Capitolo 31 (Il complice)

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Alex e Sanchez si trovavano nell'ufficio di De Luca.

"allora? Cosa avete scoperto? Sappiamo dove si trova Ciro Miller?" chiese il loro capo tirandosi indietro sulla sedia facendola scricchiolare.

"non ancora. Ma abbiamo un contatto. Arturo Price. Da quanto ha affermato la madre superiora, tra lui e il nostro omicida c'era un buon rapporto." spiegò Sanchez.

"abbiamo l'indirizzo. Possiamo fare un salto e vedere cosa ci dice" aggiunse Alex

"mhm! No. Convochiamo qui. Se Ciro Miller è con lui, facendogli visita potremmo insospettito e spaventarlo. Potrebbe sfuggirci. Mentre lo convocheremo qui solo per parlare dei loro trascorsi. Tentiamo" disse congedandoli.

Nel pomeriggio...

Si presentò un uomo sportivo. Indossava una tuta e un berretto grigio scuro.

"non ha l'aria di un informatico" disse Nath.

Sanchez lo fece accomodare nella saletta numero 2. Poi le raggiunse e disse "perché non provi a parlarci tu, da sola. Così non lo spaventiamo. Magari con una donna si aprirà di più"

"È un tipo fissato con la tecnologia. Quello le donne non le guarda proprio." gli fece notare Nath.

"non importa. Per questa volta farò il poliziotto buono" disse Alex alzandosi dalla sedia della sua scrivania.

Lexa entrò nella saletta e chiuse la porta. "signor Price, grazie di essere venuto. Sono il detective Ferrari."

"salve. Perché mi avete convocato? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Devo chiamare un avvocato?"

"come dice? Un avvocato? No. Non serve. Non si preoccupi. Lei è qui solo per rispondere ad alcune domande." si accomodó e aprí la cartelletta, che aveva messo sul tavolo, con gli appunti. Finse di leggere qualcosa in un foglio, ma in realtà voleva testare la pazienza del signor Price, sperava che avrebbe perso la sua calma apparente.

Alex lo fece cuocere un po' nel suo brodo. Price iniziò ad innervosirsi. E a battere con il piede destro per terra. Era il segnale che Alex stava aspettando. Il segno che Price era nervoso.

A quel punto Alex sollevò lo sguardo verso di lui, sorrise amichevolmente e disse "stiamo cercando una persona. Forse lei può aiutarci. Riconosce questo bambino?" chiese mostrando la foto di Ciro Miller da piccolo.

L'uomo la fissó e iniziò ad agitarsi sulla sedia, aveva spostato il corpo. Era il secondo segnale che Alex stava aspettando. "no. Dovrei?" rispose con un altra domanda. Era tipico delle persone che nascondono qualcosa.

"vede, ci risulta che abbia avuto a che fare con lei presso la casa famiglia, dove faceva volontariato."

"scherza vero? Sono passati 30 anni. Non posso ricordarmi di tutti i mocciosi che ho visto in quel periodo. Perché lo cercate?" chiese alla fine.

Alex notó l'uomo stava sulla difensiva. Non rispose alla domanda ma ne fece una lei "la persona in questione si chiama Ciro Miller. Forse il nome può aiutarla a ricordare?"

L'uomo capí che non poteva più mentire "sì. Adesso ricordo. Insegnavo informatica. Lui era molto bravo. Ma un giorno scappò via dalla casa famiglia" restó sul vago.

"e mi dica, da quel giorno lei non lo rivide più?"

"no. Mi dispiace. Cosa ha combinato?" tentò di nuovo di capire cosa sapeva la polizia.

Alex mentí "nulla di grave. Il suo nome è uscito fuori in un caso riaperto di recente." tiró fuori l'identikit e glielo mostró "adesso dovrebbe avere queste sembianze. Lo guardi bene. Forse lha incontrato involontariamente"

L'uomo fissó il foglio con la faccia del ricercato e disse di nuovo "no. Non lho visto"

"ne è proprio sicuro?" chiese ancora.

Alex notó che l'uomo davanti a sé non aveva mantenuto lo sguardo fisso verso di lei. Guardava altrove, e sembrava avesse fretta di andarsene. Voleva dire solo una cosa, stava mentendo.

"glielho già detto. Da quando è scappato, nessuno lha più visto. Posso andare adesso?"

Alex sorrise di nuovo e disse "ma certo. Grazie del suo tempo." raccolse gli appunti dentro la cartella e alzandosi disse "la faccio accompagnare da un agente"

I tre poliziotti lo videro andar via. "mettilo sotto sorveglianza h24. Ci porterà da Ciro Miller." disse Alex.

Nei giorni successivi...

"ho delle novità. Arturo Price è l'informatico che si occupa dei server dell'ospedale. È indovina un po'? giorni fa hanno denunciato la scomparsa della sostanza usata dal nostro assassino per uccidere le vittime." disse Nath

E poi aggiunse "in più, i colleghi mi hanno segnalato che Price ieri ha comprato una torta al cioccolato nel laboratorio di dolci vicino casa sua. I colleghi che lo tengono d'occhio sono andati a chiedere e la commessa ha confermato che Price è un cliente fisso e di recente ha comprato parecchie torte al cioccolato lì da loro. Ci hanno dato gli scontrini. Abbiamo giorno e orario, e indovinate? Combaciano con i giorni degli omicidi"

"bingo! È il nostro uomo" esultó Sanchez

"c'è un altra cosa, Arturo Price ha perso un fratello piccolo per una grave malattia."

"è possibile che abbia sostituito la mancanza del fratello morto, con Ciro." ipotizzó Sanchez

"andiamo a prenderlo" disse Alex.

Alex scese dalla moto. È fece il suo ingresso insieme ai suoi colleghi poliziotti, nell'atrio dell'ospedale. Price era al lavoro. Lo trovarono nel suo ufficio intento a digitare al computer.

"Signor Price. La dichiaro in arresto." disse Alex.

L'uomo non oppose resistenza. I suoi colleghi gli misero le manette e lo portarono via.

Nella saletta degli interrogatori numero 2...

Alex e Sanchez fecero il loro ingresso. "signor Price. Si ricorda di me?" disse Alex.

"cosa volete da me? Non ho fatto niente"

Alex lo fissó. Aveva una bella faccia tosta. "mentire alla polizia è un reato"

"e su cosa avrei mentito?"

"su Ciro Miller. Lei è sempre stato in contatto con lui, non è vero?" disse e aggiunse "Ciro era diventato il fratellino che aveva perso, a causa di una brutta malattia. Non è così?"

"non so cosa state parlando. Non vedo Ciro Miller da quando è scappato."

"d'accordo lha voluto lei." Alex mise sul tavolo le foto delle vittime della torta. "le vede tutte queste donne signor Price? Sono state uccise tutte con una sostanza che è stata loro inietta e che ha fermato i loro cuori. La stessa identica sostanza che è stata rubata nell'ospedale dove lavora. Cos'ha da dire?"

"e io che c'entro? Chiedetelo alla sicurezza?"

"lei c'entra eccome. È stato proprio lei a rubare la sostanza. I nostri tecnici hanno recuperato il video, che lei aveva cancellato, che la vede entrare nel reparto medicinali. Si vede data e orario." disse mostrando il video sul Tablet.

L'uomo tacque impaurito.

Alex proseguí. " non è tutto. Come può notare nelle foto. Accanto alle vittime è stata ritrovata una fetta di torta al cioccolato. La stessa identica torta che lei ha comprato varie volte nel laboratorio vicino casa sua. È stato furbo ha pagato in contanti. Ma la commessa ha il registro di cassa con gli scontrini. Anche quelle sono state comprate il giorno dell'omicidio di ogni singola donna. "

Fece una pausa fissandolo, dandogli il tempo di capire che era spacciato. Poi disse" sa cosa sono queste? Prove. Prove schiaccianti. Possiamo benissimo accusarla di questi omicidi"

"NO." urló l'uomo "non sono stato io"

"lo sappiamo. Lei si è reso complice di un pluri-omicida. Se parla potremmo farle avere uno sconto di pena. Adesso basta con i giochetti signor Price. Ci dica dov'è Ciro Miller?"

A young...brilliant... Detective Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora