ALEKSEJ
La notte è sempre stato il mio tormento, ma da quando ho lasciato che Kyla entrasse nel mio cuore, la notte era diventata solo un rilassamento dei sensi.
Ma non stanotte, perché stanotte il supplizio è il peggiore che abbia mai ricevuto.
Feliks Plotnikov è morto, ciononostante non ho ancora trovato il coraggio di andare da Kyla.
Il terrore che la mia azione abbia frantumato l'amore che nutre nei miei confronti è una ferita aperta che non smette di sanguinare.
E una doccia gelida non è servita a lavare via l'impurità di questa notte assassina, sono un essere immondo, un essere che non so se merita l'amore di un cuore stracolmo di bontà come quello di Kyla.
Sto facendo tutto questo per raggiungere una libertà del quale forse non ne sono degno, perché distruggere la Bratva è necessario per raggiungere una vita normale, ma vendicarmi di Feliks è stato un atto di pura vendetta.Mi sono gustato l'odore della sua paura, mi sono compiaciuto quando affannava per il dolore e mi sono rallegrato quando la vita ha abbandonato il suo corpo bisunto.
E non dovrei sentirmi soddisfatto e in pace con me stesso per avergli imposto la morte, perché anche se Feliks era un essere ostico e un lercio stupratore, non avevo alcun diritto di decidere della sua vita.
Eppure l'ho fatto, e non me ne pento.
L'unica tarla che mi trapana il cervello è la reazione del mio piccolo e dolce Крокус (Croco).Quante volte ho ammirato la Russia dalla finestra della mia camera, tempo fa non percepivo minimamente il gelo che avvolgeva questa città.
Ma ora, ora il freddo s'insinua sotto gli strati di pelle raggiungendo la mia anima che è stata riscaldata dall'amore, che non avrei mai immaginato mi potesse donare una donna.
Non ho mai temuto il tremore che sa infonderti l'inverno, ma oggi, oggi temo che le temperature fredde mi ghiaccino per sempre il cuore, perché se Kyla non vorrà restare al mio fianco vivrò in un'era glaciale.Ho bisogno di lei per non ritornare ad essere la belva sanguinaria che ero un tempo, ho bisogno del suo sorriso, della sua voce, del suo corpo, e ho un disperato bisogno che continui ad amarmi.
Malgrado tutto, proprio non riesco a decidermi di varcare la soglia della mia camera e raggiungere la sua che dista solo poche mura.
Premo i palmi contro la finestra e calo il capo verso i piedi nudi, lasciando che l'atto polare che ho appena commesso mi trasformi in un blocco di ghiaccio che non riesce a sciogliersi in nessun modo.
Ma quando la porta della camera si spalanca do un minimo di calore al capo che s'issa per controllare chi ha fatto visita all'anima che si è imposta una reclusione per il reato che ha commesso.«Alek? Stai bene?» La figura di Matvey si riflette sulla finestra che è divenuta uno specchio che mi mostra ciò che giace sotto la mia carne: un'anima screziata dal male, ma anche dal bene.
E non so quale delle due parti avrà la meglio.Il silenzio dorme sulle mie labbra, Matvey avanza per cercare di consolare le pene che come aghi si sono infilzati nel cuore.
«Mi sono liberato del corpo di Feliks. Nessuno riuscirà a trovarlo, e nessuno saprà mai che sei stato tu ad ucciderlo» La sua rivelazione mi lascia intendere il punto dove presto sono sicuro che arriverà.
«Alek, cos'hai intenzione di fare adesso?»
Scivolo le mani dalla lastra di vetro e giro in direzione di mio fratello, e quando noto che si regge la mano fasciata dal dolore che gli ho inflitto, il maledetto organo vitale inizia ad accusarmi per aver versato il mio stesso sangue ancora una volta.«Voglio che porti Kyla e Zoya via dalla Russia. Volevi la libertà per vivere la tua vita con Zoya giusto?» Debolmente e evidentemente scosso per la mia richiesta acconsente con un segno del capo.
«È pericoloso stare nel mezzo di una guerra. Non posso preoccuparmi anche per loro» Distolgo lo sguardo ritornando verso il buio della notte che divora le iridi sfibrate.
STAI LEGGENDO
Крокус (Croco)
RomanceUn viaggio, il desiderio di scoprire le bellezze del mondo si trasforma in un incubo che Kyla non avrebbe mai immaginato potesse capitare a lei. Una realtà sconosciuta e crudele, una vita distrutta, e l'amara consapevolezza che non ritornerà mai più...