primo incontro

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L'ultimo  ricordo che ho di quella serate è qualcuno che mi prende in braccio , ormai crollato nella macchina di Mario.

Al mio risveglio mi accorsi subito di non essere a casa mia.
Era tutto troppo luminoso per i miei gusti e certamente quella non era la mia camera da letto, mi guardai intorno per capire dove fossi: il pavimento ero in marmo bianco e anche le pareti erano bianche.
Sul comodino affianco al letto , c'era una lampada oro e una sveglia che segnava le 12:47 .
Di fronte al letto c'era una grande arcata che faceva vedere il grande salotto di quella casa , sulla destra c'era un finestrone che ricopriva tutta la parete e sulla sinistra c'erano due porte: una che sembrava condurre ad un bagno azzurro e l'altra ad una cabina armadio grigia.
Mi alzai e appoggiai i piedi sul freddo pavimento di marmo.
Camminai lentamente verso l'arcata che conduceva al salotto .
La TV era accesa e c'era la replica della mia intervista di verissimo avvenuta solo quando.. due o tre giorni prima? Sotto la TV c'erano diverse  pianta  con vasi strani , una tazza con la faccia di Elodie e una piccola radio vintage.
Il divano era di stoffa grigio e sotto ad esso c'era un tappeto beige , non troppo lontano dal divano c'era un grande balcone che rifletteva tutta la luce nella stanza , proseguì verso un altra arcata e non appena vidi la cucina capì dove mi trovavo.
Ma certo , ero a casa di Marco.

Lui stava fischiettando allegramente mentre cucinava qualcosa .
Si girò verso la grande isola e mi vide
"Alla buon ora! Buongiorno"
Io lo guardai e mi avvicinai alla sedia vicino all isola
"Buongiorno"
La mia voce era bassa ciò faceva capire che mi ero svegliato da dopo , sicuramente avevo il viso gonfio , come ogni mattina.
Stesi un braccio sul tavolo e ci appoggiai la testa sopra
"Come va?" Mi chiese Marco fermandosi davanti a me
" Mi fa male la testa "
Lui rise
"Vuoi un Oki?" Io scossi leggermente la testa
"No , mi passerà presto" lui alzò le spalle
"Come vuoi tesoro " si voltò di nuovo verso la cucina e io alzai di scatto la testa dal tavolo per guardarlo.
Tesoro? Tesoro? Cosa avevano sentito le mie orecchie?
Lo sentì ridere di poco
"Cos'è tutto questo silenzio?" Si voltò e vide la mai faccia stupita .
Sorrise e mi guardò con un volto interrogativo
"Cosa c'è?" Mi chiese, mi misi seduto meglio sulla sedia
"Come mi hai chiamato?" Si appoggiò al davanzale della cucina e incrociò le braccia guardandomi con un sorriso sul volto , un sorriso consapevole di quello che aveva appena detto
" Mh? Come ti ho chiamato? Tesoro?"  Io annuì e lui rise
"Ti fa strano?" Mi chiese, alzai le spalle e appoggiai di nuovo la testa sul tavolo
"Che cucini?" Sbadigliai
"In realtà sto facendo un frullato " alzai di nuovo la testa dal tavolo e guardai quello che stava facendo
" A si? A che gusto?" Mi sporsi in avanti per vedere cosa stesse combinando e lui rise
"Mango e cocco" tirai di poco la testa indietro
"Mai assaggiato" lui accese il frullatore e mi guardò
"Davvero?" Io annuì
"È la cosa più buona del mondo daii" io risi e scesi dalla sedia
"Vedremo" mi avvicinai a lui e gli diedi un veloce bacio sulla guancia
" Sono sicuro che ti piacerà" disse con aria di superiorità
" Mmmh non so " mi stiracchiai e mi strofinai
i capelli con una mano ,  mi guardò e rise di poco
"Mica hai ancora sonno?" mi chiese con aria divertita
"Io ho sempre sonno" lui rise e mi prese il viso tra le mani.
"Ho notato" mi diede un bacio e io ricambiai
"Ao ma da quando sei così alto?" Era leggermente più alto di me , nulla che io non potessi superare .
" Da sempre" io sbuffai e gli diedi un altro bacio
"Non ricordo che ieri eri così alto" lui rise
"Non credo che ti ricordi qualcosa di ieri"  aveva ragione
"Al proposito" mi misi seduto sul isola .
Ora chi era il più alto eh?
"Cos'è successo ieri dopo che ho cantato la canzone di D'Angiò?" Lui spense il frullatore e si fece spazio tra le mie gamba .
Alzò di poco la testa e mi guardò
"Hai cantato anche Wake me up Before you go-go " spalancai gli occhi
"Davvero?" Lui rise e annuì
"O almeno hai cantato tipo metà canzone poi sei sceso dal palco e hai preso Mario costringendolo a continuare la canzone" io risi
"Si è da me"
Marco appoggiò le sue mani sul mio bacino
" Già.. ah poi sei venuto da me e mi hai baciato , anche Emma e Mario si sono baciati ma non ho capito bene cosa è successo dopo" Emma e Mario si sono baciati?!? Cosa?! Allora era vero che l'alcol faceva miracoli a volte
" Ancora non capisco come tu faccia a reggere tutto quel alcol" lui si allontanò da me e verso il frullato in due bicchieri
" Abitudine adolescenziale "
lo indicai
" Da adolescente bevevi  spesso?" Lui annuì
"Chi non lo faceva?" Alzai la mano
"Io" lui rise
"Tu sei uno sfigato" sbuffai
"Io li versavo i cocktail " lui aprì di poco la bocca
"Ah sì ora ricordo" mi passò un bicchiere con dentro il frullato , lo guardai per un po'
"Cosa?" Alzai gli occhi e vidi Marco bere
" Quando sono entrato nel bar in qui lavoravi"  guardai di nuovo il frullatore e ne feci un sorso , con davvero tanto timore.
Ricordo di cosa stava parlando.

Veglio su di te, io sono il tuo guerrieroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora