Voglio te

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Ci saranno scene SMUT, ci proverò almeno ,visto che non le ho mai scritte , quindi spero siate comprensivi🙏🏻


POV JK

Eravamo arrivati al parcheggio del mio palazzo e quel disgraziato di Tae mi aveva messo davvero a dura prova, stimolandomi per tutto il viaggio, e dovrebbe ringraziare il mio self controll se non lo sbattuto per bene, in mente avevo visto e rivisto ogni scena degna del più famoso regista hot.
Lo avevo appena rimesso in riga , dicendogli che se voleva fermarmi avrebbe dovuto dirmi basta amore, non sono neanche io il perché, ma lui per me era ormai il mio ragazzo, ne ero certo, mi guardò con quei suoi occhioni nocciola per poi annuire e li pensai , bravo bambino.
Lo guardai a lungo e non mi stancavo mai di farlo , ero drogato di lui ormai, finché vidi una goccia cadergli sul suo piccolo nasino con quel neo che amavo, glielo baciai per asciugare quella goccia, ma tempo zero ci sorprese un acquazzone assurdo , cominciammo a correre per arrivare all'atrio, gli presi la mano e come due ragazzini ridevamo e ci scambiavano occhiate innocenti, eravamo questi, angeli e demoni in entrambi.
Arrivammo difronte il portone e lo guardai con quel sorriso quadrato e la sua voce che riconoscerei tra mille persone , mi tolsi la giacca , la felpa e con la stessa cominciai ad asciugargli i capelli, se lo fece fare finché mi disse.
"Kookie sei bagnato anche tu , e ti raffredderai sicuro se non ti rivesti", mise quel suo broncio che lo rendeva adorabile e da morsi, gli dissi " 9123", mi guardò corruggiando le sopracciglia e rispose con un "mmh"," È il codice per entrare nel mio appartamento" , tutto impacciato si girò per inserirlo , "Oh ok lo digito subito allora " , e io sorrisi , dov'era
finito lo sfacciato che mi stuzzicava ?entrammo e subito ci accolse il calduccio dei termosifoni accesi, era condominiale , quindi si accendevano ad orari stabiliti, raro per degli appartamenti in quelle zone, non ne ero particolarmente felice ma oggi si, perché Tae non avrebbe preso freddo, tolte le scarpe lo feci accomodare, non prima di indicargli il bagno per una doccia.
"Tae vieni con me hai bisogno di toglierti di dosso questo freddo, ti darò qualcosa di mio ", "No no , tranquillo non sono così bagnato ", e uno starnuto gli partì, lo guardai facendo una smorfia di disappunto, "O ti dirigi subito in bagno o ti ci porto io e ti spoglio anche", si irrigidì e corse via come una furia, amavo la sua innocenza e scoppiai a ridere.
Gli presi una maglia e un sotto della tuta, avevo anche preso dei boxer ma sinceramente sulla taglia non ne ero sicuro.
Cominciai a chiamarlo da fuori la porta, ma niente , non rispondeva , aprì lentamente e Dio ti ringrazio del muretto con lo specchio sopra, vicino la doccia ,che avevo deciso di mettere, alla restaurazione del bagno, perché lo potevo vedere nudo, ed era qualcosa di irreale, la pelle ambrata risaltava con la luce gialla del bagno e mi accorsi che aveva acceso le candele anche, un punto a mio favore piacevano anche a lui, con il membro ormai più che arzillo, decisi di uscire da li, prima che mi spogliassi e lo avrei preso sotto l'acqua attaccato alle mattonelle, posai i vestiti sul vano asciugamani e uscii, mi chiusi la porta alle spalle e portandomi le mani in viso cercai di rinsavire.
Accesi il caminetto elettrico,che avevo trovato già installato e che avevo acceso due volte da quando ero lì, avere uno zio che comprava e affittava appartamenti aveva il suo vantaggio .
Preparai qualcosa di caldo , tipo noodle in brodo e intanto mi andai a fare una doccia al bagno privato in camera, piccolo ma essenziale., misi una tuta e una maglia a maniche corte e uscii, poco dopo , mentre apparecchiavo in salotto, sentii i suoi piedini venire verso di me , tutto sorridente e con le guance rosse.
"Ehi tutto bene?, trovato tutto in bagno?, si stropicciò prima il naso, poi un occhio e guardandosi intorno mi disse " emh si si , mi hai portato i vestiti in bagno ho visto....grazie, mi va tutto bene....vedi non sono tanto più piccolo di te?!", sorrisi per il suo appunto che non si sentiva cosi piccolo, decisi di sbeffarlo un po', " Veramente non li indosso più da un po', mi vanno piccoli ,soprattutto la maglia mi va stretta di maniche", abbassò lo sguardo per guardarsi la maglia tirandola in larghezza e sbottando, " Ma quanto sei grande se non ti entra più, sembra una tovaglia per quanto è larga,.." era tutto preso a guardarsi che rincarai , " E i boxer ti stanno?", scattò verso di me , " Non li ho messi veramente, perché di solito dopo la doccia a casa non li metto mai, cioè dormo senza insomma .".
Attimi di silenzio a guardarci , mi avvampò il viso, e non so perché lo rividi nudo sotto la doccia ,con quel culo che Dio solo sa ,che cosa stavo pensando, lui più rosso di me, forse perché aveva realizzato cosa aveva appena detto , e a me  in un nano secondo mi cadde l'occhio sul bozzo che si intravedeva dalla tuta , abbassai lo sguardo e versai il ramen nelle ciotole, bisbigliando buono a sapersi .
Lo feci sedere vicino a me , si guardava intorno per poi dirmi , " Potevi almeno farmi vedere casa comunque, non è educato lo sai ?", si girò e mi fece la linguaccia, si fece serio e lo vidi titubante, tossii dall'imbarazzo e gli dissi , " Hai ragione tesoro scusa, volevo che mangiassi qualcosa di caldo, vieni ti faccio da Cicerone ", e gli porsi la mano, si alzò e mi segui, ancora mano nella mano, lo portai alla mia stanza speciale ," Qui c'è  il mio rifugio, il mio studio personale" ,"Uaho è bellissimo, quante foto kookie ...sei eccezionale un giorno diventerai qualcuno me lo sento e io non sbaglio mai un colpo", si avvicinò e mi diede un pugnetto alla pancia , incassai ridendo di quella sua famigliarità nei miei confronti, mi riprese la mano per dirmi" Camera da letto ?", abbassando di qualche tono la voce, cercai di non prenderlo in baccio e sbattercelo su quel letto appena arrivati , aprii la porta della camera e se ne uscì con un altro "Uaho, o cavolo che figa, tu mi nascondi qualcosa, sei ricco sfondato e figlio di qualche CEO per caso ? dipingi, suoni, fai il fotografo, in cos'altro sei bravo signor Jeon Jungkook?,", "Spero a farti gemere e venire sotto di me ..", spalancò la bocca e io stavo morendo dall'imbarazzo, ma come mi era venuto in mente, stavo per scusarmi, quando si avvicinò cosi tanto che indietreggiando finì sullo specchio attaccato a muro, mi mise un ginocchio tra le gambe e mi sussurrò con quella voce che tanto volevo sentire gemere e urlare il mio nome mentre lo prendevo da dietro, " Abbiamo un rame che ci attende e poi tutta la notte giusto?,...si allontanò per dirmi ," Bello lo specchio anche qui, ci piace guardarci quindi ?!",facendo l'occhiolino, mi schiarì la voce e risposi, " Mi ha sempre eccitato l'idea, ma tu sarai il primo e solo che ci guarderò riflesso", sogghignò e alzò il sopracciglio dicendo," Piacere di sentirlo, perché tu sei e sarai l'unico a vedermi nudo tra le tue braccia", e uscii , andò verso il salotto.
Presi fiato e mi toccati la patta, riusciva a farmelo drizzare solo con la voce, non sarei durato neanche 5 minuti , sicuro.
Mangiammo il ramen tra risate e ammiccamenti, c'era voglia e desiderio, avevamo portato tutto nella piccola cucina, ci eravamo posizionati sul divano , davanti la TV e il camino acceso, facevo zapping su Netflix quando un tuonò fece saltare la luce , mi alzai e vidi tutto il vicinato al buio, mi girai per dirglielo e lui era sparito , ritornando con tutte candele in mano, "Che fai con tutte quelle cose in mano ?!"," Le avevo adocchiate già da prima ,amo la luce delle candele e se profumate ancora di più", gli sorrisi e le accendemmo tutte e qualcuna le portò anche in camera, la cosa mi fece mordere le labbra e contorcere nello stomaco, guardando quel suo culetto tondo dirigersi in camera, e sotto era nudo, mi shiaffeggiai la faccia con le mani e aspettai il suo ritorno, lo sentii buttarsi vicino a me con un "Tutto a posto la camera è pronta", per poi sistemarsi con le gambe incrociate.
Mi girai e con la luce soffusa del camino e delle candele lo fissai, si girò e si morse le labbra leccandole tutte intorno, gli occhi languidi e io cedetti.
Mi buttai sopra di lui e lo baciai, lo sentii aprire le gambe per farmi stare più comodo e più vicino, gli afferrai le braccia e le posizionai sopra di lui, intanto mi strusciavo sulla sua intimità che di colpo si indurì insieme al mio, lo mordevo e leccavo , lui tirava su il bacino e strusciava le gambe intorno le mie ,alzandole di tanto in tanto, fino a quando le incrociò intorno al mio bacino, mettendo alla mia mercé il suo di dietro, tolsi una mano, mentre con l'altra gli tenevo ancora i polsi, e cominciai ad accarezzargli la coscia per poi una chiappa, gli sussurrai " "Piccolo mi fai impazzire, hai un culo che al solo toccarlo potrei venire", ansimava, si contorceva e alzando il bacino si strusciava contro il mio membro duro, lo guardai e gli dissi "Tae apri gli occhi , guardami", li aprii e io affogai in lui, "dimmi cosa vuoi, fammi sapere cosa desideri ", " Toccami , fammi sentire desiderato, fai l'amore con me koo", gli divorai la bocca, respirava con affanno, con una mano cominciai a togliergli la tuta lasciandolo nudo, mi misi in ginocchio , guardandolo con gli occhi lucidi , sudato e con una sguardo diabolicamente sensuale, gli presi una gamba e cominciai a lasciargli piccoli baci e morsi, gli leccai il piede e ne succhiai le dita, con il suo disappunto che durò poco perché lo sculacciaii, e mettendosi una mano alla bocca si lasciò leccare, scesi su di lui e gli tolsi la maglia, lo baciai sulla fronte e gli sussurrai, "spogliami Tae, voglio guardarti farlo, voglio te", si alzò e io alzai le braccia , feci leva prendendolo per i fianchi e lo misi a cavalcioni su di me , era cosi timido , che iniziai ad accarezzargli la schiena ,arrivai alle due fossette di venere e facendo pressione lo portai verso di me, portai le mani verso la tuta e mi tolsi tutto, rimanendo anche io nudo , la musica di sottofondo che avevo messo , suonava Nothing Like Us, e io pensai che non poteva essere una coincidenza quella , ma il destino, ci stavamo baciando, leccando , gli leccai il petto e con la lingua iniziai  poi a stuzzicare i suoi capezzoli rosa, ci stringemmo le mani e io le portai dietro di lui , inarcò la schiena portando la testa indietro, gli attraversai tutto il petto con la lingua osservando i succhiotti ormai evidenti che gli avevo lasciato e che lui aveva lasciato su di me, la mia erezione si trovava tra le sue chiappe e non mi fermai, lo presi in braccio e lo portai in camera , lui era aggrappato a me e mi guardava, baciando ogni parte del mio viso, ed io cominciai a cantare alcuni versi di quella canzone

oltre i tuoi occhi - taekook vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora