-Mamma perchè mi hai chiamato?- chiede Michael entrando in cucina, tenendomi la mano. -Michael è arrivato George e voleva salutarti. Oh, ciao Alex. Come sta tuo cugino?- -M-mio cugino....oh sì, Lucas. Sta benone, direi.- dico stringendo la mano di Michael, che sorride al mio gesto. -Bene, ciao George. Ora se non vi dispiace noi andiamo.- dice Michael uscendo dalla cucina, e trascinandomi.
-Non sei stato gentile con tua madre...- dico mentre camminiamo, senza una meta precisa. -Alex, se non ti avessi trascinato ci avrebbe trattenuto per altre due ore, a parlare di quanto é eccitata per il mio compleanno.- dice abbastanza nervoso -Okay, scusa. Non volevo farti innervosire.- dico dispiaciuta -Alex non scherzare, non hai fatto nulla.- dice sorridendomi dolcemente, facendomi arrossire -E adoro il fatto che arrossisci per ogni cosa.- aggiunge ridacchiando. Io abasso lo sguardo imbarazzata.
-Ti va di fare un giro in skateboard?- chiede -Umh...io non ci so andare, sullo skateboard..- dico imbarazzata. -Allora oggi saró il tuo insegnante!- dice prendendomi la mano e iniziando a correre, di nuovo, verso casa sua.
Appena arriviamo davanti la porta, mi fa segno di seguirlo. Arriviamo sul retro della casa e inizia ad arrampicarsi su un albero. Io mi siedo sul prato e lo aspetto. Poco dopo lo vedo mettere un piede sul davanzale della finestra, per poi entrarci. Dopo cinque minuti ne esce, facendo il percorso al contrario, con uno skateboard parecchio distrutto. -Ti presento il mio skate.- dice fiero, mostrandomelo. Io ridacchio e lui mi mette un braccio sulle spalle e usciamo dal giardino.
Arriviamo in una zona piena di rampe e tutte quelle robe lì.
-È deserta!- dico guardandomi attorno -Sì. Oggi è chiusa.- dice salendo sullo skateboard. -E perchè noi ora siamo qui?- -Perchè devi imparare ad andare sullo skateboard.---------------------
-Michael mi dispiace così tanto!- dico dispiaciutissima, ripetendo la stessa frase, di nuovo.
-Alex stai tranquilla, era molto vecchio, si sarebbe rotto presto.- dice sorridendomi. -Scusami...- dico abbracciandolo. Lui sorride -Ti va di andare a provare l'ultima volta per il progetto di musica?- -Oh, cavolo. É domani.- dico spalancando gli occhi. Lui sorride e mi mette un braccio intorno alle spalle. Andiamo a casa mia e riproviamo due volte la canzone, abbiamo deciso di suonare Out of My Limit. -Michael secondo te va bene?- chiedo mordicchiandomi le unghie, abbastanza nervosa. -Certo. È stupenda.- dice posando la chitarra per terra e avvicinandosi. Mi sposta un ciocca di capelli dietro l'orecchio -Devi essere un po' più tranquilla. Domani saremo i migliori, okay? Poi mi piacciono un sacco le modifiche che hai fatto per adattare le voci.- dice sorridendomi. Io alzo di poco lo sguardo, per poi sorridergli e arrossire. Lui ridacchia -Non cambierai mai- dice alzandosi -Ci vediamo domani a scuola?- -Certo! Emh....ciao Michael.- dico abbracciandolo. Lui sembra sorpreso, poi mi stringe e dice -Ciao Alex.- per poi lasciarmi un bacio sulla guancia. Saluta Luke e se ne va. -Luke quel ragazzo mi farà impazzire.- dico sedendomi accanto a lui. -Ti piace proprio eh?- -Non so se mi piace, in realtà. Quando lo vedo sento qualcosa di orribile nello stomaco, che mi mette un'ansia pazzesca. Per non parlare di quando mi abbraccia. Quando mi abbraccia è come se ci isolassimo da tutto e da tutti, creando un bolla attorno a noi, come se in quel momento esistessimo solo io e lui. Quando mi prende la mano? Arrossisco, perchè bhe....è un ragazzo fantastico, e prima di lui, o te, non avrei mai pensato che un ragazzo potesse venirmi vicino e afferrarmi la mano, solo perchè gli andava. Poi ogni volta che mi bacia sulla guancia è....non so esattamente cos'è, so solo che mi piace un sacco. E sai qual è il colpo di grazia? Il suo sorriso. Quando lui mi sorride l'imbarazzo, la gioia, la timidezza, le farfalle nello stomaco, l'ansia, non so nemmeno per cosa, la paura di non meritare il suo sorriso, ecco. Tutte queste sensazioni mi si creano dentro, riducendo il mio sistema nervoso in tanti piccoli pezzettini. Quando lui mi sorride, io non ci capisco più nulla. Quindi dimmelo tu se mi piace, perchè io davvero non lo so.- dico tutto d'un fiato, gesticolando come non so cosa e lasciando Luke stupito. -Alex io non vorrei correre a soluzioni affrettate ma...credo che tu ne sia innamorata.- dice sorridendomi. Io spalanco gli occhi. Lui annuisce e restiamo sul divano a guardarci, lui che cerca di calmarmi, io che cerco di assimilare tutto ció che ho detto.
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High School || 5 Seconds Of Summer
Fanfic"È una di quelle persone che con un sorriso possono migliorarti la giornata, e io credo che lui sia il raggio di sole che ha illuminato l'oscurità che mi porto dentro."