attacco di panico

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La mattina dopo mi sveglio con un senso di angoscia crescente nel petto.
Davvero avevo lasciato che Lil se ne andasse così?
Davvero me ne sono andata?
Lasciando lei e tutto ciò che abbiamo passato così?
In fondo è una mia amica...
Forse anche la mia migliore amica.
E appunto per questo che dico...
Perché non parli con me?
Di cosa hai paura?
Che ti mangio??
No...
Dovevo sapere come stava...
Dovevo sapere se era tutto a posto...
Nella mia testa continuavano a rimbombarmi le parole di Mew...
Lei ha dei problemi anche più grossi dei miei...
Guardo l'ora.
È ancora presto per andare a fare colazione ma non riesco a dormire.
Marisol dormiva accanto a me beata.
Così prendo il cellulare e decido di accenderlo.
Perché di solito la sera tendo sempre a spegnerlo.
Non fa mai bene dormire con accanto uno di questi dispositivi accesi...
O almeno, così dice sempre mia mamma.
Quando lo accendo il telefono è un susseguirsi di messaggi.
Uno dietro l'altro.
Sono tanti.
Almeno una ventina...
E tutti dalla stessa persona...
Lil.
Li leggo tutti uno a uno.
Sono messaggi tutti sconnessi l'uno dall altro.
Ma una cosa è certa, aveva un attacco di panico.
E a giudicare dalla quantità di errori ortografici presenti nel testo doveva essere molto forte.
Aveva anche provato a chiamarmi più di una decina di volte ma non avevo risposto.
Avevo il telefono spento.
Tutti quei messaggi e quelle chiamate mi fanno venire l'ansia così compongo il suo numero di telefono.
Dovevo dirle che mi è dispiaciuto non salutarla...
Che le volevo bene comunque...
Dopo qualche squillo Lil risponde
" dico sei matta?!" esclamo" che caspita significano tutti quei messaggi??"
" pronto??" dice la voce dall'altra parte del filo.
È femminile ma non sembra quella di Lil
" Lil... ci sei??" esclamo" mi senti??"
" chi parla??"
Okay.
Qui il caso è serio.
Le cose sono due...
Ha perso la memoria in seguito all'attacco di panico.
Avevo sentito di qualcuno che ne aveva avuto uno così forte al punto da praticamente perdere la memoria.
Non riconosceva più le persone che aveva vicino.
Nemmeno i suoi familiari.
La seconda invece che si trattava di qualcun altro.
Qualcuno che aveva il telefono di Lil ed era un ipotesi ancora più terrorizzante della prima...
" sono io Gaia!!! La tua amica, Lil... non mi riconosci??" esclamo quasi in lacrime.
" le chiedo scusa..." dice la voce dall'altro lato del filo"  ma io non sono Angela..."
" chi parla??" chiedo a metà tra il terrorizzato e il curioso
" sono la mamma di Angela... ieri mia figlia ha avuto un attacco di panico molto forte e ha costretto me e suo padre a ricoverarla... prima che potesse danneggiarsi ulteriormente... ti chiedo scusa Gaia... se ha fatto qualcosa che ti ha fatto soffrire... ma non lo ha fatto di proposito..." esclama la voce dall'altro lato del filo.
Sento le mani molli.
Quasi il mio telefono mi cade dalle mani.
" io... le chiedo scusa signora... non sapevo che stava così male... sono una sua ex compagna di squadra qui ad amici... la ragazza che si è infortunata..."
" ah si... adesso ricordo... Gaia... mia figlia mi ha parlato spesso di te..." risponde la mamma di Lil" devi comunque scusarmi se ho risposto io, ma come ti ho già detto Angela non è in casa... le porterò il suo telefono e le dirò che hai chiamato..."
" come sta?" chiedo Istintivamente.
Non me lo sarei perdonato.
Se stava male intendo.
" al momento sta meglio... dovrebbe svegliarsi a breve... i dottori dovrebbero tenerla in osservazione ancora qualche giorno..."
" merda... mi dispiace tanto... io davvero... le chiedo scusa signora... non sono riuscita a proteggerla..."
La mamma di Lil sospira
" invece credo proprio di doverti ringraziare Gaia..." dice" vedi... i dottori hanno visto dai loro esami che Angela covava questo stress da un bel po di tempo... ma neppure loro sanno come mai questo episodio di panico non sia successo prima... Angela dice che è stato grazie alle persone che aveva vicino... a te per prima e a tutte le altre... quindi credo proprio che se volevi proteggerla lo hai fatto e benissimo..."
" le chiedo scusa per il disturbo... se... mi... mi può chiamare a questo numero e farmi avere notizie...  la prego..." esclamo
" certo..." risponde la mamma di Lil" sono sicura che sarà Angela a dartele tra poco... adesso vado in ospedale... ti auguro una buona giornata Gaia..."
Poi la mamma di Lil chiude la telefonata.
In quel momento un senso di tristezza mi avvolge.
Comincio a piangere e mi appoggio alla parete scivolando lungo il muro fino a terra.
Non sapevo a chi chiedere aiuto...
Lucia?
No era molto presto...
E poi era dall altra parte del mondo con Ayle...
Mew?
Probabilmente aveva di meglio da fare che stare a badare a me....
Christian?
Forse...
Ma poi si sarebbe preoccupato a vedermi così...
Facendo una scrematura delle persone nella mia rubrica, l'unica rimasta era Stella.
Probabilmente mi avrebbe preso per matta e mi avrebbe attaccato il telefono in faccia.
Ma dovevo rischiare.
Compongo il suo numero e lascio squillare.
" prontoooh" esclama Stella mezza addormentata
" ciao..." la saluto" hai un secondo? Perché sto seriamente impazzendo..."
Stella fa un rumoroso sbadiglio
" che ore sono... ma sei matta?? È prestissimo... ho scuola... chiamami dopo..." risponde assonnata
" dopo potrei non avere più un attimo!!!!" esclamo" vuoi avermi sulla coscienza? Ti avverto sono molto pesante da smaltire..."
"Ho sonnoooooooooooo!!!!!" urla Stella di rimando" vieni a tormentarmi nei sogni piuttosto ma lasciami dormire in pace!"
" si tratta di Lil!!!" esclamo" è finita in ospedale!!!"
" ha ha ha" dice Stella" mooolto divertente... adesso però lasciatemi dormire... oppure giuro che faccio una strage!!!"
" io non so più che cazzo fare Stella... non so più cosa pensare, ne cosa dire... è colpa mia... è solo colpa mia..."
" oooh si... è solo colpa tua... sei una vera cattivona... andiamo ragazze lo scherzo è bello quando dura poco..." rispondo
" non sto scherzando scema!!!!" grido" ti giro i messaggi..."
Stella capisce che non sto scherzando e apre whatsapp.
Quando gli arrivano li legge
" Gaia che cazzo è successo?" esclama
" abbiamo avuto un mezzo diverbio ieri... perché praticamente ho scoperto che si dava un sacco di colpe che non doveva..."
" tipico di Lil" risponde Stella" quando mai quella non si dà colpe... vai avanti..."
" niente... lei voleva salutarmi prima di andarsene ma io ero arrabbiatissima... e gli ho detto di andarsene... e stamattina mi ritrovo tutti questi messaggi... ho chiamato al suo numero e sua mamma mi ha risposto e mi ha detto che è in ospedale..."
Stella fa un sospiro
" ma ti ha dato di volta il cervello?!" urla" cazzo pensavo ormai sapessi come è fatta Lil!!! Lo sai che ha problemi di gestione del panico e tu le dai altro peso da gestire???"
" senti non mi urlare addosso... ti ho chiesto una mano... non altri problemi"
" adesso chiamo sua madre... hai il suo numero? Voglio sapere dove e ricoverata se sta bene... tutto... e dobbiamo anche avvertire Mew!!!" risponde Stella
" Mew come minimo mi uccide ti prego non dirglielo..." esclamo
" al momento è la persona che può davvero aiutarci..." risponde Stella" tu stai tranquilla adesso... ti avvertirò appena so qualcosa..."
Poi Stella mette giù il telefono lasciandomi da sola nell ansia più totale.

Hangout ~ Midaia~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora