family

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" ma quanto gel per capelli ti metti?" Mi chiese Marco mentre io provavo a sistemare i miei capelli.
Mi aveva detto che dovevamo andare ad una cena , così senza preavviso.
Gli avevo detto di andarsene a fanculo , che poteva avvisarmi  e lui  in risposta aveva semplicemente riso.

" Ao non è colpa mia se i miei capelli fanno schifo " lui si avvicinò al lavandino vicino a me e appoggiò la schiena ad esso
"Non è vero" lo guardia malissimo
"È vero" si spostò dal lavandino e si mise dietro di me , mi abbracciò e mi diede un bacio sul collo
"No non è vero" sorrisi e lo guardai dallo specchio
"Parli proprio tu, tu sei perfetto" lui alzò gli occhi al soffitto e mi dondolo tra le sue braccia
"Ho solo un jeans con una maniglia a collo alto nera , non sono così elegante" mi girai e lo guardai
"Sei abbastanza elegante per me" lui fece un sorriso al contrario, aggrottò le sopracciglia e mi diede un veloce bacio sulla guancia prima di allontanarsi da me e uscire dal bagno.
Sospirai e ritornai ad aggiustarmi I capelli.
Una testa sbucò dall'entrata del bagno
"Ti muovi?" Guardai Marco e gli feci il terzo dito
"So pronto" uscì dal bagno e presi il mio cappotto nero , lui prese il suo e mi guardò inclinando leggermente la testa.
Si avvicinò a me e aggiustò i bordi della mia camicia
"Spiegami di nuovo perché hai messo una camicia grigia" io sospirai
"Perché è più elegante" lui sistemò la camicia e si mise il cappotto
"Non è una cena così importante" lo guardia male e presi il cellulare e la chiavi di casa , le misi in tasca e mi avvicinai alla porta.

Entrai in macchina e alzai di poco la testa osservando il bellissimo solo che c'era quel giorno.
Marco sospiro e mise in moto la macchina , mi rivolse un ultimo sguardo e uscì dal parcheggio
"Voglio proprio vedere come toglierai tutto quel gel dai capelli " io alzai gli occhi
"Ti preoccupi così tanto per i miei capelli"  lui guardo gli specchietti retrovisori
"Il gel rovina I capelli" appassò la visiera ritrovandosi il sole davanti
"E allora?" Gli chiesi
"I tuoi capelli sono belli , non voglio che si rovinino" risi leggermente
"Non preoccuparti non si rovineranno, basta lavarli con un po'di Acqua e il gel va via" lo vidi alzare le sopracciglia
"Davvero?" Io annuì
"Si" rimase per un po'in silenzio poi disse semplicemente
"Ah guarda non lo sapevo" mi stava prendendo in giro
"E già, ho notato"  tenni il gioco e lui sorrise
"Dopo te li lavo io" inclinai di poco la testa
"Cosa?" Lui annuì
"Dai che hai capito" appoggiai la testa al vetro e guardai il paesaggio passare alla velocità della luce.
"Ma esattamente dove stiamo andando?"
Mi girai a guardarlo
"Da Cracco" lo guardai malissimo
"Meno male che era una cena importante eh" lui rise
"Ma si , ci sono solo un paio di parenti , non è niente di che" spalancai gli occhi di colpo.
Non si era parlato di parenti.
"Non mi hai detto niente sui parenti" lui alzò di poco le spalle
"Me ne sarò dimenticato ma comunque tu mi hai .. tra virgolette.. presentato tua mamma , mi sento in dovere di fare lo stesso" iniziai a battere il piede destro rumorosamente.
Non ero pronto per conoscere sua mamma. No cazzo non lo ero.

Arrivati all entrata del ristorante di Carlo Cracco fermai Marco che si girò a guardarmi
"Aspetta" gli presi la mano
" Cosa devo fare? Come devo salutare tua mamma , cosa devo e non devo dire , aiuto." Marco rise leggermente
"Cosa ti ridi! Dai aiutami!" Mi guardò
"Si semplicemente te stesso ok?" Sospirai , questo non era d'aiuto
"Ok, ottimo consiglio eh"

Entrammo nel ristorante e immediatamente una signora si buttò tra le braccia di Marco che indietreggiò e rise
"Amoreee" la donna lo abbracciava e gli dava tanti baci sulla guancia destra .
Rimasi lì immobile a guardare la scena , non potevo e non volevo intervenire.

Marco ricambiò l'abbraccio
"Mamma dai smettila"
Appena sentì la parola -mamma- il mio corpo di irrigidì , la signora che avevi davanti era la madre di Marco e .. non sembrava nemmeno così anziana come in realtà credevo.
La donna si allontanò da Marco e mi guardò
"Tu devi essere Alessandro! Piacere Nadia!" Mi abbracciò e io guardai Marco che sorrideva contento
"Si si sono io" ricambiai l'abbraccio e poi lei si allontanò
"Vado a chiamare papà voi iniziate a prendere posto ok?" Disse a Marco.
Stava appena andando a chiamare mezza famiglia , vero?
"Ok " Marco mi prese per mano e mi portò vicino ad un tavolo già pieno di borse e cappotti, c'erano circa una quindicina di sedie , lo guardai
"Pochi parenti eh" lui rise e mi sposto la sedia
"Siediti qui ya" lo guardai
"Che galantuomo " lui alzò le spalle e si sedette vicino a me

Pochi minuti dopo entrò un orda di gente  seguiti tutti da Nadia.
Erano i pochi, tra virgolette, parenti di Marco.
Marco si alzò e salutò il padre che subito dopo mi strinse la mano
"Piacere Maurizio"
"Alessandro"

Mi presentai al resto della famiglia e notai che, stranamente, tutti i nomi dei cugini di Marco iniziavano con la M.

Iniziammo a mangiare e l'atmosfera che si creò in tavola era qualcosa di magico , i cuginetti di Marco , che conoscevo le mie canzoni, erano quelli che mi chiedevano come ero diventato famoso poi c'era Nadia che mi chiedeva dei mie genitori e Maurizio che parlava di politica e di Sanremo con Marco

"Tu quest'anno eri a Sanremo vero, Alessandro?" Mi chiese Maurizio
"Si" presi un boccone della carne che avevo avanti
"È un peccato che tu non abbia vinto , la tua canzone mi è piaciuta molto" Nadia rise
"Piaciuta molto è un parolone! La sente ovunque! Ha imparato anche la coreografia!"
Aveva davvero imparato al coreografia della mia canzone? Questo si che era inaspettato
"Si infatti, sei molto bravo a spiegare eh"
Sorrisi leggendo e guardai di sfuggita Marco
"Grazie"  Marco mi guardò e mi strinse la mano sul tavolo
"Scusa per la domanda Ale.. giusto per curiosità, i tuoi come hanno scoperto che eri omosessuale" mi chiese Nadia.
Presi il mio bicchiere d'acqua e feci un sorso , appoggiai le mani sul tavolo.
Era calato un silenzio così assurdo.
"In realtà gli ho semplicemente presentato il mio ormai ex e da lì hanno capito" Nadia guardò Marco
"Potevi semplificarsi la vita così anche tu" io risi
"Perché lui come ha fatto?" Maurizio intervenne
"Ha lasciato dei bigliettini per tutta casa e alla fine , ad una cena di famiglia , a confessato di essere gay" ho guardato marco
"Astuta come cosa" lui ha preso il suo calice di vino e ha fatto un sorso
"Già"

/ / / Angolino / / /

Bho raga vi concludo il capitolo così, non doveva finire così ma è successa una cosa che mi ha tolto la voglia di scrivere.
È mezzanotte, bhe tanti auguri a me...!🎉

Detto sinceramente sto usando un po' quest angolino come sfogo, è mezzanotte e mezza e di tanti amici che ho solo una mi ha fatto gli auguri, sono tutte persone di qui mi fido molto e sono persone che generalmente non vanno a dormire presto quindi la scusa "scusa stavo dormendo" non rientra proprio nel mio dizionario poiché queste persone tutti i giorni mi mandano messaggio alle 2 e alle 4 di mattine.
E uno dei giorni più importanti della mia vita e tu che fai? Non osi nemmeno mandarmi gli auguri , poi si lamentano che io non rispondo ai messaggi... Bha.
Non me la sono mai presa per questo cose ma quest'anno..
In realtà generalmente non sono una che la prende sul personale , non faccio mai caso a queste cose ma bho mi aspettavo almeno gli auguri.

Ok siamo esseri umani!
E io sono troppo gentile per non perdonare queste persone, pero ci sono rimasta abbastanza di merda☺️
(Capitolo non riletto)
HBD to me guys 🎉👍🏻☺️

V.V.B non dimenticatelo ❤️‍🩹

- la vostra malinconia filo🎀💋


Veglio su di te, io sono il tuo guerrieroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora