domenica

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Non avevo capito chiaramente di cosa parlasse Emma con il suo -vestito rosso- ma quello che mi comparve davanti quando venne a casa mia , quella domenica pomeriggio, mi destabilizzò molto.

"Allora ti piace?" La guardai dalla testa ai piedi e scossi la testa
"Non capisco quelle frange sotto il vestito.. a che servono?" Lei tocco le frange del vestito
"Sono un elemento decorativo" la guardai un po' male
" Se a te piace sono sicuro che piacerà anche a Mario " lei sbuffò
"Dai alee! Tu cosa ti metti?"  Ci pensai per un po' e alla fine conclusi che non avrei messo niente di elegante e scomodo
"Una tuta o.. un jeans con una maglietta" lei si gettò esausta su una delle sedie della cucina
"La fai semplice, tu il tuo uomo l'hai già conquistato" io risi
" Non dire così dai sono sicuro che a Mario piaci " lei mi guardò e fece un respiro profondo
"Lo spero "

Alle otto eravamo fuori dal locale e stavamo aspettando Marco e Mario. Emma aveva indossato degli stivali e aveva il suo vestito rosso che alla fine , con gli stivali, non era male.
Vidi in lontananza la macchina di Mario e diedi un colpetto a Emma per avvisarla , lei si sistemò il vestito e guardò dove stavo guardando io .
Dalla macchina scesero Mario e Marco che si avvicinarono a noi velocemente
"Buonasera belli" salutò Marco abbracciando Emma e facendo lo stesso con me.
Vidi Mario ed Emma guardarsi per un po'
"Ciao" gli sorrise Emma
"Hey" Mario l'abbracciò e lei ricambiò velocemente l'abbraccia, io e Marco ci guardammo e ridemmo .
Quando li vidi il ricordo del mio primo incontro con Marco si fece largo nella mia mente.

Era un sabato sera e io ero uscito con Noah , il mio miglior amico.
Era il lontanissimo 2017 e io non ero ancora molto conosciuto come cantante.
Giravamo tra le piccole stradine della Sardegna alla ricerca di qualcosa da fare o qualcuno a qui dare fastidio , eravamo nei pressi di Cagliari e stavamo girovagando tra Piazza Carlo Alberto e i bar lì vicino. All'improvviso Noah si fermò di scatto e io mi girai per guardarlo
" A Noah che ta successo?" Lui spalancò la bocca e si avvicinò a me
" Ale sta Marco Mengoni là" lo guardai con una faccia curiosa
" Chi?" Lui saltellò sul posto
"Marco Mengoni! È un cantante che fa delle canzoni famosissime!" Mi iniziò a scuotere e io desiderai essere come quel cantante , desiderai essere fermato per strada da gente a caso .
Noah mi guardò e incrociò le mani come se dovesse pregare
"Ti pregoo vai da lui e ti fai fare una foto?" Io mi indicai
"Io? E perché? Nemmeno lo conosco" lui mi guardò con i suoi occhi dolci
"Ti pregoo lo sai che io non ho il coraggio di fare certe cose" io alzai gli occhi al cielo
"Va bene, ma solo perché sei tu"

Mi avvicinai abbastanza seccato al cantante
"Ciao scusa se ti disturbo" gli toccai la spalle e lui si girò
"Si? dimmi" lo guardai , non notai tanta bellezza in lui eppure era molto conosciuto.
" Ma sei.." lui non mi fece finire di parlare
"Marco Mengoni, si sono io , dimmi cosa vuoi" lui mi guardò da testa a piedi e poi con sguardo quasi disgustato guardò una donna dai capelli ricci .
Probabilmente era la sua ragazza .
Io pensai a quanto fosse stato arrogante.
Mi ricordai per chi lo stavo facendo.
Mi girai indietro e guardai Noah , lo stavo facendo solo per lui .
"Potremmo fare una foto? Sono un tuo fan " lui mi sorrise "certo ...mmh come ti chiami scusa?" Alzai le sopracciglia
"Alessandro" lui annuì
"Va bene Alessandro, possiamo fare una foto" gli passai il mio telefono, già con la fotocamera aperta.
Lui si mise in posa e io feci lo stesso , ci scattammo un po' di foto e lui mi ripasso il telefono

Io guardia la foto e risi leggermente per la mia e la sua faccia buffa
"Grazie" lui mi guardò e sorrise
"Di niente" io ricambiai il suo sorriso e lui incrociò le braccia al petto
"Sai anch'io vorrei diventare un cantante" vidi i suoi occhi brillare
"Davvero? Bhe allora faccio il tifo per te " mi morsi leggermente il labbro inferiore e lo salutai. Tornai di corsa da Noah e gli mostrai la foto .
Lui era felicissimo e io pensai che in fondo ne era valsa la pena.
Mi girai e guardai di nuovo quel cantante , mi stava guardando mentre il mio amico felice mi abbracciava e mi dava dei baci sulla guancia.
Lui alzò la mano per salutarmi e io feci lo stesso , quando Noah se ne accorse alzò anche lui la mano e salutò il cantante con tutta l'euforia che aveva in quel momento.

Veglio su di te, io sono il tuo guerrieroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora