questi momenti non tornano piu

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Riesco a dormire si e no qualche ora.
In quell ora di calma apparente in cui riesco a dormire, mi lascio alle spalle tutti i problemi.
Quando però mi alzo in piedi sono circa le otto.
Perché qualcuno si avvicina in salotto.
È una ragazza che non ho mai visto prima.
Capelli ricci, occhi scuri.
Portava un pigiama rosa.
Sta andando a prendere un bicchiere d'acqua in cucina.
Quando però ritorna si accorge di me e lancia un grido.
Per lo spavento la bottiglietta d'acqua gli cade dalle mani
" porca puttana!!" dice" ma che sei matta?? Mi hai quasi fatto venire un infarto... che cazzo ci fai li?? E soprattutto chi sei??"
" mi... mi chiamo Gaia..." dico ancora mezza addormentata
" sei un alunna?? Si insomma... sei una di noi??" chiede
" si..." dico" sono un alunna del professor Todaro..."
" scusami..." dice lei" non ti ho vista in giro... scusa se faccio così tante domande..."
" scusami tu... se ti ho spaventata..." dico" ho passato una nottataccia..."
" lo credo bene!!!" esclama lei" dormire su un divano non è il massimo della comodità... ma non dovresti essere in stanza??"
" la mia stanza??" esclamo" non voglio tornarci più..."
La ragazza capisce che qualcosa non va
" che è successo?? Non ti vanno a genio le tue compagne??"
" non è che non mi vanno a genio..." dico" sono io che non vado a genio a loro!!! Mi hanno sbattuta fuori, hanno richiesto tutte assieme di comune accordo alla redazione di farmi cambiare stanza... e tutto perché piaccio al ragazzo di una di queste..."
" aspetta... sei la nuova? Quella che deve fare cambio di stanza con Sofia?"
" non è stata colpa mia..." dico" se la cosa vi dà fastidio rivolgetevi a quelle tre stronze in camera gialla..."
" tranquilla..." dice la ragazza" comunque mi chiamo Marisol..."
Le sorrido.
" piacere di conoscerti..." dico" e scusa ancora per lo spavento..."
" tranquilla" dice Marisol abbozzando una risata" ad ogni modo... mi spiace farti stare qui... Sofia però lascia il posto domani mattina..."
" non preoccuparti..." dico" e fai tanti auguri di buona fortuna a Sofia... con quelle tre stronze con cui dividerà la stanza..."
" più che a lei pensavo di parlarne con qualcuno dei professori... è un comportamento inaccettabile... posso capire avere delle antipatie... ma da qui a buttare fuori dalla stanza una ragazza e lasciarla su uno scomodo divano..."
Faccio uno sbuffo
" a quanto pare però si può fare... perché fino ad ora sono ancora qui..." dico
" beh io vado..." dice Marisol" ti lascio riposare qualche ora..."
" okay ci vediamo dopo..." dico.
Poi Marisol si allontana.
Poco più tardi un gran vociare mi fa svegliare di nuovo.
È ora di colazione.
E i ragazzi stanno venendo in salotto.
Il primo ad avvicinarsi è Holy.
Regge il suo telefono in mano e appena mi vede, gli cade a terra.
" oh Mida..." dice appena si ricompone" vieni un attimo qua..."
" che c'è... devi rompere le palle anche di prima matti..."
È la voce di Christian.
Appena mi vede si blocca
" Gaia?!?!?" dice" ma che cazzo ci fai qui??"
Mi corre velocemente incontro
" hey..." dice" guardami... che cazzo è successo??"
Non riesco a dargli una spiegazione effettiva...
Perché scoppio a piangere.
Basta la sua presenza per farmi stare al sicuro.
Nel mentre gli altri ragazzi sono lì atterriti a guardare la scena.
" dai vieni..." dice" su muoviti... prendi la tua roba.."
Poi tira la mia valigia verso la sua stanza.
Quando entro si chiude la porta alle spalle.
" ora tu mi spieghi tutto..." dice" perché se è uno scherzo non è divertente..."
Io mi siedo sul suo letto e gli spiego ogni cosa.
A partire dalla litigata con Mew fino ad arrivare alla notte passata sul divano.
" stai scherzando??" esclama Christian" non possono fare una cosa del genere!!!"
"  pensa che il tuo buon amico Mattew ha detto a Mew che io ho tentato di baciarlo..."
" lo hai fatto??" chiede Christian
" Christian ma che cazzo dici??" esclamo inviperita" ti pare che io mi metto a limonare con il primo che passa??"
" Con gio lo hai fatto..." dice Christian
" vuoi una sberla??" esclamo" no perché sono ben disposta a tirartela..."
Christian mi vede arrabbiata e quindi fa la cosa più dolce di sempre.
Mi bacia.
Io sono ancora arrabbiata e provo ad allontanarlo ma poi cedo al suo bacio romantico.
" io non ho baciato Mattew..." gli dico
" ti credo amore mio..." dice lui" ad ogni modo adesso ci penso io... tu non preoccuparti..."
" no Christian ti prego" dico" cerca di stare calmo che qui se no finisce tutto a puttane..."
Christian annuisce e poi mi avvolge in un altro bacio romantico.
A interrompere l'idillio è la voce di una delle registe del programma all'interfono che abbiamo in casa.
" De Martino dal suo professore di riferimento, ripeto... Gaia De Martino dal suo professore di riferimento..."
Quella frase mi aveva appena creato un nodo in gola.
" che significa??" dice Christian
" credo sia per via di quello che è successo in questi giorni..." esclamo
" aspetta non vorrai dirmi che ti sbattono fuori?? No... ti prego non dirmelo..."
" non lo so Chri..." dico" però ti prego cerca di stare calmo..."
" io vengo con te!!" esclama Christian" non esiste cazzo!!!"
" Christian ma è il tuo sogno!!!" gli dico" tu non devi preoccuparti di me... ascoltami... io sto li fuori ad aspettarti... ti chiamo ogni giorno se vuoi..."
" ma vaffanculo Gaia" sbraita lui" se non ci sei tu per me tutto questo non ha senso!!! Senza di te possono pure sbattermi fuori... quindi... se ti sbattono fuori... io me ne vado..."
Istintivamente scoppio a piangere.
Amo Christian e non ci posso fare niente.
La voce all'interfono ripete la frase di prima
" adesso vado..." gli dico" ci vediamo dopo..."
" d'accordo..." dice Christian" ci... vediamo dopo allora..."
Prima di andare lo tiro a me e lo bacio.
È un bacio romantico.
Passionale.
E quindi poi mi dirigo verso la saletta dove il mio professore mi stava aspettando.
"Ciao Gaia..." dice Todaro.
È serio.
E anche arrabbiato
" non sto a dilungarmi troppo" dice" restituisci la maglia..."
Seppur con riluttanza tolgo la felpa e la lascio a lui.
Ero ufficialmente fuori dal programma.

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