Capitolo 16

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"E lui è lì. In tutto il suo splendore. I suoi capelli arancioni. Le braccia tatuate. Semplicemente lui.
-Ed!- lo chiamo. Lui si gira verso di me e mi sorride -Ciao!- -Ciao! Io sono una tua grandissima fan! Possiamo fare una foto insieme?- chiedo tremando. -Certo!- dice sorridendomi. Estraggo il cellulare dalla mia tasca e apro la fotocamera. Si avvicina a me e mi dà un bacio sulla guancia. Scatto la foto e dico -Ti ringrazio di cuore. Davvero, grazie Ed.- dico quasi in lacrime -Ci sarai al concerto?- -No..- -Come no? Mi dispiace...tieni. Ecco il mio numero.- dice dandomi un foglietto. Io lo prendo tremante e lui sorride -Oh Dio grazie!- dico abbracciandolo. -Di nulla.- dice sciogliendo l'abbraccio. Mi guarda, si avvicina lentamente e posso sentire il suo respiro sulle mie labbra socchiuse e..."
-Svegliati Alex!- urla Luke saltandomi addosso. -Luke! Hai interrotto il bacio tra me e Ed!-
-Perchè fai sempre questi sogni?-
-Non ne ho idea, davvero.- dico iniziando a ridere. -Dai preparati che dobbiamo andare a scuola.- io spalanco gli occhi -Oggi non puó essere lunedì.- -Mi dispiace per te, ma lo è.- -Ew.- lui ride e si alza da me. Apre il mio armadio e inzia a guardarci dentro. Mi lancia i miei skinny jeans neri e una maglia dei Kiss -Vestiti. Ti aspetto giù.- io sbuffo e mi alzo dal letto. Mi vesto, mi metto le scarpe e mi lego i capelli in una coda. Metto gli pcchiali da vista e scendo. -Eccomi.- dico raggiungendolo in cucina. -Andiamo?- -Se proprio dobbiamo.- dico sbuffando. Lui sorride e mi allunga la mano, che afferro e usciamo di casa. -Oggi che hai?- chiedo. -Dopo scuola ho le prove con i ragazzi.- -Io vado a lavoro.- -Ti passo a prendere quando finisci?- -Ti aspetto alle otto.- dico facendogli l'occhiolino. Lui ride e mi trascina verso gli armadietti. -Che hai alla prima ora?- -Musica.- dico -Perfetto!- -Perchè?- -No, nulla.- dice sorridendo. -Devo andare, ci vediamo a pranzo.- dice frettoloso e lasciandomi un bacio sulla guancia. Io alzo gli occhi al cielo e mi rigiro verso l'armadietto. -Ehy sfigata.- dice qualcuno alle mie spalle. Ti prego non lui. -Che fai? Non rispondi piccola?- continua mettendomi le mani sui fianchi. Mi irrigidisco all'istante -Vai via, Josh.- dico a denti stretti. -Oh, piccola sfigata. Sai che non ti lasceró mai in pace. Ci vediamo dopo, non fare tardi.- -Io non ci vengo lì.- dico -Oh, lo farai.- dice -Oppure...bhe...lo sai.- dice sorridendomi minaccioso e voltandosi, perdendosi nel mare di studenti. Io sbuffo e sbatto con forza l'anta dell'armadietto. Mi ci appoggio contro e chiudo gli occhi.
-Alex cosa voleva?- chiede qualcuno facendomi aprire gli occhi -Nulla, stai tranquillo Ashton.- -Alex è pericoloso.- -Ashton ti ho detto di non preoccuparti.- gli dico mettendogli una mano sulla spalla. Lui sospira, poi mi sorride -Andiamo, ti accompagno in classe.- dice mettendomi un braccio intorno alle spalle. Arriviamo davanti la classe di musica e lui mi dice -Ciao, Alex, ci vediamo a pranzo.- salutandomi con un bacio sulla guancia. -Ciao.- sussurro, entrando in classe. -Come puó essere amico di quella sfigata?- dice una ragazza dal fondo della classe. Io ignoro, concentrandomi sui miei libri.
-Non lo so, guardala...è così triste.- dice qualcun altro ridacchiando. Io faccio finta di non sentire e poco dopo entra la professoressa. Io ovviamente sono seduta da sola nel banco, mentre tutti gli altri hanno un compagno. -Ragazzi, per questo mese ci saranno dei ragazzi del corso successivo nel nostro corso di musica.- inizia la professoressa.
-Quindi, ecco a voi i vostri nuovi compagni momentanei.- dice. Io non ho ancora alzato lo sguardo dal mio libro. -Bene, ragazzi per questo mese vi dividerete in coppie, che sceglieró io. Ogni coppia sarà formata da un ragazzo del corso avanzato, mentre l'altro sarà di questo corso.- annuisco di tanto in tanto. -Ecco le coppie. Smith e Jhonson. Green e Klarck.
Brown e Clifford.- a quel suono alzo immediatamente lo sguardo e vedo Michael vicino alla cattedra che mi sorride. Io arrossisco immediatamente e riabbasso lo sguardo.
-Per questo progetto ogni coppia dovrá scrivere una canzone, completa di testo e musica, e poi presentarla come compito finale.
Da questo progetto dipende il quaranta percento del voto finale. Buon lavoro.- dice, esattamente un attimo prima che la campanella suonasse. Io mi precipito fuori dall'aula. -Signorina Brown?- mi blocca la professoressa -Si professoressa?- chiedo gentilmente. La raggiungo alla cattedra e vedo che c'è ancora Michael. -Vi dispiacerebbe trattenervi oggi pomeriggio per darmi una mano ad organizzare lo spettacolo di fine anno?- io e Michael ci guardiamo -Professoressa vorrei aiutarla ma...- inizio. Michael mi guarda supplicante -Okay.- dico in un sospiro. -Vi ringrazio, davvero. Ci vediamo qui dopo pranzo.- -Ma abbiamo altre tre ore di lezione!- dice Michael -Avete il mio permesso per saltarle. Avviseró io i vostri professori.- dice facendoci un occhiolino e uscendo dalla classe. -Perchè non me lo hai detto!- sbraito -Cosa?- -Questo! Tu sapevi del progetto!- -Certo che lo sapevo.- io spalanco gli occhi e me ne vado. Poco dopo sento qualcuno afferrarmi il polso. Mi giro di scatto -Sei in ritardo, piccola sfigata.- dice Josh con un ghigno -Mi ha trattenuto la professoressa....- -Bhe, ora ne pagherai le conseguenze.- dice spingendomi contro il muro. Io chiudo gli occhi preparandomi al dolore, che non tarda ad arrivare. Un pugno nello stomaco. Un altro. Un altro ancora. Mi accascio a terra portandomi le mani alla zona colpita. -Hai f-finito?- chiedo quasi in lacrime. Lui ride e mi da un calcio, colpendomi il fianco -Non finiró mai.- dice perfido prime di darmi un altro calcio e andarsene. Con le mani tremanti mando un messaggio a Luke.
"Ho bisogno di te."
digito prima di lasciar cadere il telefono a terra e iniziare a piangere. Poco dopo vedo una figura correre verso di me, poi riesco a mettere a fuoco e vedo Luke che si avvicina velocemente.
-Alex.....- dice prima di inginocchiarsi davanti a me e prendermi in braccio. Io poggio la fronte al suo petto e continuo a piangere, stringendo la sua maglietta nei pugni.

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-Grazie per essere venuti, ragazzi.- dice la professoressa. Io zoppico un po' per il dolore, ma cerco di non darlo a vedere. -Bene, voi date un'occhiata a questi schizzi, poi ditemi cosa ne pensate. Io vado a prendere un caffè.- dice prima di uscire dall'auditorium. Io mi siedo sul tavolo e incrocio le gambe.
-Cos'hai Alex?- chiede Michael preoccupato avvicinandosi a me. Io scuoto la testa e riporto il mio sguardo sui fogli. -Alex dimmelo.- dice prendendomi i fianchi e facendomi scendere dal tavolo. Io chiudo gli occhi per il dolore lui sembra accorgersene. Mi lascia subito e porta una mano sul bordo della mia maglietta. Fa per alzarla ma metto la mia mano sulla sua -Michael no...- lui mi guarda severo e alza lentamente la maglia. Spalanca gli occhi appena vede i lividi e mi guarda negli occhio. La mia vista si appanna e mi accascio sul suo petto. Lui mi stringe dolcemente, poggiando il mento sulla mia testa mentre inizio a piangere -Alex perchè non me lo hai detto?- -P-perchè è difficile.- dico tra un singhiozzo e l'altro.
-Luke lo sa?- chiede premuroso mentre mi accarezza la schiena. Io annuisco e mi da un bacio sulla testa. Mi allontana e mi fa segno di sedermi sul tavolo. Lo faccio e lui si mette tra le mie gambe, per potermi avere più vicina e mi prende il volto con le mani. -Ora io e te andiamo a casa, ci guardiamo un film e mangiamo la pizza. Okay?- io annuisco, facendolo sorridere. Mi prende la mano e appena la professoressa arriva, Michael dice -Ci scusi, professoressa. Alex non si sente bene, credo abbia la febbre.- -Oh state tranquilli, andate ragazzi.- dice sorridendoci gentilmente.

High School || 5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora