POV JKStavo attraversando la strada principale, sentendo il tiepido vento estivo sfiorarmi il volto. Lo scooter ruggiva sotto di me mentre mi dirigevo verso il chiosco ai margini del lago, un luogo carico di ricordi e significato. Con la mia macchina fotografica sempre a portata di mano, il chiosco rappresentava non solo un rifugio per me, ma anche un santuario dei momenti con Taehyung, dove la nostra storia d'amore si intrecciava con la bellezza della natura circostante.
Arrivato al chiosco, vedo Suga all'ingresso con la sua faccia impassibile come sempre. "Spero che questo casino non mi debba far picchiare qualcuno," dice con il suo solito sarcasmo, cercando di sdrammatizzare la situazione.
Scuoto la testa con un sorriso stanco. "No, in realtà forse l'unica persona che dovresti picchiare è proprio qui di fronte a te."
Suga appoggia le mani ai fianchi, inclinando la testa. "Sei troppo grosso per picchiarti," dice, la sua voce grave ma leggera.
Mentre racconto tutto a Suga, quest'ultimo mi ascolta in modo rilassato, le gambe divaricate e le mani conserte. Alla fine del racconto, sospiro, guardando il mio miglior amico che rimane interdetto e quasi in silenzio. "Potresti anche dire qualcosa, mi hai fatto parlare per più di 20 minuti e non hai detto nulla."
Suga si rimette comodo, appoggiando i gomiti sul tavolo e il viso tra le mani. "Io credo che non sia così grave come pensi. Credo invece che era il momento giusto per noi due di tirare fuori tutto il casino che proviamo e che non ci siamo mai detti. La comunicazione è importante, Jungkook, ricordalo."
Mentre parliamo, io occasionalmente mi soffermo sul panorama, lasciandomi trasportare dai ricordi con Taehyung. Le nostre foto, le passeggiate, le risate – sembra di sentire ancora la voce di Taehyung, come un'eco di felicità nel mio cuore. Poi la voce del cameriere mi distoglie da quei pensieri, chiedendoci cosa desideriamo.
"Un caffè americano per me," dico, facendo un segno con la testa a Yoongi. "E un tè al limone freddo per me," aggiunge, il cameriere chiude la comanda, porge un inchino e con un grazie si allontana.
Sospirò portando le mani dietro la nuca, dondolandomi sulla sedia. Ancora una volta i pensieri cominciano a fluttuare nella mia mente, finché la voce di Yoongi mi riporta con i piedi per terra. "Ti spaccherai la testa se continui a dondolarti così, cos'hai 10 anni?" Prende una sigaretta dal pacchetto poggiato sul tavolo vicino al cellulare e con un fare quasi mafioso si accende una sigaretta. Tiro il primo respiro, poi, inclinando la testa indietro, soffia il fumo verso l'alto. Lo guardo un attimo per poi chiedergli: "Ma non avevi smesso?"
Porta lo sguardo su di me e tenendo in bilico la sigaretta tra le dita mi dice: "Bypassiamo la morale sul fumo che fa male, e poi ho solo un po' rallentato, ma da quando Jimin ha iniziato anche a lavorare diventa difficile smettere! Mi manda fuori di testa a volte, giuro, ma lo amo e me lo tengo così." Poi, voltandosi verso il lago, continua: "È bello qui, Kook, davvero molto bello." Prende la sigaretta e la spegne. "Quindi, che farai con Tae? Mmm?" Prendo il cellulare e scrollo un po' la home del telefono. "Non lo so proprio ed è per questo che ho voluto anche parlarne con te. Continuo ad aprire la nostra chat fissando l'ultimo messaggio che mi ha mandato, e mi chiedo come siamo arrivati a questo punto," mi porto una mano a coprirmi gli occhi.
Sento la mano del mio migliore amico posarsi sul mio braccio. Sposto la mano dagli occhi e lo guardo. "Ascolta, Kook, lascia che le cose fluiscano. Taehyung ti ama e lo sai. Ti sei chiesto il motivo per il quale abbia avuto una reazione così forte? Eppure non è nella sua natura e lo sappiamo tutti, quindi perché avrebbe avuto un tale crollo?" Continuo a guardare Yoongi cercando di assimilare e immagazzinare ciò che stava dicendo. "Sai cosa penso io? Che la vostra relazione è partita troppo in fretta. La passione, l'attrazione, il vostro incastro perfetto hanno contribuito a non elaborare la parte più interiore del vostro io. Credo che né tu né Tae aveste messo in preventivo il fatto che avreste potuto trovare un amore così. State crescendo sia a livello umano che di coppia, ed è normale che a volte le cose non si allineino perfettamente. Avete dei sogni diversi e progetti diversi, dovete solo cercare di combinarli bene e in perfetto equilibrio. Datevi del tempo, Koo, e vedrai che andrà tutto bene," mi sorride e io sento il bruciare delle lacrime solcarmi il viso. "Ehi, ehi, non piangere così, altrimenti potrei passare per l'orco cattivo che lascia la donzella," scoppio a ridere e, asciugandomi gli occhi, dico: "Non saresti il mio tipo comunque. E grazie, Yoongi. Cercherò di riflettere un po' su tutto." Arrivarono le nostre ordinazioni, e dopo un po' di chiacchiere generali, ci dirigemmo verso l'uscita del chiosco.
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oltre i tuoi occhi - taekook vkook
FanfictionJeon Jungkook un ragazzo normale di 20 anni pieno di aspettative , introverso e talentuoso , si imbatte in un ragazzo ,oltre ogni sua immaginazione , estroverso talentuoso quasi surreale , tutto poteva succedere nella vita , lui ne era consapevole...