Capitolo 26

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Oggi mi sono svegliata presto, avevo bisogno di pensare. Ora sono sullo skateboard, con i GreenDay negli auricolari e il vento che mi scompiglia i capelli.
Inizio a pormi delle domande:
Mi piace Michael? Ovvio.
Mi è piaciuto quel bacio? Che domanda è?
Cosa ho provato quando mi ha baciata? Ho sentito tutto uno zoo dentro lo stomaco, altro che farfalle. Ho capito che probabilmente è lui il significato del sentimento "amore", o di quello che è più vicino ad esso. Non sono certa del fatto che io sia innamorata di lui, ma sicuramente quello che provo per lui va ben oltre l'attrazione fisica. Io provo qualcosa di forte, per lui, ma ho paura. Paura di soffrire, paura di rimanere sola, ancora. E non voglio questo, perchè sinceramente non riuscirei a sopportarlo.
-Hey, sfigata!-
Ma che ha l'universo contro di me?!
Mi fermo di colpo, mettendomi lo skateboard sotto il braccio. -Ciao Josh.- dico nervosa. -Cosa c'è? Eh? Non sei felice di vedermi?- -La tua presenza qui è fastidiosa quanto un palo nel naso.- dico a denti stretti -Da quando sei così...umh...sfacciata? Insomma, sai che potrei arrabbiarmi di più e quindi farti più male, vero?- dice avvicinandosi a me. Io resto immobile, per paura. Mi colpisce con la sua mano, lasciandomi un segno rosso sulla guancia. Porto la mano sul punto dolorante, girandomi e cominciando a correre. Mentre attraverso la strada, inciampo, cadendo sulle striscie pedonali. Non riesco a rialzarmi, e in lontananza vedo una macchina farsi sempre più vicina, poi il buio.

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Appena apro gli occhi, la prima cosa che mi costringe a richiuderli immediatamente è la luce pallida e bianca che si propaga dal lampadario sopra di me. Li riapro, stavolta più lentamente, e la prima cosa che vedo è una stanza bianca, la mia gamba destra ingessata, delle bende sui miei polsi e una flebo attaccata al braccio. -Alex?- chiede qualcuno avvicinandosi. Io giro la testa nella direzione della voce e vedo Michael, con gli occhi gonfi e due occhiaie spaventose. -Alex, oh Dio sei sveglia.- dice avvicinandosi e abbracciandomi. Lo stringo, nonostante le poche forze, e appena si allontana mi lascia un bacio sulle labbra -Ho avuto paura, sai?- dice accarezzandomi la mano. Io mi limito a sussurare "Scusami, davvero" e lui subito mi risponde -Non scherzare. Non devi scusarti per questo. Non è colpa tua, okay?- dice accarezzandomi la guancia. Io inclino la testa nella direzione della sua mano, e lui sorride a questo gesto -Sei adorabile.- afferma ridacchiando. Io sorrido e gli afferro il colletto della maglietta, per avvicinarlo e poi, per baciarlo. Lo sento sorridere sulle mie labbra, e ci stacchiamo un attimo prima che la porta si spalanchi, facendo entrare un medico seguito da Luke e una ragazza, Calum, Ashton e Hanna. -Hey...- sussurro, salutando tutti con la mano. -Alex!- dice Luke, lasciando la mano della ragazza per raggiungermi e abbracciarmi, aggiungerei fortissimo. -Alex mi hai fatto spaventare.- dice al mio orecchio -Sto bene, Lukey. Stai tranquillo.- dico accarezzandogli i capelli. Lui si allontana per lasciarmi un bacio sulla guancia e ritornare dalla ragazza, che saluto con la mano. Lei mi sorride imbarazzata e sussurra -Ciao..- arrossendo. Sorrido intenerita, quella ragazza sembra più piccola di Luke e gli arriva a malapena alla spalla. È molto carina.
-Signorina Brown, ricorda quello che è successo, prima di essere svenuta?- chiede il medico -Io..umh...correvo, poi sono caduta sulle striscie pedonali e...uff.- dico mettendomi le mani sul viso, a causa del dolore alla testa -Poi non so, sono stata investita?- -Sì, ma non è stato nulla di grave, per fortuna. Se l'è cavata solo con una rottura di tibia e perone. Non potrà muovere la gamba peró fino a giugno.- io e tutti i ragazzi spalanchiamo gli occhi -Fino a giugno?- dice Hanna -Sì, ora, con permesso.- dice prima di uscire dalla stanza. I miei occhi si riempiono di lacrime e inizio a piangere, per poi sentire Michael abbracciarmi. -Non potró venire al ballo, Mike. Mi dispiace, scusami, sono una stupida, non sarei dovuta uscire di casa, mi dispiace, davvero. Perdonami...- lui mi mette una mano sulla bocca, per farmi stare zitta. -Shh, non è importante il ballo, okay? Quella sera staremo insieme, la passeremo sul divano a guardare quei film che tanto ti piacciono e io ti faró da schiavetto per tutti questi sette mesi. Okay?- dice facendomi spuntare un sorriso. Io annuisco e lo bacio, davanti a tutti. -Ragazzi uscite tutti. Devo parlare con Alex.- dice Hanna, con un tono che non ammette repliche. Io, abbastanza intimorita, annuisco e tutti escono, lasciandoci sole.
-Alloooora...- cantilena Hanna. Io ridacchio -Non stiamo insieme.- dico -Si ma lo hai baciato!- -Non era la prima volta- -Ah no?- -Ieri pomeriggio mi ha baciato lui...- -Era il vostro primo bacio?- -Bhe.. Il mio sicuramente sì...- dico in imbarazzo. Lei si mette una mano davanti la bocca -Ti ha dato il tuo primo bacio! È una cosa stupenda!- dice saltellando, emettendo gridolini eccitati. -Come va tra te e Ash, invece?- dico, facendole segno di sedersi davanti a me. -Umh....sai, dopo la festa di Michael noi ci siamo messi ufficialmente insieme!- -Oh mio Dio!-dico eccitata -È stato semplicemente fantastico.- dice arrossendo. -Ma c'è dell'altro...- dico maliziosa. Lei annuisce -Mi ha fatto un regalo.- io spalanco gli occhi -Mi ha regalato un viaggio di una settimana a Parigi....per noi due.- io la abbraccio -È stupendo!- -Sì, mio Dio. Non puoi capire, è fantastico.- la nostra conversazione viene interrotta da Luke, seguito dalla ragazza che gli tiene la mano, evidentemente imbarazzata. -Hanna possiamo darci il cambio?- lei annuisce -Ci sentiamo, okay?- dice dandomi un bacio sulla guancia. Io annuisco e lei ci saluta. Luke si siede sulla sedia accanto al mio lettino dell'ospedale e fa segno alla ragazza di sedersi sulle sue gambe -Allora....Alex, lei è Lilyth, la mia ragazza.- io sorrido intenerita -Piacere mio, Lilyth. Oh, Dio Lucas. Potevi dirmelo prima, che ti eri fidanzato! Con questa ragazza stupenda poi!- lei arrossisce di colpo e si stringe maggiormente a Luke. Lui ridacchia, per poi dire -Vi lascio fare conversazione, ragazze. Non spaventarla, Alex.- dice lasciandomi un bacio sulla fronte. Io ridacchio e inizio a parlare -Dimmi qualcosa di te, Lilyth.- lei annuisce -Ho diciassette anni, sono quindi un anno più piccola di te e Luke, frequento la vostra stessa scuola e ho conosciuto Luke al corso di scrittura creativa. Umh...mi aveva scritto un bigliettino, nel quale mi invitava ad uscire e poi quella sera mi ha invitata al ballo. Poi ieri sera mi ha baciata e ci siamo fidanzati.- dice in preda all'imbarazzo. Io sorrido -Ah, siete dolcissimi.- lei sorride -Ma con Michael, invece?- -Non siamo fidanzati!- dico esasperata, ma ridendo -Ah no? Bhe, dovreste. Siete stupendi.- io ridacchio, ma veniamo interrotte da Michael -Lilyth puoi lasciarci soli?- lei annuisce -Ciao Alex, ci sentiamo. Ciao Michael.- dice uscendo dalla stanza. Lui aspetta che la porta so chiuda, per poi avvicinarsi a me e abbracciarmi -Alex ho avuto paura, erano passati due giorni e tu non ti svegliavi, e credevo che tu...che tu mi avessi lasciato, e sono stato qui per due notti a guardarti, a piangere e tenerti la mano, ho svuotato due volte il distributore del caffè per tenermi sveglio e...- si ferma iniziando a piangere. Io gli afferro il viso avvicinandolo al mio, facendo scontrare le nostre labbra. Le sue mani raggiungono la mia schiena, facendomela sollevare e, facendomi sedere. Le mia mani raggiungono i suoi capelli, mentre cerco di attirarlo di più a me, per avere un contatto maggiore. La sua lingua picchietta sul mio labbro inferiore, e dopo avergli dato l'accesso, mille brividi percorrono la mia spina dorsale. Ci stacchiamo dopo un po', col fiato corto. Poggio la mia fronte sulla sua -Vedi, sono qui. Non ti lasceró mai, Michael. Te lo prometto.- sussurro, facendolo sorridere. -E io non ti lasceró andare, mai.- dice, prima di riunire le nostre labbra.

High School || 5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora