KYLA
Non riesco a credere che Sokolov mi abbia dato una specie di appuntamento in biblioteca, mi sento orgogliosa di me stessa per essere riuscita a scalfire quella corazza che da giorni sembrava insondabile.
Ma allo stesso tempo il cuore s'agita perché penetrare nella sua anima significa lasciar venire a galla tutta l'afflizione che mi ha tenuto compagnia in questi mesi.Mesi che sono stati ricoperti dal buio, un buio che però Sokolov ha illuminato quel giorno di settimane fa.
Anche se all'inizio ci siamo dichiarati guerra, alla fine è stato l'amore ad avere la meglio. Un amore che ora si sente pronto a donarmi, e che io sono pronta ad ospitare nel mio cuore.
E so che sarà difficile andare oltre le parole, perché le stigmate che feriscono la mia anima ancora sanguinano di un dolore che non riesco a superare.
Ma nonostante ciò voglio imbarcarmi sulla nave che spero mi condurrà in un porto sicuro, un porto che mi renderà libera.
Che renderà tutti liberi, perché solo se ci doniamo completamente corpo e d'anima l'uno all'altro saremo in grado di toccare con mano quella vita libera che ancora sogno.E mentre aspetto l'irresistibile vichingo che viene per porgermi il suo cuore tra le mani, l'anima mia inizia a tremare al solo pensiero che questo comporterà un bacio o forse anche qualcosa in più.
E anche se non ho problemi a donargli il mio amore, non sono sicura di riuscirgli a donare il mio corpo.
Ma anche se delle scosse elettriche mi lasciano tremare senza freni non ho intenzione di ritornare indietro, voglio Sokolov e sono pronta ad affrontare ogni tormento se questo significa farlo mio per sempre.
Perché anche se è da pazzi innamorarsi di un uomo che uccide e tortura, non posso fare altro, perché il mio cuore batte di felicità quando mi è accanto.Mi ha chiesto di aspettarlo in biblioteca e che sarebbe arrivato subito dopo aver sistemato una faccenda che gli richiedeva solo alcuni minuti.
E mentre sono seduta sul divano sfrego nervosamente le mani tra loro, e quando la porta si spalanca mi ritrovo a saltare all'in piedi per la concitazione accumulata.«Tranquillo piccolo Крокус (Croco) sono io» Nota chiaramente il mio disagio che cresce sulle mani che continuano a strofinarsi tra loro.
Chiude la porta alle sue spalla e flemmatico avanza verso di me.«O forse è proprio la mia presenza che ti spaventa?» Le iridi ricadono sui miei movimenti frenetici, per poi puntare nei miei occhi, dove il suo colore verde si dipinge di paura nello scoprire la mia risposta.
«No. Non mi spaventa averti qua» Scuoto il capo rispondendo al suo timore.
«Ne sei sicura? Perché non mi sembri molto tranquilla» Percepisco il suo cuore e il mio che s'intrecciano in un solo battito veemente.
Un battito che mi rimbomba nelle orecchie quando lascia solo due dita di spazio tra i nostri corpi.«Sono sicura» Affanno la mia decisione.
«Bene. Allora dimmi piccolo Крокус (Croco) perché sono qua che cosa vuoi da me?» Come cosa voglio? Mi ritrovo ad essere confusa.
«Eppure credevo che fossi un uomo intelligente, pensavo che sapessi il motivo per il quale...» Le parole si bloccano a metà perché improvvisamente mi sento nuovamente bloccata.
«Per il quale stamattina ti sei intrufolata nella mia doccia?» Un sopracciglio s'inarca divertito e allo stesso tempo stregato dal mio comportamento lussurioso di stamattina.
Deglutisco della saliva perché percepisco la mia gola divenire arsa.«Che c'è piccolo Крокус (Croco) non senti più la voglia di fare una mossa tanto azzardata?» Le iridi si assottigliano a tal punto da voler penetrare nei miei pensieri, pensieri che bruciano quando le sue dita sfiorano la mia guancia.
«Hai paura di quello che potrebbe fare il grande falco al piccolo topolino bianco?» Il nomignolo di Matvey cola dalla sua bocca come se volesse essere un chiaro invito a tenere testa alle mie paure.
Paure che mi tolgono il respiro, la voce e che mi rendono prigioniera nel mio stesso corpo.
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Крокус (Croco)
RomanceUn viaggio, il desiderio di scoprire le bellezze del mondo si trasforma in un incubo che Kyla non avrebbe mai immaginato potesse capitare a lei. Una realtà sconosciuta e crudele, una vita distrutta, e l'amara consapevolezza che non ritornerà mai più...