il suo nome

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Quella mattina mi sentivo molto più stanco delle altre mattine .
A Milano il cielo era cupo e faceva davvero freddo , per qualche istante ho rimpianto aver abbandonato Sanremo, lì c'era sempre un bel sole e alcune mattine capitava che potevi uscire anche senza giacca .
Mi vesti velocemente e andai in cucina per fare colazione , presi il cellulare e vidi un po' cosa girava su Istagram. Vidi l'accoglienza che aveva ricevuto Geolier al suo ritorno a Napoli e il mio cuore si sciolse , quella gente si che lo amava. Misi like al post e commentati : sei forte Ema💙!

Risposi ad un messaggio di Mario ( tedua ) dove mi chiedeva di incontrarci allo STRAF , un bar non troppo lontano da casa mia, accettai l'invito e ci organizziamo di incontrarci lì verso le 10:30.

Guardai l'orologio, erano le otto , non ero mai stato un tipo mattutino , di solito sono quello che viene chiamato quando è mezzogiorno proprio per svegliarsi ,ma , da quando sono andato a Sanremo ho iniziato a svegliarmi sempre più presto anche se la sera andavo a letto davvero tardi , questa è una cosa che mi sorprende molto . Di solito mi sveglio solo quando sento di non aver più sonno e constatando che sono andato a dormire all una svegliarsi alle sette o comunque alle otto è un miraggio che un paio di anni fa vedevo pressoché impossibile.

Visto che mancavano un paio d'ore dall' incontro le trascorsi vedendo un po' come andava il mio pezzo , stava salendo in classifica globale e questo mi rendeva davvero felice, vidi anche alcune interviste che avevo fatto durante la mia settimana a Sanremo e alla fine , con molta lentezza, si fecero le dieci .

Mi alzai ed indossai le scarpe, non dovevo di certo andare ad una filata di moda quindi addosso avevo una semplice felpa verde della Nike e dei pantaloni di jeans.
Misi il mio solito giubbotto nero e indossai un berretto , presi le cuffie e uscì di casa diretto verso lo STRAF.

Arrivato notai che Mario era già seduto ad un tavolino che si trovava all esterno del bar , appena mi vide si alzò e venne verso di me
"Oi fra, tutto bene" disse dandomi la mano
"Fra, si sì tutto bene" gli strinsi la mano ,ci sedemmo e iniziammo a parlare di Sanremo e di cosa volessi fare dopo.

Il mio cellulare continuò ad accendersi e spegnersi , io cercai di ignorarlo , non volevo interrompere il discorso che stavo avendo con Mario , però, a quanto pare anche lui se ne accorse
" Non preoccuparti , rispondi pure " alzò le sopracciglia per indicarmi il cellulare "Marco vero?" Mi chiese , io guardai lo schermo
" A quanto pare si " Mario rise " ieri Emma mi ha mandato quel link che.. penso lo abbi mandato anche a te no?" Annuì " si l'ha mandata anche a me , sono felice che tu e lei parliate " lui incrociò le braccia " già , ale posso farti una domanda?ma.. tu e Marco vi frequentate ? Così mi è sembrato di capire " mi chiese , io sembrai pensarci per un po'. Ci frequentavamo? Cos'eravamo.? Guardai Mario e alzai le spalle" si .. mmh credo di sì ,non ne abbiamo mai parlato in realtà" Mario sembrò sorpreso "ah va bene"

Tornai a casa verso mezzogiorno, e Marco venne a casa mia , aveva deciso di auto invitarsi a mangiare della buonissima carbonare , che non sapevo cucinare.

" No ma seriamente! Non sai cucinare la Carbonara" Mi guardò e guardò il piatto che aveva davanti  con una faccia ironicamente schifata , io feci finta di essere offeso
"Che vuoi da me , di solito è Emma che cucina " in risposta lui si era alzato e mi aveva dato un bacio , io aggrottai il naso e mi girai dall' altra parte
" Ah ora sei arrabbiato con me eh?" Rise e mi abbracciò, io rimasi fermo con le braccia incrociate
"Bhe che non sai cucinare la carbonare è vero eh" aggrottai ancora il naso
"Mh" lui mi guardò con un sorriso e mi diede un altro bacio iniziando a scuotere il mio corpo con le sue braccia
"Daiii , non voglio che tu sia arrabbiato con me" io gli feci il terzo dito e lui mi diede tanti piccoli baci seguiti da tanti "dai!"

Avrei potuto stare così per un altra mezzo ora se questo era il suo modo di farsi perdonare, ma , il telefono squillò. Marco guardò lo schermo e poi mi guardò
" Che palle questo ao" esordì quando il nome di Riccardo apparve sullo schermo, io lo guardai " puoi dirlo forte , una vera scocciatura" marco prese il mio telefono e rispose la chiamata metteno in vivavoce.

Veglio su di te, io sono il tuo guerrieroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora