Capitolo 22 (La Stampa: seconda parte)

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La dottoressa Claire era a casa e si stava bevendo un bicchiere di vino per rilassarsi. Era stata una giornata pesante. Avevano trovato un terzo cadavere sul caso del membro e prevedeva dei guai per la detective. Sperava in cuor suo di no. Questo caso la stava mettendo a dura prova. Ma sapeva che se c'era una persona che poteva risolverlo questa era proprio lei.

Alla fine le aveva dato il regalo e come sospettava aveva reagito male. Si era arrabbiata. Adesso non parlavano più. Sulla scena del crimine si evitavano. Era scesa la sua collega Nath per sapere novità sull'autopsia. Aveva rovinato tutto. Voleva rimediare ma non sapeva come. Quella casa era vuota senza di lei. Le mancava.

Fini il bicchiere e se ne versó un'altro. Quando suonó il campanello. Il poliziotto Lopez, che vegliava su di lei la tranquillizzó mandandole un messaggio sul telefono. Quando lo vide ci rimase male non era chi si aspettava. No. Non era lei. Era Rebecca Parisi. La sua migliore amica. Così apri la porta più tranquilla. Anche se diciamolo gli assassini non suonano il campanello, giusto?

"ehy! Che ci fai qui?"

"ciao anche a te. Non posso prendere una birra con la mia migliore amica?"

"dai entra"

Mentre la sua amica si metteva comoda le recuperó una birra, dal frigo.

"allora! Com'è ti vanno le cose? Sono così contenta che finalmente possiamo vederci di persona. No ne potevo più di confidarmi al telefono" disse e bevve un sorso di birra direttamente dalla bottiglia.

Poi vide che la sua amica le metteva sul tavolino un sottobicchiere. Rise divertita "hai ancora queste manie?"

"si rovina il tavolino" disse per giustificarsi. Facendola ridere di nuovo.

"smettila di prendermi in giro o chiamo Lopez e ti faccio mandare via"

"hanno scoperto chi è che ti seguiva?"

"non ancora. Ma non ho paura"

"già. Soprattutto se c'è nei paraggi una certa poliziotta dico bene?" sondó il terreno.

"fa solo il suo lavoro" Claire disse la frase che ad Alex piaceva tanto dire.

"ma certo. Si è proposta come guardia del corpo? Se capisci cosa intendo" disse prendendola in giro.

"niente di tutto ciò. È stata molto premurosa e gentile" la difese ancora

"uhu! Guai a chi te la tocca eh!" rise divertita e aggiunse "scommetto che la cosa non ti dispiacerebbe però vero?"

Claire tacque e uno strano calore le salí in tutto il corpo.

"lo sapevo. Colpita e affondata" disse come se stessero giocando a battaglia navale.

Recuperó il telecomando e disse "perché non ci vediamo qualcosa insieme come ai vecchi tempi?" propose.

"qualsiasi cosa per farti smettere" e così dicendo la fece ridere di nuovo.

Ma prima di mettere qualcosa di divertente comparve una notizia straordinaria del TG. Era il messaggio di Alex. La diretta mostrava la detective Ferrari che porgeva un ultimatum all'assassino, lo intimava di fermarsi. Rebecca sapeva che cose del genere erano rare. Poche volte funzionavano, altre invece erano una catastrofe. Cosa sarebbe successo?

"cazzo! Lha fatto davvero. Quella ragazza è completamente matta"

"cosa? Che ha fatto?"

"ha usato la stampa"

"non avrebbe dovuto? Spiegami." disse preoccupata.

"la stampa per un poliziotto è l'ultima risorsa. Si usa solo se non si hanno alternative."

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