Capitolo 5

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-Ragazzi, lei è Alex. Alex, Calum e Ashton li conosci giá.- prende una pausa e Calum e Ashton mi salutano con la mano. -Loro sono
Jenna, la ragazza di Calum, Hanna, la ragazza di Ashton, e Emily, la ragazza di Michael.- tutte mi salutano con la mano. Mi siedo tra Luke e Calum. -Bella camicia- mi sussurra facendomi ridacchiare
-Lo so.- gli sussurro a mia volta.
-Luke da quando hai la ragazza?- chiede Emily, che mi stà giá antipatica. Io con il sorriso più finto del mondo, le dico con gentilezza -Io non sono la ragazza di Luke. Tu invece da quanto stai con Michael?- e mi fingo interessata.
-Da quasi cinque mesi!- dice guardando Michael e dandogli un bacio a stampo. Io faccio di tutto pur di non piangere e continuo a sembrare felice finchè Luke dice
-Alex possiamo parlare?- -Certo.- dico alzandomi velocemente dalla sedia e prendendo il polso di Luke e trascinarlo fuori. -Ti piace, eh?-
-E anche se fosse? Non siamo nemmeno così tanto amici, lui nemmeno mi considera ed ha pure una fidanzata figa!- dico dandogli le spalle per non farmi vedere piangere. Poco dopo mi abbraccia da dietro, stringendomi tra le sue braccia. -Vuoi rientrare o vuoi restare ancora un po' qui?- -La seconda non è una cattiva idea.- dico girandomi tra le sue braccia per averlo faccia a faccia. Mi sorride prima di prendermi la mano. Mi porta davanti la sua macchina e si siede sul cofano davanti. Lo seguo e ci ritroviamo seduti sulla sua macchina a guardare le stelle. Poggio la testa sulla sua spalla e lui mi circonda con un braccio. C'è silenzio, peró è un bel silenzio, dopotutto con Luke non c'è sempre bisogno di parlare.
-Ma guarda come sono carini!- squittisce urlando Emily facendoci sussultare.-Oh mamma.- sussurro sbattendomi la mano in fronte, facendo ridacchiare Luke. -Siete sicuri che non state insieme?- chiede piazzandosi davanti la macchina e sorridendo con le mani sui fianchi. -Credo che se fossimo fidanzati ce ne saremmo accorti.- dico guardandola con aria di sfida.
-Okay carina. Calmati. E poi scusami, non volevo fraintendere. È ovvio che una come te non ha un ragazzo. Insomma, ti sei vista? Ti vesti come un ragazzo! Non faresti colpo su nessuno!- dice ridacchiando. Vorrei risponderle, ma è tutto vero. Io non sono bella, nè attraente. -S-scusatemi, ragazzi. Io devo andare.- dico scendendo dalla macchina di Luke e iniziando a correre verso l'uscita del parcheggio. Ormai sono lontana dal parcheggio quando arrivo in un parco, entro e salgo su un albero. Mi siedo su un ramo che, per fortuna, mi regge. Poggio la schiena contro la corteccia e stendo le gambe sul ramo. Porto la testa all'indietro e chiudo gli occhi. Cerco di calmarmi, ma ottengo l'effetto contrario. Sento le lacrime calde scorrere sulle mie guance, nel silenzio più assoluto.

Pov's Michael
-Emily ma che ti dice la testa!- dico urlando. Alex è scappata e Luke non è riuscito a fermarla. -Scusami amore è che...- -Non...non chiamarmi così.- dico mettendo le mani avanti. -Ma Michael io..- -No. Non puoi trattare così le persone Emily. Sei una persona orribile.-
-Michael sarei io la persona orribile?!- -Non sono certo io quello che ha fatto scappare una ragazza facendola piangere!-
-Michael io non..- -È finita.-
-Cosa?- -Sparisci dalla mia vita, Emily.- -Okay! Non ho bisogno di te!- dice girandosi e andandosene sbattendo i piedi. Poco dopo sento Luke dire -Finalmente l'hai mollata!- -Giá!- si aggiunge Ashton. -Ora corri!- dice Calum.
-Ah Michael! Vedi al parco vicino
l'autolavaggio!- -Okay! Grazie Luke!- dico andando in macchina e iniziare a guidare senza importarmi di tutti i limiti di velocità. Arrivo davanti il parco e parcheggio. Scendo e la prima cosa che penso è "Se io fossi una ragazza triste, dove andrei?" Guardo in alto e vedo un pezzo di stoffa rossa e nera penzolar da un albero. Sorrido tra me e me "Bingo."

Pov's Alex
-Alex posso raggiungerti?- dice Michael da sotto l'albero. Io non dico nulla. -Chi tace acconsente.- e posso percepire il suo solito sorrisetto mentre pronuncia quelle parole. Poco dopo vedo le mani di Michael afferrare il ramo su cui sono seduta, e poi la sua testa colorata emergere. Gli faccio spazio sul ramo spazioso e lui si accomoda accanto a me, esattamente nella mia stessa posizione. -Scusa Alex per prima...- -No. Non scusarti. Ha solo detto la verità. Insomma, guardami. Sono un disastro. Sto piangendo per la seconda volta davnti a te e per un'uscita con gli amici di Luke ho messo una maglia nera con un jeans. E un cappellino. Sono un maschiaccio! Non sto simpatica a nessuno, sono solo un errore, un brutto scherzo della natura. Nessuno vorrebbe essermi amico, e tu sei qui ora solo perchè ti faccio pena.- dico tra le lacrime.
-Non è vero, tu sei una ragazza fantastica e non dovresti importartene del giudizio degli altri. E poi tu non mi fai pena, io mi sono affezionato a te. Io ti voglio bene, certo, forse non ancora quanto te ne vuole Luke, ma io ti voglio bene sul serio, non voglio perderti.- dice spostando lo sguardo dalle nostre scarpe a me.
-Io....io non so che dire...- dico asciugandomi le lacrime -E allora non dire nulla.- dice sorridendomi dolcemente e accarezzandomi la guancia. Poi ad un tratto mi abbraccia, facendomi perdere l'equilibrio. Lo stringo anch'io, come a non volerlo più lasciare andare.

High School || 5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora