resta. aveva così paura di dimenticarsi i passi, aveva paura di rovinare tutto, non riusciva a non pensare al fatto che poteva fare un casino e sopratutto fare una figuraccia davanti tutta Italia.
arrivati lei scese subito e si allontanò rispetto gli altri, si passò una mano fra i capelli e fece dei grossi respiri per cercare di tranquillizzarsi.

«sei tesa? anche io»
si voltò subito verso Mida, che si era piazzato di fianco a lei.
l'ultima cosa di cui ho bisogno.

«togliamoci il dente, proviamo per primi, così non devo starci troppo a pensare»
disse lei e proseguì avanti, Christian però le afferrò il braccio fermandola.

«Sel, andrà tutto bene, ti fidi di me?»
purtroppo si, si fidava fin troppo ed era quella la sua maledizione, il fatto che si fidava troppo dell'unica persona che le aveva fatto più male fino adesso.

persero più o meno tutti un'ora e mezza per fare le prove e finite aspettarono con calma che arrivava la sera e potersi esibire.
non c'erano solo loro, ma tantissimi altri cantanti di grosso calibro e questa la rendeva ancora più agitata.
le prove con Mida per fortuna erano andate bene, non c'erano stati intoppi e per un momento sembrava che fosse tutto come prima.

«Sele stai bene? sicura? basta che me lo dici se non stai bene che-»
Giovanni di nuovo era arrivato da lei preoccupato.

durante la giornata era venuto da lei più volte, per assicurarsi che stesse bene, sapendo quanto fosse difficile per Selene quella giornata. nessuno si era mai preoccupato così tanto, se non Christian o suo fratello.

«Gio tranquillo, andrà bene, ce la metterò tutta»
lo rassicurò, lui le fece un piccolo sorriso, poi le scompigliò i capelli e le diede un bacio su.
la prese poco dopo e l'avvicinò a sè, lei posò il viso contro il suo petto e si fece accarezzare il viso dolcemente da lui.

non sapeva cosa volesse dire quel gesto ma sapeva soltanto che ne aveva estremamente bisogno.
l'inizio della serata era arrivata adesso e tra momenti di ansia e chiacchierate, presto arrivò il turno suo e di Christian di esibirsi.

non appena nominarono "Mida e la ballerina Selene della scuola di Amici" stava quasi per vomitare.
Selene prese a saltare più volte per allentare la tensione e ancora una volta Giovanni si avvicinò a lei, questa volta insieme a Kumo e Sarah che avevano iniziato a dirle che sarà andato tutto bene, Giovanni invece disse parole in più.

«andrà tutto bene, io sarò qua dietro a vederti, vedrai che spaccherai quel palco»
le sorrise e lei ricambiò il sorriso, sussurrò un "grazie" e poi seguita incrociò lo sguardo con Mida.

lui la guardò in silenzio, quegli occhi le stavano dicendo un sacco di cose.
andrà bene.
ci sono io.
se hai bisogno guardami.
sono io, Christian.

immaginò proprio queste parole che gli stavano dicendo e molto probabilmente, conoscendolo, stava proprio dicendo quello.
vide il riccio, molto più alto di lei, entrare sul palco e poi quando arrivò un momento della canzone entrò anche lei, cercando di togliersi dalla testa tutti quel pensieri negativi.

io ti dirò che
"oh, ma Madonna che voglia che ho
di strapparti i vestiti di dosso su un letto di rose"
è rosso fuoco
io ti dirò che
"oh, ma Madonna che donna che ho
tu sei troppo, io mi sento colpevole"

e i loro sguardi si incontrarono per pochi secondi, quei secondi però volevano dire tanto anche se forse nessuno se ne era accorto.

ma in amore zero regole

magari realmente tra di loro si potessero togliere quelle regole che forse li frenava un po'. almeno a Selene, a Selene la frenava tutto e un po' era anche giusto così.

io ti ruberò una foto
mentre godi tutta nuda sul mio letto vuoto
e verrà un po' fuori fuoco
però amiamoci come nei porno

io non ti ho detto
che sei bella come Londra
mome il cielo di Firenze
quando ridi e fai la stronza e mostri le tue insicurezze

e di nuovo si guardarono, questa volta l'incontro fu più lungo, lei si avvicinò e gli girò intorno come coreografia. Mida non tolse per un momento lo sguardo di dosso da lei e nell'esibizione si era anche emozionato nel sentire il pubblico cantare con lui. lei lo guardò con sguardo fiero e poi quando finirono l'esibizione, Selene d'istinto, si avvicinò a lui e lo abbracciò.
lui ricambiò subito l'abbraccio e la strinse a sè fino a quando non uscirono, sempre abbracciati, dal palco. sia Christian che Selene avevano un sorriso enorme sulle labbra e per un momento tutti i loro problemi erano svaniti, c'erano loro e basta, si sentiva di nuovo bene e felice.

il tutto però finì in pochi secondi, Gaia si avvicinò e Mida tolse il braccio intorno a lei, abbracciò Gaia che era felice quanto loro e poi Selene fu accolta da Kumo, Giovanni e Sarah che l'abbracciarono tutti e tre.
l'unica cosa che aveva in testa era l'esibizione e quindi senza rendersi conto passò tutta la serata fino a quasi la mezzanotte.
li chiamarono sul palco e ci salirono mentre urlavano il conto alla rovescia.

magari questo 2024 sarà realmente il mio anno, magari sarà tutto migliore per una volta.
magari tornerà tutto come un tempo.

e allo scattare della mezzanotte si voltò a guardare Mida, lui stava baciando Gaia e le crollò di nuovo il mondo addosso.
distolse lo sguardo, era di fianco Giovanni e dall'altra parte aveva Sarah, senza pensarci due volte, si alzò sulle punte ed abbracciò il ballerino di latino, lui la strinse a sè, l'alzò da terra e la fece girare mentre la teneva stretta.

che questo 2024 sia un inizio di tutto.

spazio

ce l'ho fatta ma con idee che scarseggiano, giuro che però ce la metterò tutta per non abbandonare la storia.

vi chiedo solo di avere pazienza

luna piena || midaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora