Carissima mamma,Come stai?È un po' che non ci sentiamo. Io sto stranamente bene, mi sento nuovo.
Vivo.
Presto verrò in Sardegna a trovarti, voglio vederti piena di energia come sempre, eh, mi raccomando.
Volevo aggiornarti su tutto quello che è successo, non posso aspettare fino ad agosto.
Ci eravamo lasciati con me che ero venuto da te, per scappare dai problemi della mia vita, come faccio sempre. Per rifugiarmi in quella grande cameretta e ammirare le stelle da quella piccola finestra.Qui a Milano le stelle non si vedono bene, per vederle devo sempre allontanarmi dal centro, devo spostarmi verso la natura. Sai mamma, alla fine sono riuscito ad affrontare la maggior parte dei problemi che mi spingevano ad andare via dalla mia adorata Milano sempre in pioggia. Ho conosciuto nuove persone, come Giuseppe il fioraio, un giorno te lo farò conoscere. Il mio album sta andando avanti, ricevo sempre più messaggi di incoraggiamento e di apprezzamento.
Gente che mi segue dall'inizio dice che non potevo pubblicare un album più figo.
Sono felice per questo.
Sono riuscito ad affrontare il problema più grande di tutti, quello che pian piano mi stava portando affondo.
Marco.
Ricordi che quando sono venuto da te in Sardegna tu mi hai domandato di lui? In quel periodo non volevo sentire niente di lui, non mi interessava se stesse bene, non mi interessava sapere niente di lui. Non volevo nemmeno sentire pronunciare il suo nome. Ricordi che mi sono fermato a pensare e che alla fine non ho risposto più alla tua domanda? Oh sì che te lo ricordi, tu ricordi sempre tutto. A volte vorrei tornare alla notte che l'ho conosciuto. Proprio come dice quella canzone che cantiamo sempre insieme: “Take me back to the night we met”.Quando...stavo uscendo tranquillamente con Noah e lui è apparso al centro di quella piazza, illuminato come una divinità scesa in terra. Mamma, tu non hai idea di quello che riesce a farmi quell'uomo. Riuscirebbe anche a farmi mangiare quelle disgustose cose che tu hai provato tante volte a farmi assaggiare. Quando sono con lui sento come un fuoco d'artificio scoppiare dentro di me, è normale tutto questo? Con Riccardo non ho mai provato cose simili. Senza di lui mi sentivo vuoto, privo di emozioni che non fossero tristezza e perenne angoscia. Senza di lui il mio corpo sembra non avere un'anima. Sai, solo lo spazio riusciva a darmi quelle sensazioni. Credo che lui sia stato graziato da Nefertiti, ti ricordi quando mi parlavi di lei?
La bellezza di Marco, la sua eleganza, mi sembra una vera e propria divinità; i suoi capelli leggermente ricci e i suoi occhi marroni. Ti ricordi la storia di Nefertiti, mamma? È uno dei tesori d'arte più conosciuti dell'Antico Egitto ed è considerato il capolavoro della ritrattistica del periodo di Amarna, lei è “il modello di bellezza”. Beh, se per gli antichi Egitto era Nefertiti per me è Marco, il modello della bellezza umana.
I suoi lineamenti, il suo sorriso, la sua voce, il modo in cui mi guarda e mi consola.Mi ha fatto conoscere i suoi genitori. Sono persone perbene, molto simpatiche e proprio come noi hanno parenti molto numerosi, una stranezza della sua famiglia che mi ha fatto in realtà molto ridere è che tutti i nomi dei figli/nipoti iniziano con la M. C'è Marco, Marta, Martina, Mario e Maurizio, il padre di Marco. Lui ha un chiacchiericcio molto esteso, se inizia a parlare non si ferma più.
Mi ricorda te mamma.
Mi manchi.
Non vedo l'ora di poterti rivedere, di poterti riabbracciare.
Sai, Marco mi ricorda tanto te. Si preoccupa sempre per me: se ho mangiato, se mi sono messo vestiti caldi prima di uscire e se, come tutte le sere, ho lavato il viso e messo quelle maschere che tu proprio non sopporti.
A lui, proprio come a te, piacciono molto i miei capelli. Ci passa sempre le dita e li scompiglia. Odia quando metto il gel, dice che li rovina.
Devo fartelo conoscere da vicino, sono sicuro che andrete d'accordo.
Pensa che una volta mi ha chiesto se potevo parlargli del mio adorato universo, capisci? Mai nessuno me l'aveva chiesto. Io gli ho detto che l'avrei annoiato con il mio modo di parlare ma a lui non è importato. Così siamo andati sul lago di Como e io gli ho spiegato tutto quello che sapevo, lui ascoltava interessato, gli occhi gli brillavano e un sorriso spiccava sul suo volto. Mi chiedeva di continuare, di spiegargli determinate cose come il perché alcune stelle sono più luminose di altre o il come io faccia a distinguere il Grande Carro dal Piccolo.
Lui adora ascoltarmi, a differenza di qualcun altro, eh? Dai sai che scherzo, ti voglio bene <3 e poi tu subisci sempre le mie lamentele, la parte più noiosa di me.
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Veglio su di te, io sono il tuo guerriero
FanfictionSanremo 2024 , sul palco dell' Ariston volano sguardi complici che anche un cieco avrebbe potuto vedere ma cosa succederà dopo? Cosa c'è realmente dietro quegli sguardi scambiati tra Mahmood e Marco Mengoni?