Non rinuncerò mai a me stesso

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POV TAEHYUNG

Le dolci coccole tra i miei capelli e lo sfiorare appena del mio orecchio cercando di mandare indietro qualche ciocca, fu il mio risveglio mattutino, aprii gli occhi e davanti a me seduto di lato al letto , vidi il mio Park Bo-gum con il suo grande e dolce sorriso rassicurante che ha.
Ormai era quasi passato più di un anno e mezzo da quando avevamo deciso di condividere questo piccolo ma ben disposto appartamento, a soli 10 minuti dall'università.
Era piccolo certo , ma Bo-gum mi aveva lasciato ben volentieri la stanza più grande con il letto ad una piazza e mezza , la sua scusa era stata la mia piccola abitudine di dormire abbracciato a più cuscini , citando le sue testuali parole " prendi questa che se un giorno vorrai sostituire i tuoi cuscini con qualche altra cosa , qui avrai lo spazio per farlo " , rimasi un po' stranito all'inizio,  perché insomma io non ero quel tipo di persona  avevo la mia moralità e rispetto per certe cose , ma era stato inutile  cercare di rifiutare spiegando che il più grande era lui e che forse sarebbe stato giusto che fosse lui ad usarla .
Mi guardò sorridendo e mi disse " voglio solo che tu stia bene, sei già lontano da casa, almeno qui vorrei  che tu possa considerala come casa tua Tae  " gli sorrisi e gli dissi " grazie hyung " mi mise la mano tra i capelli e cominciò a  scompigliarli per benino facendomi uscire una gran risata , che a detta sua lo divertiva da morire ed era bella,  quella per noi due diventò la nostra routine, e a me non dispiaceva affatto.
La voce di Bo-gum mi riportò nel presente " A che ora sei rientrato ieri sera Tae ? , stamattina ho passato 10 minuti a rimette in ordine il bagno , prima di poter fare la doccia , avevi lasciato tutto sparso sul pavimento e se dico tutto intendo tutto ", spalancai gli occhi quasi terrorizzato , io non avevo nulla di tanto scabroso da dover nascondere , che cosa aveva trovato ? A voce un po' impastata dal sonno e un po' per timore gli chiesi " Hyung, giuro che non ho fatto nulla di irresponsabile , cioè nulla da riportare a casa , non farei mai una cosa del genere, credimi ." La sua faccia seria si trasformò in una risata che rimbombava per tutta la camera " Tae lo so ti prendevo in giro , c'erano solo i tuoi vestiti , lo spazzolino in doccia che non mi spiego ma va bene così e la borsa dell'acqua calda nell'accappatoio,  ecco a quest'ultima cosa  la curiosità è arrivata, davvero Tae la borsa dell'acqua calda nell'accappatoio? ".
Non potevo negarlo , la serata di ieri era stata dall'inizio strana , ne avrei parlato certo con Bo-gum se me l'avesse chiesto ma non oggi e non ora , quindi risposi sola alla sua domanda , " avevo freddo dopo la doccia ,e siccome non mi andava di accendere il riscaldamento per poco tempo ho pensato che mettermi la borsa dell'acqua calda nell'accappatoio mentre aspettavo la tisana , era la cosa più semplice ".
Bo-gum mi guardò con i suoi occhi indagatori poi indicò con il dito verso la mia scrivania " ti sei incaponito al centro commerciale per comprare questo obbrobrio di scaldino a forma di coniglio e ora mi dici che era più facile la borsa d'acqua calda ? Credimi Tae se non esistessi bisognerebbe inventarti , dai su guerriero impavido la colazione è pronta , toast marmellata di fragole , banana e frullato , ti aspetto di là ".
Mi alzai e mi diressi verso la cucina già apparecchiata, mentre mangiavamo i ricordi di ieri sera cominciarono a fare capolino nella mia mente , avrei dovuto affrontare la cosa o lasciarla andare così nel cassetto dei non so cosa fare? , di sicuro non ero totalmente lucido da scegliere con attenzione una delle due, di questo ne ero certo .
Di fronte a me avevo Bo-gum che sorseggiava il suo caffè americano leggendo il giornale delle notizie e io ero sereno che ci fosse lui , lui era casa in tutti i sensi , dolce , attento , maturo e affidabile, il fratello che tutti vorrebbero avere oppure come fidanzato modello , in ogni caso era perfetto in entrambe le cose.
Mentre mi preparavo il caffè , Bo-gum cominciò a sistemare tutto nella lavastoviglie chiedendomi cosa volessi per cena e se avessi bisogno di  un passaggio all'università,cosa che suscitò in me un senso di disagio nel tono amorevole in cui lo disse , ok è vero che ero felice con lui , ma a volte le cose tra noi diventavano un po' imbarazzanti, cosi mentre ero intento a pensare come uscire dal quel mood , lo sentii dietro di me , poggiando una mano sulla mia spalla e allungarsi per prendere lo zucchero, era così attaccato al mio culo da sentire il respiro posarsi sui miei capelli ,  non fraintendete , non mi piace Bo- gum, non in quel modo ma dalla festa di compleanno del mio amico Park Seo-joon, qualche sospetto che non gli fossi indifferente si stava facendo spazio nei miei pensieri .
Con una scusa mi spostai chiedendogli scusa se ero tra i piedi , e con nonchalance mi appoggiai sul bancone , mi guardò e si scusó lui se mi era salito sopra ,bene sempre meglio ,ora cominciavano le frasi ambigue , arrossii di istinto , forse perché in fondo poteva avere un doppio senso anche se non voluto, un attimo di silenzio pesante fu rotto da lui stesso che mi chiese a che ora avevo le prove di teatro e se volessi il suo testo da visionare , con la testa feci cenno di no mentre sorseggiavo ancora il caffè , mi guardò mi scompiglió i capelli e con un"  ciao Tae a stasera " uscii, questa storia doveva finire , non potevo continuare a covare questo dubbio, la verità va sempre affrontata , perché la verità trova sempre un modo per uscire allo scoperto, e io come mi diceva mia nonna, ero fatto per la verità.
Mi preparai dopo una meravigliosa doccia , misi la crema per il corpo e infilati i miei boxer , contemplai il mio armadio ,e visto che  mi sentivo particolare optai per un pantalone morbido marrone , camicia scollo ampio a V bianca, gilet verde e foulard al collo , misi i sandali neri ,presi  la tracolla,  il violino e uscii di casa .
Ero quasi vicino la fermata del tram e mentre ascoltavo la play list che tanto amavo  ,mi balenò un idea ,guardai l'orologio il tempo c'era , quindi preso dall'euforia, chiamami il mio amico parrucchiere, avevo deciso , mi sarei fatto castano chiaro .
Continuavo a guardarmi su ogni vetrina o specchio che mi capitavano a tiro , mi piacevo tantissimo così , ma domandai anche a me stesso se fosse vera la storia che perdiamo un po' di noi  quando decidiamo di fare dei cambiamenti oppure invece sarebbe più giusto dire che vorremmo trovare qualcosa di nuovo .
Su una cosa ero certo , non rinuncerò mai a me stesso.

SPERO CHE POSSA PIACERVI CAPITOLO COME È PIACIUTO A ME SCRIVERLO 🙏🏻 SAREI TANTI FEKICE DI CONDIVIDERE CON VOI LE VOSTRE SENSAZIONI E SOPRATTUTTO SE VI STA PIACENDO.🙏🏻😘
CHIEDO SCUSA PER I TANTI ERRORI MA CERCHERÒ DI MIGLIORARE
GRAZIE A CHI LEGGERÀ QUESTA STORIA E LA VIVA CON ME ❤️

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